Facendo leva su una manovra di squadra piuttosto lineare e nel contempo redditizia, frutto della validità degli schemi applicati da mister Aiello, l’incontrastata capolista Indomita Pomezia sbanca con piglio autoritario anche il rettangolo di gioco del Casal Lumbroso (2-5) e, a seguito della concomitante sconfitta nel derby dell’Atletico Acilia sul Dragona, mette una seria ipoteca sulla vittoria del Campionato di Prima Categoria. La formazione della presidentessa Stefania Padula, classifica alla mano, ha la possibilità di chiudere i giochi addirittura domenica prossima nella sfida del “Maniscalco” con il Dragona. Martini e compagni, infatti, in caso di vittoria contro i capitolini completeranno l’opera e metteranno la classifica ciliegina sulla torta su una stagione da incorniciare sotto ogni punto di vista. L’indomita Pomezia ha un buon approccio alla gara e, alla prima vera sortita offensiva, sblocca il punteggio per merito di Fedeli, il quale finalizza dall’interno dell’area una bella azione imbastita sull’asse Proia-Mariani. La gara, però, torna sui binari di perfetto equilibrio nelle battute iniziali della ripresa. Il Casal Lumbroso perviene al pareggio su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso da Martini su Dell’Anno. Sul dischetto si presenta l’estremo difensore Moccia, il quale non lascia alcuna via di scampo al collega Borrelli e si conferma un cecchino infallibile dagli undici metri. Trascorrono pochi minuti e la formazione capitolina agevola di fatto il compito alla capolista a causa dell’espulsione di Zitu, il quale rimedia due cartellini gialli in rapida successione. Favorita dal fatto di giocare con un uomo in più, l’Indomita Pomezia prende in mano le redini del gioco e, nella fase centrale del tempo, passa per la seconda volta a condurre grazie a Mariani, bravo a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di una bella combinazione imbastita sulla corsia destra tra Amici e Fedeli. Il Casal Lombroso, però, non si abbatte per la rete subita e, poco più tardi, trova la forza per ristabilire nuovamente la parità con Ottaviani, bravo a trafiggere da pochi passi l’incolpevole Borrelli. La formazione allenata da Aiello, decisa a non fare sconti, riordina immediatamente le idee, alza il ritmo e costringe i rivali di turno a replicare più che altro di rimessa. I rossoverdi legittimano un marcato possesso palla tre minuti dopo la mezzora in maniera piuttosto fortunosa: Ottaviani, nel tentativo di respingere un tiro del solito Fedeli, realizza la più classica delle autoreti. La capolista, a quel punto, gioca in pratica in scioltezza, arrotonda prepotentemente il punteggio grazie alle reti dei soliti Mariani e Fedeli e, per la gioia dei suoi sostenitori, prosegue spedita la propria marcia verso il traguardo Promozione.
Antonio Gravante
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