Un passaggio a vuoto che pesa come un macigno. L’Unipomezia stecca il big-match con la lanciatissima capolista Real Monterotondo Scalo (2-3), cinica a sua volta a fare la differenza in piena zona Cesarini, incassa la seconda sconfitta consecutiva casalinga e abbassa in maniera esponenziale le proprie quotazioni in chiave promozione. La squadra del presidente Valle, a seguito di tale passaggio a vuoto, perde sensibilmente quota in classifica e precipita al decimo posto a pari merito con il Campus Eur, vittorioso a sua volta all’inglese nella tana del fanalino di coda Civitavecchia. Dopo una prima fase di gara sostanzialmente equilibrata, la compagine allenata da Baiocco sblocca il punteggio, a metà frazione, per merito di Ventura. L’esterno basso rossoblu sfrutta al meglio un lungo lancio dalla metà campo di Casciotti, prende la mira e insacca la sfera nei pressi del palo più lontano con un chirurgico destro da posizione leggermente defilata. La squadra eretina, a quel punto, ha una rabbiosa reazione e, poco dopo la mezzora, va vicinissima al pareggio con Pascu. L’attaccante rumeno, servito per vie verticali da Lalli, tenta il sinistro in corsa, ma si vede negare la gioia del gol dal montante alla destra di Esposito. Scampato il pericolo, l’Unipomezia riparte di slancio e, in chiusura di tempo, va vicinissima al raddoppio con Franceschi, il quale calcia in porta da posizione più che favorevole, a seguito di un assist del bomber Cicino, ma alza troppo la mira. Il risultato cambia al nono giro di lancette della ripresa. La capolista perviene al pareggio con Pascu, bravo a sfruttare al meglio un passaggio filtrante di Piras e ad infilare la sfera nell’angolino basso più lontano. La compagine allenata da Centioni, sulle ali dell’entusiasmo, capovolge del tutto la situazione a suo favore, al quarto d’ora, grazie alla stoccata vincente di Lupi, il quale gira in fondo al sacco un preciso cross dalla destra di Abbondanza e si conferma un giocatore di assoluto valore, ma non esulta in segno di rispetto nei confronti della sua ex squadra. L’Unipomezia non ci sta, avanza immediatamente il baricentro e, a metà frazione, ristabilisce la parità direttamente su calcio di punizione dal limite dell’area. Lo specialista Chavez infila l’ex Santi con una perfetta parabola a scavalcare la barriera e carica sotto il profilo emotivo i propri compagni. Successivamente la gara non riserva particolari emozioni. Le difese vincono nettamente il confronto a distanza con i reparti offensivi rivali. Quando ormai il pareggio sembrava il risultato più scontato, il Real Monterotondo Scalo fa del cinismo la sua qualità migliore e realizza la rete della vittoria per merito di Pascu. Il prolifico bomber approfitta di un madornale errore in fase di trasmissione della sfera dei pometini, aggredisce abilmente lo spazio vuoto, infila con una chirurgico sinistro l’incolpevole Esposito e consente alla propria squadra di rimanere in perfetta solitudine in vetta alla classifica. L’Unipomezia, al contrario, esce ancora una volta dal campo a mani vuote e, a seguito dei risultati ottenuti sugli altri campi, si trova costretta ad accumulare ulteriori punti di ritardo dalle sfere nobili della graduatoria.
Antonio Gravante
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