Uno stop inatteso. Dopo la convincente vittoria del turno precedente con la Virtus Ladispoli, l’Indomita Pomezia era chiamata a proseguire la striscia positiva per allontanarsi ulteriormente dalla zona minata della classifica. Nonostante un generoso secondo tempo, invece, la squadra rossoverde si arrende di misura, tra le mura amiche del “Selva dei Pini”, a un pratico Passoscuro (1-2) e torna con i piedi ben saldi in terra. I ragazzi guidati dal duo Marinelli-Ciasca, nella circostanza, non sono riusciti nell’impresa di recuperare il doppio svantaggio subito nei primi venticinque minuti di gioco, pagando nuovamente a caro prezzo alcune disattenzioni difensive. La gara inizia subito in salita per i rossoverdi, i quali si ritrovano in svantaggio dopo appena quattro giri di lancette. Ferrari, da calcio piazzato, lascia partire una traiettoria velenosa che, complice una deviazione della barriera, beffa l’incolpevole Cioè, schierato tra i pali al posto dell’infortunato Grossi. L’Indomita Pomezia fatica a riprendersi e, nella fase centrale del tempo, incassa la seconda rete. Il solito Ferrari raccoglie un invitante assist dalla sinistra, controlla, prende la mira e con un preciso pallonetto trafigge l’estremo difensore pometino. Poco prima dell’intervallo, invece, Messina e soci protestano a gran voce per un classico episodio da “moviola”: Nika si invola verso la porta avversaria in contropiede, lascia sul posto il diretto marcatore, l’ultimo prima del portiere, che lo travolge al limite dell’area per impedirgli la battuta a rete. L’arbitro, tuttavia, opta per il cartellino giallo, fischia al contempo la fine della frazione e scatena, di conseguenza, le ire dei padroni di casa, privati, a loro giudizio, quantomeno dell’espulsione dell’avversario. Nella ripresa, tutto sommato, il copione della gara cambia completamente. E’ l’Indomita Pomezia a fare la partita, mentre il Passoscuro, forte del duplice vantaggio, preferisce abbassare il baricentro e replicare con qualche ripartenza. Dopo aver sfiorato la marcatura con Uldrijan e Camera, i ragazzi del presidente Padula vedono premiati i propri sforzi con Campea, il quale accorcia le distanze con una bella conclusione, dall’interno dell’area, che si spegne nell’angolino alla sinistra del portiere avversario. I minuti finali sono un vero e proprio assedio dei rossoverdi. L’occasione migliore per agguantare il pari capita a Messina sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma l’esperto difensore pometino, da buona posizione, spedisce la sfera sopra la traversa. L’Indomita Pomezia, di conseguenza, non può fare altro che uscire dal campo a mani vuote, ma aspetto importante da considerare continua ad esprimersi a fasi alterne, vero e proprio marchio di fabbrica in questa prima parte di stagione.
– Luca Mugnaioli
