Un pareggio casalingo dal peso specifico rilevante. L’Unipomezia Virtus 1938 spartisce davanti ai propri sostenitori la posta in palio contro il temuto Focene (0-0), quarta forza del girone e ancora in corsa per l’accesso ai play-off, ottiene il terzo risultato utile consecutivo e, adottando la classica politica dei piccoli passi, si avvicina ulteriormente al traguardo salvezza. Falconieri e compagni, a seguito di tale risultato, incrementano a tre lunghezze il margine di vantaggio nei confronti di Tolfa e Casalotti, che al momento stanno battagliando tra di loro per evitare le pericolose trafile dei play-out. Il binomio Andrea e Marco Castelluccio, al timone della prima squadra dopo le dimissioni di mister Alì Lolli, per nulla intimorito dal fatto di ospitare una delle compagini tecnicamente più attrezzate del girone, si affida al 4-2-3-1 e propone tra i pali Santi, protetto da una linea di difesa formata dai centrali Esposito e Marro e dagli esterni bassi Vallesi e Izzo. I neoallenatori rossoblu, invece, impiegano nella zona mediana il binomio Alessandro Lolli-Marchesano, che ha il dovere di dettare il ritmo del gioco e di fare da cerniera tra il pacchetto arretrato e il terzetto di centrocampisti. Il compito di provare a scardinare la retroguardia avversaria, invece, spetta a Lupi, Falconieri e Italiano, giocatori in grado di fare la differenza contro tutto e tutti nella categoria. Completa lo starting-eleven, infine, il promettente Martinoia, proposto anche in questa circostanza come principale terminale offensivo. Le battute iniziali della gara, tutto sommato, risultano di studio. Pometini e fiumicinensi si affrontano in prevalenza a centrocampo e non riescono a sfruttare al meglio le qualità dei rispettivi potenziali offensivi per la solidità delle due difese, brave sistematicamente a bloccare sul nascere ogni situazione delicata. Il primo episodio degno di nota dell’incontro, taccuino alla mano, è della formazione allenata da Ripa: Pierallini, a seguito di un cross dalla corsia laterale, svetta in area più alto di tutti, colpisce di testa, ma non riesce a cogliere il bersaglio grosso. La sfera termina di poco sopra la traversa. Pochi minuti più tardi, la squadra del presidente Cerusico replica agli avversari con Falconieri, il quale impegna direttamente su calcio da fermo l’attento Barraco. L’Unipomezia Virtus 1938, con il passare dei minuti, prende sempre più fiducia nei propri mezzi e, subito dopo la mezzora, mette i brividi agli avversari con il tandem Lupi-Italiano. Il primo, come suo solito, si esibisce in una perentoria progressione personale e serve in profondità l’ex giocatore del Lido di Ostia Calcio a 5, il quale calcia di prima intenzione, ma spedisce il pallone di poco sul fondo. In chiusura di tempo, tutto sommato, le due squadre hanno una chance importante a testa. Il Focene usufruisce di una punizione dai diciotto metri, ma lo specialista De Angelis, a dispetto delle sue doti sui calci da fermo, colpisce in pieno uno dei giocatori rossoblu posizionati in barriera, mentre la squadra allenata dai fratelli Castelluccio sfiora la marcatura con Italiano, il quale tenta la conclusione in porta, ma trova la provvidenziale deviazione di un difensore, che si rifugia abilmente in angolo. La ripresa, statistiche alla mano, ricalca per grandi linee la prima frazione di gioco. Le due contendenti continuano ad affrontarsi a viso aperto, ma le occasioni di rilievo si registrano con il classico contagocce. Dopo dieci minuti dal rientro in campo, per uno strano scherzo del destino, l’Unipomezia Virtus 1938 si trova costretta a effettuare una sostituzione forzata: Falconieri chiede il cambio per un risentimento di natura muscolare. Al suo posto subentra Valenza. Gli allenatori pometini, per avere un maggiore equilibrio tra i reparti, poco più tardi, rilevano Martinoia e gettano nella mischia Pezzera in modo tale da avere la giusta qualità e quantità nella zona mediana. Vallesi e soci, in ogni modo, continuano ad esprimersi su buoni livelli e replicano colpo su colpo agli avversari. Il Focene, a metà tempo, mette i brividi ai rossoblu con il grintoso De Angelis, il quale lambisce la traversa della porta difesa da Santi con una splendida conclusione di prima intenzione. Alla mezzora esatta, invece, si registra il tanto atteso esordio di Corrado Zanchi, uno dei giocatori più prolifici degli ultimi dieci anni della nostra regione, il quale ha sposato in pieno il progetto della società pometina e ha deciso di provare a contribuire al conseguimento della riconferma nella categoria dei rossoblu. L’esperto bomber rileva il generoso Lupi e, come suo solito, si sistema al centro dell’attacco. Tale mossa, però, non cambia l’esito della gara. L’Unipomezia Virtus 1938 chiude il match in crescendo, sfiora la marcatura con Marchesano e Alessandro Lolli, ma non riesce a spostare del tutto l’ago della bilancia dalla propria parte. La squadra del presidente Cerusico, dunque, esce dal campo con un prezioso punto in tasca e, anche in questo caso, tira delle somme più che positive. Italiano e soci, oltre ad imbrigliare un’avversaria da prendere con le classiche molle come il Focene, hanno fatto un altro importante passo in avanti verso la riconferma diretta nella categoria.
Antonio Gravante
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