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L’Unipomezia chiude malamente un ciclo vincente

0971 UNIPOMEZIA VIRTUS Prima categoria CELIANI ANDREA

La matricola Unipomezia Virtus 1938 archivia nel peggiore dei modi un importante ciclo vincente, frutto di una programmazione societaria ai limiti della perfezione sia sotto il profilo manageriale che puramente tecnico. A poche ore dai numerosi movimenti in uscita di molti artefici della splendida escalation nel panorama calcistico regionale, la squadra allenata da Maurizio Bussi si arrende, lontano dalle mura amiche, a un coriaceo Palocco (3-1), incassa la quinta sconfitta in Campionato, subisce il sorpasso dalla Compagnia Portuale e scivola al decimo posto in classifica. Il trainer rossoblu, per l’occasione, inserisce tra i pali il neoacquisto Santi, mentre si affida in avanti ai partenti Celiani e Seferi, i quali hanno il compito di dar manforte al baby Martinoia, proposto ancora una volta come principale punto di riferimento in fase offensiva. Dopo una lunga fase di studio, la compagine rossoblu sfiora la marcatura sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina con Alì Lolli, il quale si inserisce nei tempi giusti su un cross tagliato di Celiani, ma non inquadra di poco lo spazio delimitato dai tre legni. Poco più tardi, la compagine lidense replica a Giacoia e compagni con Catracchia, il quale addomestica nel migliore dei modi un lungo lancio dalle retrovie e prova la conclusione in porta, ma sbaglia la mira. La sfera termina di poco sopra la traversa. Al secondo tentativo, invece, il Palocco passa in vantaggio con lo stesso Catracchia, il quale sfrutta al meglio una disattenzione difensiva dei pometini e trafigge da pochi passi l’incolpevole Santi. L’Unipomezia Virtus, a quel punto, ha una rabbiosa reazione d’orgoglio, si riversa generosamente in avanti e, poco prima dell’intervallo, perviene al pareggio con il bomber Celiani, il quale si accentra dalla destra, a seguito di un passaggio in profondità del solito Alì Lolli, trafigge Perazzolo con un chirurgico pallonetto e si toglie la soddisfazione di chiudere con il terzo gol in Campionato l’avventura con il sodalizio del presidente Cerusico. Nella ripresa, la squadra guidata da Maurizio Bussi continua a fare la sua onesta partita, ma intorno al quarto d’ora va di nuovo sotto nel punteggio per una grande giocata individuale di De Santis. Il numero undici lidense, su azione susseguente a una rimessa laterale, si incunea tra i difensori rossoblu e infila con un preciso diagonale Santi. Sotto di una rete, la squadra pometina si rimbocca con umiltà le maniche e si rende pericolosa in un paio di circostanze con i generosi Seferi e Celiani, ma i due attaccanti non riescono a scardinare il bunker difensivo rivale. La compagine allenata da Bussi, a dieci minuti dal termine, tra l’altro, si complica i propri piani di rimonta: Falconieri rimedia il cartellino rosso per doppia ammonizione e costringe i suoi compagni a tentare gli ultimi assalti con un uomo in meno. I rossoblu, malgrado l’inferiorità numerica, gettano il cuore oltre l’ostacolo, ma a trovare per la terza volta la via del gol è ancora il Palocco con lo scatenato De Santis, il quale si procura e trasforma un calcio rigore. L’Unipomezia Virtus 1938, di conseguenza, esce dal campo a mani vuote e, per forza di cose, conclude con una sconfitta un ciclo costellato di successi che, risultati alla mano, ha avuto il suo apice, lo scorso mese di maggio, con lo storico salto nel Campionato di Promozione.

Antonio Gravante

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