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L’Unipomezia è la seconda finalista al Torneo di Pasqua

3224 UNIPOMEZIA VIRTUS Promozione MARTINOIA ANDREA

La seconda squadra a staccare il visto per la finalissima del Torneo di Pasqua è stata l’Unipomezia Virtus 1938. La formazione allenata da Andrea e Marco Castelluccio, come da pronostico, ha piegato la resistenza delle generose Indomita Pomezia e Torvaianica, le quali stanno recitando un ruolo da assolute protagoniste nei rispettivi gironi di appartenenza del Campionato Provinciale di Seconda Categoria, e contenderà la vittoria della kermesse del Comunale di via Varrone al Tor San Lorenzo, che nella giornata inaugurale ha avuto ragione del Real Pomezia e del Cedial Lido dei Pini.

TORVAIANICA – UNIPOMEZIA VIRTUS 1938 6-5 d.c.r.

La seconda giornata di gare si è aperta con l’attesa sfida nella sfida tra il Torvaianica e l’Unipomezia Virtus 1938, match molto sentito per la presenza tra le fila gialloblu di molti ex virtussini. Nel massimo rispetto delle previsioni della vigilia, la gara è stata molto valida sotto il profilo squisitamente tecnico-tattico: le due contendenti, motivate a fare bella figura davanti agli sportivi pometini, si sono fatte apprezzare per un’ottima organizzazione di gioco e per numerose giocate di pregevole fattura. A interrompere un sostanziale equilibrio è la formazione del presidente Cerusico, che passa a condurre grazie a uno splendido spunto personale di Lupi, il quale si accentra dalla corsia di sinistra e infila Nocerino con un preciso diagonale. Colpito nell’orgoglio, il Torvaianica ha una generosa reazione e perviene al pareggio con uno dei tanti ex in campo. Il talentuoso Seferi si fa valere sulla corsia esterna e crossa al centro dell’area per il compagno di reparto Celiani, il quale anticipa il diretto marcatore e trafigge l’incolpevole Salerno. Dieci minuti più tardi, la squadra di Salotti ribalta del tutto la situazione a proprio favore, al termine di una bella azione in velocità. Il generoso Oliva confeziona un assist al bacio per Celiani, il quale calcia a botta sicura da distanza ravvicinata, ma l’ottimo numero uno rossoblu si supera e respinge la minaccia, ma per sua sfortuna la sfera arriva dalle parti dell’accorrente Pettinari, che non ha alcuna difficoltà a firmare la seconda rete di squadra con un preciso colpo di testa. Sotto nel punteggio, l’Unipomezia Virtus 1938 alza il ritmo e, a otto minuti dalla fine, rimette le cose a posto per merito di Lupi. La punta rossoblu sfrutta al meglio una deliziosa sponda di Martinoia, deposita la sfera in fondo al sacco con una perfetta “estirada” e si toglie la soddisfazione di realizzare la doppietta personale. Nelle battute conclusive della gara, le due sfidanti si affrontano a viso aperto e imbastiscono un’occasione da gol a testa. Lo scatenato Lupi sfiora la traversa, mentre Pettinari, dall’interno dell’area, non centra lo spazio delimitato dai tre legni. Il match, di conseguenza, si decide ai calci di rigore. A fare la differenza è il Torvaianica, abile a realizzare ben quattro dei cinque tiri dal dischetto. L’unico giocatore gialloblu a non fare centro è Oliva, il quale si vede neutralizzare la conclusione dall’ottimo Salerno. Tra le fila rossoblu, invece, risultano fatali gli errori di Martinoia e Vallesi. Il primo spedisce clamorosamente il pallone oltre la traversa, mentre il centrocampista si fa ipnotizzare dagli undici metri da Nocerino, bravo nella circostanza a capire le intenzioni dell’avversario e a consentire alla propria squadra di conquistare due dei tre punti in palio. I ragazzi del presidente Cerusico, invece, si devono accontentare di un solo punto.

UNIPOMEZIA VIRTUS 1938 – INDOMITA POMEZIA 2-0

Presa letteralmente per mano dagli scatenati Vellesi, Pezzera e Valori, giocatori molto interessanti anche in proiezione futura, l’Unipomezia Virtus 1938 regola con il classico punteggio all’inglese l’Indomita Pomezia (2-0) e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni di accesso alla finalissima. Dopo alcuni minuti di studio, la squadra allenata dai fratelli Castelluccio imbastisce la prima occasione di rilievo della gara con il generoso Valori, il quale vince un contrasto sulla trequarti campo e, dal limite dell’area, indirizza la sfera sotto la traversa. L’estremo difensore rossoverde, Simone Grossi, però, non si lascia sorprendere e, con un prodigioso intervento in tuffo, si rifugia abilmente in corner. Poco più tardi, la compagine rossoblu sfiora la marcatura con Martinoia, il quale calcia di prima intenzione dall’interno dell’area, ma si vede negare la gioia del gol da uno strepitoso Grossi, bravo a distendersi in tuffo sulla sua destra e a togliere il pallone dall’incrocio dei pali. A riprova di un maggior dominio territoriale, l’Unipomezia Virtus 1938 fa centro al terzo tentativo per merito di Valori, il quale indovina l’angolino basso della porta difesa da Grossi con una splendida conclusione dai diciotto metri. Costretta ad inseguire il risultato, la squadra allenata da Aiello cambia marcia e sfiora la parità con una bella giocata per vie verticali imbastita sull’asse Barbonetti-Pisu. L’esperto centrocampista, dal cerchio di centrocampo, serve sulla corsia destra l’attaccante, il quale converge al centro, entra in area e calcia di collo pieno nei pressi del primo palo. L’attento Salerno, però, si conferma all’altezza della situazione e appoggia la sfera in angolo. Successivamente Vallesi e compagni continuano a fare la partita, si fanno apprezzare per alcune azioni corali di pregevole fattura e, a dieci minuti dalla conclusione, sfiorano il raddoppio con Pezzera, il quale lascia sul posto un avversario e, dal vertice destro dell’area, prova la conclusione a giro. Il fantasista rossoblu, però, non è assistito dalla buona sorte. La sfera termina a lato, per una questione di centimetri, dall’incrocio dei pali più lontano. L’Indomita Pomezia, in ogni modo, non sta soltanto a guardare e sfiora la parità con Zanotti, che prova la conclusione al volo dai diciotto metri, ma non centra il bersaglio grande. Poco prima del triplice fischio, invece, il risultato cambia per la seconda volta. L’Unipomezia Virtus 1938 mette in cassaforte la vittoria per merito di Fofanà, ragazzo di ventidue anni di Long Island (USA) in prova con il sodalizio rossoblu su segnalazione di Ciccio Graziani, bravo a procurarsi e a trasformare, con una conclusione di giustezza, un calcio di rigore. I ragazzi del presidente Cerusico, dunque, raggiungono quota quattro punti in classifica generale, mentre i rossoverdi rimangono fermi al palo.

INDOMITA POMEZIA – TORVAIANICA 3-0

Disputando una prova collettiva più che positiva sotto il profilo tecnico-tattico, l’Indomita Pomezia si aggiudica di larga misura la sfida con i cugini del Torvaianica (3-0), si toglie la soddisfazione di chiudere il Torneo di Pasqua con una vittoria all’attivo e, a seguito di tale risultato, consente all’Unipomezia Virtus 1938 di conquistare il lasciapassare per la finalissima con il Tor San Lorenzo. La prima parte della gara, tutto sommato, è favorevole ai ragazzi di Salotti, i quali vanno due volte pericolosamente alla conclusione. Prima Celiani impegna su calcio piazzato Pacioni, poi l’esperto Ciccolini calcia di collo pieno dai diciotto metri, ma il numero uno rossoverde non si lascia sorprendere e blocca la sfera in due tempi. Scampato il pericolo, la formazione di Aiello avanza gradualmente il baricentro, si fa apprezzare per una manovra orizzontale molto lineare e, a metà periodo, sblocca il punteggio in maniera piuttosto fortunosa. Di Giovanni scodella al centro dell’area una punizione dalla trequarti campo, il generoso Oliva svetta più alto di tutti, ma sbaglia l’impatto con la sfera e, tra lo sconforto dei propri compagni, realizza la più classica delle autoreti. La sfera si insacca all’incrocio dei pali sotto lo sguardo attonito di Nocerino. Costretto ad inseguire il risultato, il Torvaianica si rimbocca le maniche, ma fatica a pungere in avanti per l’ottima solidità difensiva dei rossoverdi. I ragazzi di Salotti, in ogni modo, vanno vicinissimi al pareggio, alla mezzora esatta, con capitan Chianese, il quale prova la conclusione al volo, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. Trascorrono altri cinque giri di lancette e l’Indomita Pomezia allunga nel punteggio con Zullo, abile a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di un rapido capovolgimento di fronte. I giocatori del Torvaianica contestano in massa tale marcatura per il fatto che l’azione è nata da un fallo commesso a centrocampo ai danni di Salotti. Il direttore di gara, però, non supportato al meglio nella circostanza dal suo assistente, non ha alternative e fa riprendere il gioco dal centro del campo. La gara, a quel punto, cala di tono. L’Indomita Pomezia, galvanizzata nel morale, legittima il successo con una terza rete degna di palcoscenici più importanti. L’ottimo Zullo, dalla linea mediana del campo, favorisce la corsa di Amici, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto, si presenta minaccioso a tu per tu con Nocerino e, con un preciso diagonale, deposita la sfera in fondo al sacco. I ragazzi del presidente Padula, dunque, si tolgono la soddisfazione di vincere con pieno merito la sfida con una squadra della stessa categoria e, di conseguenza, arrivano con il morale alto al big-match di campionato con la capolista Atletico Acilia. Il Torvaianica, invece, si piazza al terzo posto con soltanto due punti all’attivo. Ma la squadra più felice è senza ombra di dubbio l’Unipomezia Virtus 1938, che centra in pieno l’obiettivo di conquistare il pass per la finalissima.

Antonio Gravante

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