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L’Unipomezia parla Italiano: Lido dei Pini al tappeto

7863 UNIPOMEZIA VIRTUS Promozione ITALIANO LUCA

La rinnovatissima Unipomezia Virtus 1938 comincia il nuovo corso con una preziosa vittoria casalinga. La formazione cara al binomio Cerusico-Bizzaglia, nonostante i numerosi movimenti in entrata e in uscita effettuati durante il marcato di riparazione di dicembre, riesce nell’impresa di fare lo sgambetto ai cugini del Cedial Lido dei Pini (1-0), mette in carniere tre punti di platino in chiave salvezza e, in virtù di tale risultato, arriva con la giusta carica psicologica alla delicata trasferta di domenica prossima sul campo della lanciatissima capolista Nettuno. La squadra ardeatina, invece, non può fare altro che recitare il “mea culpa” per non aver rispettato il pronostico della vigilia. Viviano e soci, come al solito, si sono fatti apprezzare per una valida organizzazione di gioco, ma hanno accusato le classiche polveri bagnate negli ultimi sedici metri e, al triplice fischio dell’arbitro, sono stati costretti, a causa di un singolo episodio, ad uscire dal campo a mani vuote. L’Unipomezia Virtus 1938, dopo la separazione con Maurizio Bussi e Andrea Tonelli, affida la squadra ad Alì Lolli, investito della nuova carica di player-manager, supportato in panchina da Di Placido. I nuovi tecnici rossoblu optano, nella circostanza, su un modulo speculare agli avversari e si affidano al 3-5-2. A difendere i legni della porta è Santi, protetto dal terzetto difensivo formato da Giacoia, Alì Lolli e dal neoacquisto Izzo, conosciuto negli ambienti sportivi pometini per aver indossato, negli anni passati, la casacca dell’Indomita Pomezia. A dettare i ritmi del gioco, dall’alto della sua notevole caratura tecnica, è Alessandro Lolli, assistito per vie centrali dai generosi e promettenti Marchesano e De Carolis. Il compito di presidiare le corsie laterali, invece, spetta a Vallesi e Lupi, quest’ultimo costretto ad agire leggermente più distante del solito dalla porta avversaria per dare maggiore equilibrio alla squadra. Completano l’undici di partenza, invece, gli attaccanti Martinoia e il neoacquisto Italiano. Il Cedial Lido dei Pini, invece, risponde con Casaldi in porta e una linea di difesa formata da Bolletta, Morini e Loreti. L’esperto Panicci, a seguito dell’indisponibilità del lungodegente Flamini, affida le chiavi del centrocampo come al solito al trio Viviano, Ruffini e Tomassi, mentre sulla corsie esterne impiega Recupero a destra e Bernardi sull’out di sinistra. Piena fiducia in avanti, invece, al binomio Cristofari-Greco. La prima frazione, tutto sommato, risulta sostanzialmente equilibrata: Ruffini e soci provano a far valere la loro collaudata organizzazione di gioco, ma i pometini, diretti in maniera impeccabile da Alessandro Lolli, tengono bene il campo e dimostrano di aver intrapreso la strada giusta dopo l’inattesa rivoluzione dell’organico dicembrina. Il Cedial Lido dei Pini ha un buon impatto sulla gara e, nel primo quarto d’ora, imbastisce due azioni degne di nota in fotocopia. Il generoso Greco, con grande acume tattico, favorisce gli inserimenti di Bernardi e Ruffini, ma entrambi, dall’interno dell’area di rigore, non riescono a trovare il guizzo vincente. Successivamente l’Unipomezia Virtus 1938 trova il giusto equilibrio tra i reparti, replica colpo su colpo agli avversari e, alla mezzora, va a segno con Lupi, il quale sfrutta al meglio un cross dalla destra di Vallesi e trafigge da pochi passi Casaldi. Il direttore di gara, la signorina Bellosono di Rieti, su segnalazione del suo collaboratore, però, annulla tale marcatura per presunto off-side dell’ex attaccante del Tor de Cenci. Giacoia e soci contestano vivacemente tale decisione, ma il fischietto sabino non torna sui suoi passi e fa riprendere il gioco con una punizione a favore dei rutuli. L’Unipomezia Virtus 1938, deciso a dare una sferzata al