Avanti a piccoli passi. Questa è l’andatura dell’Ostiamare nelle ultime tre giornate di campionato. Dopo aver spartito la posta in palio con il Grosseto e il Livorno, la squadra allenata da Perrotti si fa imporre la spartizione della posta casalinga, nell’anticipo della ventinovesima giornata, dal Tau Altopascio (1-1), rimanda ulteriormente a data da destinarsi l’agognato cambio di marcia e, di conseguenza, continua a conservare un lieve margine di vantaggio dalle sabbie mobili della graduatoria.
La prima parte della gara registra due occasioni importanti. Una per parte. Capparella per i toscani e Santarpia per i lidensi trovano puntuali alla presa rispettivamente Borrelli e Filippis. La compagine allenata da Favarin, poco dopo la mezz’ora, va vicinissima alla marcatura con Alessio, il quale costringe il portiere biancoviola a un prodigioso intervento in tuffo per togliere la sfera dall’incrocio dei pali. Tale episodio, tutto sommato, fa da prologo al vantaggio del Tau Altopascio firmato da Gurini, bravo a capitalizzare al meglio un passaggio per vie verticali di Alessio e a infilare Borrelli proteso in uscita.
L’Ostiamare prende in mano il pallino del gioco nel corso della ripresa e, a metà frazione, perviene al pareggio con Taviani, lesto a rubare palla al giovane portiere lucchese e a fare centro nella porta sguarnita. I toscani, poco dopo la mezz’ora, mettono i brividi ai capitolini con Carcani, il quale pecca di cinismo e fallisce il bersaglio grosso da posizione più che favorevole. La squadra di Perrotti chiude la gara in avanti, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri e, al triplice fischio dell’arbitro, si trova costretta a collezionare il terzo pareggio consecutivo.
Antonio Gravante
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