Missione compiuta. Lo Sporting Nettuno espugna, con pieno merito, il rettangolo di gioco dell’Enea Pomezia (2-3), torna a riassaporare il dolce gusto della vittoria, a distanza di oltre due mesi, e rimpingua il bottino in classifica con tre punti che fanno soprattutto morale in vista delle ultime gare di campionato. La formazione allenata da Alessandro Papa, alla resa dei conti, ha disputato una prova collettiva generosa e ha avuto il merito di approfittare, con grande cinismo, della giornata negativa del pacchetto arretrato pometino. Il team di Fabrizio Frattaroli, costretto anche in questo caso, a fare di necessità virtù, ha provato a muovere la classifica, ma a causa di qualche errore evitabile in difesa e dell’espulsione di Di Caro, allontanato dall’arbitro al quarto d’ora della ripresa, ha di fatto agevolato il compito ai rivali di turno. Ma andiamo con ordine. La gara comincia sotto i migliori auspici per lo Sporting Nettuno, che passa in vantaggio al primo giro di lancette: Ricca intercetta un corto rinvio di Frattaroli, prende la mira e, con una perfetta conclusione dal limite dell’area, regala il vantaggio alla propria squadra. L’Enea Pomezia, nei minuti seguenti, prova a riordinare le idee, ma non riesce a trovare particolari sbocchi per andare alla conclusione in porta. La formazione del presidente Liberatore, alla resa dei conti, imbastisce la prima occasione degna di nota della gara al quarto d’ora. Il grintoso D’Addona, di gran lunga il migliore dei suoi, tenta il tiro dai venti metri. Buona l’intenzione, imprecisa la mira. La sfera termina di poco sul fondo. Lo Sporting Nettuno, grazie a una maggiore spinta propositiva del pacchetto mediano, si riversa in avanti con regolarità e sfiora due volte il raddoppio nella fase centrale del tempo. Il grintoso Cancelli intercetta la sfera sulla trequarti campo, aggredisce abilmente lo spazio vuoto e calcia in porta dal limite dell’area. Il numero venti nettunese, però, pecca di lucidità e, a dispetto delle suo doti realizzative, non centra il bersaglio grosso. Qualche minuto più tardi, lo stesso Cancelli indossa le vesti di assist-man e, dalla corsia di destra, scodella un invitante pallone al centro dell’area per l’accorrente Romano, ma il centrocampista arriva un attimo in ritardo per piazzare la stoccata vincente. La formazione guidata da Papa, galvanizzata nel morale per la rete di vantaggio, non molla la presa e, in chiusura di primo tempo, allunga nel punteggio proprio per merito di Cancelli, bravo a girare in rete, con un perentorio colpo di testa, un preciso cross dell’ottimo Romano. Ad inizio secondo tempo, alla resa dei conti, il tema tattico della gara non cambia. E’ sempre lo Sporting Nettuno a fare la partita. La compagine tirrenica sfiora il tris con Nocera, il quale prova il tiro a giro dal vertice dell’area, ma si vede negare la gioia del gol da Frattaroli, bravo nella circostanza a distendersi in tuffo e a rifugiarsi in angolo. Scampato il pericolo, l’Enea Pomezia si sveglia dal proprio torpore e dimezza le distanze con D’Addona, il quale si districa al meglio palla al piede sulla trequarti campo e, appena arrivato in zona di tiro, lascia partire un chirurgico diagonale che coglie di sorpresa Marzoli e si insacca a fil di palo. Trascorrono pochi minuti e la compagine di Nettuno ha la possibilità di riportare Mosca e soci a debita distanza. Il bomber Cancelli, favorito da una disattenzione di Frattaroli, calcia praticamente a porta vuota dal lato corto dell’area, ma angola troppo la conclusione e spedisce il pallone di poco a lato del palo più lontano. Uno degli episodi chiave dell’incontro, invece, si registra al minuto numero dodici: Di Caro si lascia sfuggire un’espressione blasfema, si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro e costringe l’Enea Pomezia a giocare le restanti fasi del match in inferiorità numerica. Lo Sporting Nettuno, a quel punto, forza il ritmo a va vicino alla marcatura con il solito Cancelli. L’attaccante tirrenico calcia magistralmente una punizione dal limite dell’area, indirizza la sfera nell’angolino alto, ma Frattaroli si conferma all’altezza della situazione e, con uno spettacolare intervento strappa-appluasi, evita una marcatura che ai più appariva fatta. La compagine pometina, comunque, non si dà per vinta e, pur giocando con un uomo in meno, va due volte pericolosamente alla conclusione con Trulli e Fiorentino, ma l’estremo difensore nettunese è bravo, in entrambi i casi, a chiudere lo specchio della porta agli avanti avversari. A trovare ancora la via del gol, invece, è la squadra guidata da Papa: Di Giulio, nel tentativo di anticipare Cancelli, effettua un inappropriato retropassaggio di testa, coglie di sorpresa Frattaroli, uscito a sua volta fuori dai pali per bloccare la sfera con le mani, e realizza la più classica delle autoreti. La formazione neroverde, non avendo in pratica nulla da perdere, getta il cuore oltre l’ostacolo e si riporta sotto nel punteggio con Trulli. L’attaccante verdeblu coglie in pieno la traversa dal limite dell’area, la sfera carambola sulla testa di Marzoli e finisce in fondo al sacco. Nell’ultimo quarto d’ora di gioco, l’Enea Pomezia prova generosamente a salvare il salvabile. Buona volontà, però, non fa rima con rimonta. Capitan Perotti e soci gestiscono con autorità la situazione favorevole e, al triplice fischio dell’arbitro, passano con pieno merito alla cassa a riscuotere l’intera posta in palio.
Antonio Gravante
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