L’Unipomezia non riesce a dare un seguito sotto il profilo dei risultati alla vittoria conseguita nel turno precedente con la CreCas. La squadra del binomio Valle-Solimina paga dazio sul rettangolo di gioco del blasonato Civitavecchia (2-1), subisce la terza sconfitta esterna consecutiva, ma rimane ugualmente al quarto posto in classifica. La compagine pometina, a seguito di tale risultato, prosegue il proprio cammino a braccetto con la compagine di Palombara Sabina e, nel contempo, subisce l’aggancio in classifica dell’Eretum Monterotondo, corsaro a sua volta nella tana dell’Atletico Vescovio. Le battute iniziali della gara risultano di studio: le due squadre badano più che altro a trovare il giusto equilibrio tra i reparti. La prima occasione degna di nota coincide con il vantaggio dei ragazzi allenati dei portuali firmato da capitan Gimmelli. L’ex Pisa trasforma magistralmente un calcio di punizione dal limite dell’area, incastra la sfera sotto la traversa e si conferma uno dei migliori “tiratori scelti” del girone. Il Civitavecchia continua a tenere molto bene il campo e, in chiusura di tempo, consolida il vantaggio sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina per merito di Figliomeni, il quale sfrutta al meglio una leggera deviazione in piena area di Gimmelli, fa centro da pochi passi e consente alla sua squadra di andare al riposo in una situazione di duplice vantaggio. Costretto a inseguire il risultato, il trainer pometino, Claudio Solimina, ridisegna la propria squadra durante l’intervallo, inserisce Spaziani al posto di Ramcescki con il compito di fare il play basso e sposta Feraiorni nel suo ruolo naturale di esterno sinistro fluidificante. Dopo pochi minuti della ripresa, l’Unipomezia effettua il secondo cambio mirato: Morelli subentra a Ceccarelli. La formazione del presidente Valle, come al solito, trae giovamento dalle mosse del proprio allenatore e, nella fase centrale del tempo, accorcia le distanze con il solito Tozzi, il quale capitalizza al meglio un assist del motivatissimo Morelli, trafigge Nencione da distanza ravvicinata e si conferma uno degli attaccanti più prolifici del Campionato di Eccellenza. L’Unipomezia, nell’ultimo quarto di gara, produce il massimo sforzo nell’intento di recuperare la rete di svantaggio. Casavecchia e soci lottano con cuore e grinta su ogni pallone, ma non riescono a trovare la via del gol e, per forza di cose, si trovano costretti a prolungare la striscia esterna negativa.
Antonio Gravante
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