Un micidiale uno-due griffato da Romani e Agolini, negli ultimi giri di orologio, consente all’Ostiantica di regolare con il classico punteggio all’inglese una coriacea Città di Pomezia (2-0) e cominciare con il piede giusto l’ennesima avventura consecutiva della sua storia nel Campionato di Promozione.
La prima frazione risulta nel complesso equilibrata. L’occasione più importante capita a ridosso dell’intervallo. I lidensi hanno una ghiotta opportunità per sbloccare il risultato, ma Fraschetti non ha la giusta lucidità da posizione favorevole. Le due contendenti, di conseguenza, guadagnano la via degli spogliatoi a reti inviolate. La formazione di Cerrai si mostra più propositiva nel corso della ripresa, ma si vede voltare le spalle dalla dea bendata visto che si vede per ben due volte negare la gioia del gol dai legni della porta custodita da Rotatori.
La sfida dell’Aldobrandini, taccuino alla mano, si decide nelle battute conclusive. L’Ostiantica forza il bunker difensivo rossoblu al novantesimo minuto con Romani, il quale ha il merito di trovare il guizzo vincente sugli sviluppi di una concitata mischia in piena area di rigore pometina.
La Città di Pomezia, non avendo in pratica alternative, si riversa a testa bassa nella metà campo rivale. Agevolata nel proprio compito dai maggiori spazi concessi da Lombardi e soci, protesi in avanti alla disperata ricerca della rete del pareggio, la compagine lidense raddoppia di rimessa con Agolini, il quale capitalizza al meglio una verticalizzazione di un compagno, infila l’incolpevole Rotatori proteso in uscita e chiude definitivamente i conti.
Antonio Gravante
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