Sfoderando una ripresa impeccabile dal punto di vista tecnico-tattico, l’Unipomezia conquista con piglio autoritario l’intero bottino nella sfida di cartello con l’Astrea (4-1), si conferma quinta forza del girone e assottiglia di tre lunghezze il gap dalla vicecapolista Vis Artena, dagli stessi ministeriali e dalla CreCas Città di Palombara. La compagine allenata da Solimina è stata protagonista di una rabbiosa rimonta. Dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio di una rete, i rossoblu sono saliti in cattedra nella seconda frazione e hanno spostato l’ago della bilancia dalla propria parte grazie alla doppietta di Ceccarelli e alle marcature di Tozzi e Morelli. Il primo episodio di rilievo si registra a metà periodo. L’Unipomezia sfiora la marcatura con Ramcheski, il quale si libera abilmente di due avversari e calcia in porta dal limite dell’area, ma si vede negare la gioia del gol dal palo della porta custodita da Anelli. Scampato il pericolo, i ministeriali passano a condurre un minuto più tardi per merito di Di Iorio, il quale controlla un passaggio di Mollo e infila da pochi passi l’incolpevole Savioli. Successivamente si abbatte a Pomezia una forte grandinata che rende impraticabile il Comunale di via Varrone. Il fischietto di Albano Laziale, al minuto numero trentatre, si trova costretto a sospendere il match per oltre mezzora. Alla ripresa delle ostilità non accade nulla di eclatante sino all’intervallo. La squadra del presidente Valle cambia prepotentemente marcia nel secondo tempo, avanza di una decina di metri il baricentro e, a riprova di un maggior possesso palla, perviene al pareggio con il solito Tozzi, il quale gira in rete una punizione calciata dal solito Delgado e si toglie la soddisfazione personale di siglare la sedicesima rete in campionato. L’Unipomezia continua a fare la partita e, due minuti prima della mezzora, ribalta del tutto il punteggio a suo fa
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