proprio ruolino di marcia, comincia bene la ripresa e si rende pericolosa su calcio da fermo dal vertice sinistro dell’area. Lo specialista Lupi indirizza la sfera nell’angolo alto più lontano, ma Casaldi non si lascia sorprendere e sventa il pericolo con una provvidenziale respinta con i pugni. Poco più tardi, la formazione del presidente Montioni reclama un penalty. Il neoentrato Amaranto, dalla corsia di destra, smarca al limite dell’area Greco, che a sua volta, favorisce con un elegante colpo di tacco l’inserimento di Ruffini. L’esperto centrocampista entra in area, viene a contatto con un avversario e cade a terra. I gialloroyal, di conseguenza, invocano il rigore, ma il direttore di gara non è dello stesso avviso. Successivamente la squadra di Lolli-Di Placido si fa apprezzare per le sue doti in fase di ripartenza. A seguito di una punizione calciata da Viviano e respinta dalla barriera, i pometini si catapultano nella metà campo rivale per merito di Italiano, il quale si fa valere sulla corsia di sinistra e serve in profondità il talentuoso Lupi, che a sua volta converge al centro e prova a sorprendere Casaldi con una conclusione di giustezza, ma il numero uno litoraneo, con un’ottima scelta di tempo, blocca la sfera a terra ed evita il peggio. La gara, con il passare dei minuti, sale di tono. Il Cedial Lido dei Pini, preso per mano dagli elementi più rappresentativi, si spinge in avanti con maggiore regolarità e, a metà periodo, sfiora la marcatura con Cristofari che, favorito da una deliziosa sponda di Amaranto, prova la conclusione dal limite, ma Santi si conferma all’altezza della situazione e blocca con sicurezza. Trascorrono due giri di lancette e lo stesso bomber ardeatino ha di nuovo la possibilità di spezzare l’equilibrio. Il numero undici tirrenico calcia il classico rigore in movimento, ma Santi con un prodigioso intervento d’istinto conserva inviolata la sua porta e si conferma una valida alternativa dell’infortunato Bernardini. Nel momento di maggior pressione della squadra di Panicci, l’Unipomezia Virtus 1938 fa del cinismo la sua dote principale e, alla mezzora, sblocca il risultato con un micidiale contropiede. Il merito principalmente è dell’ottimo De Carolis, il quale è bravo a trasformare l’azione da difensiva in offensiva, si esibisce in un micidiale “coast to coast” sulla corsia di destra e serve un perfetto assist al centro dell’area per Italiano, il quale trafigge con un delizioso colpo da sotto l’incolpevole Casaldi e si toglie la soddisfazione personale di bagnare l’esordio con la nuova squadra con una segnatura dal peso specifico rilevante. Sotto di una rete, la compagine rutula getta il cuore oltre l’ostacolo nella speranza di salvare almeno il salvabile, ma Giacoia, impeccabile nell’inedito ruolo di centrale di difesa, e Alì Lolli chiudono con abilità tutti i varchi. I gialloroyal, alla resa dei conti, hanno soltanto una chance importante con il solito Cristofari, il quale riceve palla da Carrannante, si esibisce in una splendida rovesciata in piena area, ma anche in questo caso Santi è reattivo, si distende in tuffo sulla sua destra e si rifugia in angolo. Questa è l’ultima azione degna di nota della gara. L’Unipomezia Virtus 1938, di conseguenza, conquista tre punti preziosi, riprende la retta via dopo il passaggio a vuoto di Palocco e ribadisce di avere i mezzi per centrare senza particolari patemi d’animo la riconferma nella categoria. Il Cedial Lido dei Pini, invece, non può fare altro che mordersi le mani per aver incassato una sconfitta piuttosto evitabile. Ruffini e soci, questo sia ben chiaro, a riprova di un sostanziale equilibrio che regna nel girone, non sono assolutamente tagliati fuori dai giochi promozione, ma a causa dell’inopinato passaggio a vuoto del Comunale sono chiamati a moltiplicare ulteriormente gli sforzi per rientrare nel giro che conta.

Antonio Gravante

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