L’Unipomezia Virtus non conosce mezze misure in questo tratto di campionato. Dopo aver vinto in scioltezza il derby pometino-ardeatino con il Racing Club, la formazione allenata dal presidente Walter Valle disputa una prova collettiva generosa, ma non riesce a fare risultato nella tana del Colleferro (2-1) e, a seguito dei successi conseguiti dal San Cesareo e dal Morolo, scivola mestamente al quartultimo posto in classifica generale. La compagine pometina ha un buon approccio alla gara e, nei primi minuti di gioco, colleziona due occasioni importanti con De Santis e Roversi, i quali provano a ricoprire al meglio il ruolo di terminali offensivi, ma non hanno il cinismo dei giorni migliori. Il difensore si vede respingere la conclusione di testa da Saccucci, mentre il prolifico attaccante non centra per poco il bersaglio grosso. Il Colleferro, invece, al minuto numero diciassette, trova la via del gol con Laurenti, bravo a girare di testa alle spalle di Santi un perfetto cross di Galeazzi. Il direttore di gara, però, su segnalazione del proprio collaboratore, annulla tale marcatura per fuorigioco dello stesso goleador rossonero. La squadra allenata da Cangiano contesta in massa tale decisione, ma il fischietto di Ostia non torna sui suoi passi e lascia il punteggio in perfetto equilibrio. Scampato il pericolo, l’Unipomezia Virtus sfiora il vantaggio su calcio da fermo. Lo specialista Lalli tenta la conclusione in porta dal lato corto dell’area, ma si vede negare la gioia del gol dalla parte alta della traversa. Dopo l’intervallo, il Colleferro alza ulteriormente il ritmo e passa a condurre per merito di Laurenti, cinico a correggere in rete una conclusione da venti metri di Compagnone. La terza forza del girone, galvanizzata nel morale, non molla la presa e sfiora il raddoppio con Amici, il quale prova a girare in fondo al sacco, con uno splendido intervento in estirada, una punizione del solito Binaco, ma l’estremo difensore Santi fa buona guardia e lascia il punteggio ancora in bilico. L’Unipomezia Virtus, nella fase centrale del tempo, ha una rabbiosa reazione, avanza il baricentro e crea più di un grattacapo alla retroguardia lepina. Nel momento di maggior pressione dei rossoblu, il Colleferro fa del cinismo la sua dote principale e consolida il vantaggio con Rossi, il quale trasforma, con una staffilata di prima intenzione, un calcio da fermo da circa trenta metri. Sotto di due reti, mister Punzi si gioca la carta Morelli, grande ex della gara per i suoi illustri trascorsi con la casacca rossonera. La compagine pometina trae giovamento dalla mossa del proprio tecnico, attacca a pieno organico e, poco più tardi, dimezza le distanze con Lupi, il quale trafigge Saccucci con una precisa conclusione dall’interno dell’area. La squadra rossoblu, non avendo in pratica alternative, moltiplica gli sforzi, si riversa in pianta stabile nella metà campo rivale, ma in pieno extra-time di vede voltare le spalle dalla dea bendata. Il grintoso Valle, dopo aver saltato elegantemente due avversari, colpisce in pieno la traversa. L’Unipomezia Virtus, di conseguenza, esce tra mille recriminazioni dal campo a mani vuote. Il Colleferro, dal canto suo, malgrado qualche patema d’animo di troppo, mette le mani sull’intero bottino e, a seguito della concomitante spartizione della posta, nel big-match della ventinovesima giornata, tra l’Aprilia e il Cassino, scavalca la squadra di Venturi e balza in perfetta solitudine al secondo posto in classifica.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA