Tutto ė pronto per la finalissima della Marestate Cup, la kermesse calcettistica organizzata da ventinove anni, sempre con la massima professionalità, dal promoter Mario Pacifici. A contendersi l’ambito trofeo sul manto sintetico del Campeggio Mare di Torvaianica saranno la BH Estetica e la Vecchia Maniera, che sono riuscite ad avere ragione, nel penultimo atto, delle rispettive avversarie di turno, al termine di due gare molto valide sul piano del gioco e incerte, a riprova di un sostanziale equilibrio, sino al triplice fischio dell’arbitro. La formazione del presidente Licata ha piegato la resistenza del generoso Zion Beach (6-4), grazie a un maggior cinismo nei momenti salienti del match. Il quintetto di viale Francia ha avuto un ottimo impatto sulla gara e, nei primi dieci minuti, ha piazzato un micidiale uno-due con Navisse e Sammarco. Il primo ha finalizzato, con un comodo tap-in, una pregevole azione imbastita dal binomio Ciccolini-Sammarco, mentre l’ex attaccante della Nuova Florida e del Kids Pomezia ha iscritto il suo nome nel tabellino, con un comodo colpo di testa, sugli sviluppi di un corner di Valenza. Animati da una grande voglia di riscatto, gli azzurri hanno avuto una generosa reazione e hanno dimezzato le distanze con Ceci, il quale ha indovinato il bersaglio grosso con una splendida conclusione al volo dal limite dell’area. Nei restanti minuti del primo tempo, lo Zion Beach ha continuato a spingersi generosamente in avanti, ma l’ottimo Nocerino, in almeno tre circostanze, si ė letteralmente superato sui tiri insidiosi degli avversari e ha consentito alla sua squadra di arrivare all’intervallo in vantaggio di una rete. Ad inizio ripresa, invece, la situazione si ė completamente capovolta. Lo Zion Beach, preso per mano dai principali terminali offensivi, ha spostato l’ago della bilancia dalla sua parte. A rimettere le cose a posto ė stato il solito Ceci, bravo a finalizzare da distanza ravvicinata una splendida azione collettiva, mentre ad allungare il passo ci ha pensato Teti, il quale non ha lasciato via di scampo a Nocerino con un bel tiro dal basso in alto. Il quintetto guidato da Salotti, a quel punto, ha cambiato prepotentemente marcia, ha iniziato ad esprimersi ai massimi livelli e, nel giro di una decina di minuti, ha capovolto la situazione a proprio favore grazie ai guizzi vincenti di Valenza, Navisse e Beraldin. Lo Zion Beach, nonostante il morale sotto i tacchi per l’allungo subito, ha trovato la forza per riportarsi sotto nel punteggio con Boldorini, il quale ha firmato la quarta rete di squadra grazie a un fortunoso rimpallo. Il finale dell’incontro, di conseguenza, ė stato al cardiopalma. Gli azzurri hanno prodotto il massimo sforzo per pareggiare i conti, ma hanno trovato sulla propria strada nell’estremo difensore rivale Nocerino un baluardo insuperabile. Il numero uno ardeatino, facendo leva su un perfetto piazzamento tra i pali, ha neutralizzato una conclusione a botta sicura di Ceci. Un minuto prima del triplice fischio, invece, la BH Estetica ha fatto del cinismo la sua dote principale, ha capitalizzato al massimo una sfortunata autorete di Carlucci e ha centrato in pieno l’obiettivo di conquistare il pass per la finalissima. Ancora più ricca di pathos ė stata la seconda sfida prevista dal calendario. I campioni uscenti della Vecchia Maniera (nella foto) hanno battuto ai calci di rigore la coriacea Blendea Romania (11-9) e, di conseguenza, hanno conquistato nuovamente il pass per l’atto conclusivo del rinomato Torneo organizzato da Mario Pacifici. La prima parte dell’incontro ė stata nettamente favorevole alla compagine rumena, autentica rivelazione della fase preliminare. Scesi in campo senza alcun timore reverenziale, i gialloneri hanno imbrigliato gli avversari e, con un grande cinismo sotto porta, si sono portati prepotentemente sul 5-1 a proprio favore a seguito delle realizzazioni di Vasile, Petre, Rama ed Elisei (doppietta), mentre l’unica segnatura dei rutuli ė stata messa a segno dal solito Tarantino, il quale si ė confermato un autentico rapace dell’area di rigore. Nonostante le espulsioni dello stesso Tarantino e Bairakdar, allontanati entrambi dall’arbitro per proteste, la Vecchia Maniera ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, ha pigiato a fondo il pedale dell’acceleratore e ha ridotto il gap per merito di Maccarinelli, Alami e De Rossi. I primi due hanno trafitto il portiere avversario con due splendide conclusioni dalla media distanza, mentre l’esperto play-maker, dall’alto delle sua innate qualità di tiratore scelto, ha trasformato una punizione dal limite dell’area, permettendo alla sua squadra di chiudere la frazione d’apertura con una sola rete di svantaggio. Dopo l’intervallo, la Blendea Romania, grazie all’apporto di tutti gli effettivi, ha riportato i rivali a debita distanza per merito dei soliti Petre e Vasile. Non avendo in pratica alternative, la Vecchia Maniera, a quel punto, si ė spinta in avanti a testa bassa e, nel finale di match, ha accorciato le distanze con De Rossi, di nuovo a segno su calcio da fermo, e Valenza, bravo a trasformare di potenza una punizione indiretta dal limite dell’area. Gi ultimi due minuti, di conseguenza, sono stati ricchi di emozioni. La squadra di Bairakdar ha rischiato il tutto per tutto e, nell’ultima azione utile della gara, ha fissato il punteggio sul 7-7 con Perotto, bravo a timbrare il cartellino da pochi passi e a prolungare l’esito del match alla lotteria dei calci di rigore. A fare la differenza dal dischetto, tutto sommato, è stata la maggior freddezza dei cecchini ardeatini e la bravura dell’esperto Di Bella, abile a neutralizzare due penalty agli avversari. A firmare la rete della vittoria per la Vecchia Maniera è stato Perotto, il quale ha trafitto il numero uno rumeno con una conclusione di giustezza e ha consentito alla sua squadra di centrare, per il secondo anno consecutivo, l’accesso alla finalissima.
Antonio Gravante
