Nonostante il morale sotto i tacchi per la cocente eliminazione subita ai calci di rigore nella semifinale di Coppa Italia nazionale di Eccellenza, per mano dei pugliesi della Vigor Trani, l’Unipomezia riprende le fatiche di campionato con una vittoria all’inglese casalinga. La squadra allenata da Claudio Solimina regola con una rete per tempo la CreCas (2-0), grazie ai guizzi vincenti dei soliti Delgado e Ceccarelli, interrompe la striscia negativa, che durava da tre giornate, e corona il sogno nel cassetto di agganciare al quarto posto in classifica i rivali di turno. La compagine sabina scende in campo con la massima concentrazione e, dopo dieci minuti, ha una grande chance per sbloccare il punteggio. Il grintoso Collacchi, lanciato in profondità da un compagno, si presenta minaccioso in area e viene ostruito da Savioli. L’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty. Sul dischetto si presenta Calabresi, il quale pecca di precisione e colpisce clamorosamente in pieno la traversa. I pometini, scampato il pericolo, ripartono di slancio e, al quarto d’ora, replicano agli avversari sugli sviluppi di un corner calciato da Faraiorni. Il bomber Ceccarelli si inserisce con i tempi giusti nei pressi del primo palo, tenta la conclusione di testa, ma non centra lo spazio delimitato dai tre legni. La gara continua ad essere piacevole per merito delle due contendenti, che si affrontano a viso aperto e imbastiscono svariate azioni corali lineari. La CreCas, poco dopo la mezzora, mette i brividi ai rossoblu con Morici, il quale prima sfugge alle grinfie dei difensori pometini con un preciso “dai e vai” con Palmieri e, poi, calcia di prima intenzione, ma trova la provvidenziale respinta di Savioli. La gara si sblocca cinque minuti più tardi. La formazione di Solimina passa a condurre grazie a una prodezza balistica su calcio piazzato di Delgado. Il numero sette rossoblu incastra la sfera imparabilmente sotto la traversa e si guadagna gli applausi degli sportivi presenti in tribuna per una giocata degna di palcoscenici più importanti. La CreCas, poco più tardi, si complica i propri piani di rimonta a causa dell’espulsione di Collacchi, allontanato dall’arbitro per proteste. La compagine di Scorsino, malgrado l’inferiorità numerica, riparte di slancio nella ripresa e va vicinissima al pareggio con Fischetti, il quale si presenta a tu per tu con Savioli, ma si vede chiudere lo specchio della porta dall’estremo difensore rossoblu. L’Unipomezia, onde evitare spiacevoli sorprese, alza ulteriormente l’asticella del livello di concentrazione e, a metà periodo, mette al sicuro il risultato con Ceccarelli, cinico a ribadire in fondo al sacco una corta respinta di De Angelis sugli sviluppi di una perentoria azione sulla corsia destra di Franceschi. La squadra del presidente Valle, nei restanti minuti di gioco, gioca in pratica sul velluto e sfiora il tris con il solito Tozzi, il quale si vede negare la gioia personale da uno strepitoso intervento in tuffo di De Angelis. Successivamente non si registra nessun altro episodio di rilievo. L’Unipomezia passa alla cassa a riscuotere l’intero bottino e dimostra di avere le giuste motivazioni per chiudere le fatiche di campionato a ridosso di un ipotetico podio.
Antonio Gravante
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