Tre indizi fanno una prova. Il Nettuno ha ingranato la marcia giusta. Questo è il verdetto della settima giornata di campionato. La squadra allenata da Lorenzo Ludovisi, autentico artefice del cambio di marcia dei verdeblu, batte a domicilio il blasonato Cassino (0-1), inanella il terzo risultato utile consecutivo, dopo il blitz di Palestrina e il pareggio in rimonta del “Masin” con l’Arce, e prosegue l’ascesa verso una posizione di classifica più tranquilla. A griffare la preziosa vittoria del “Salveti” è stato Alessio Damiani, bravo a spostare gli equilibri dalla parte della propria squadra, al quarto d’ora della ripresa, con un perentorio colpo di testa sugli sviluppi di un calcio da fermo. Il prolifico attaccante, a seguito di tale guizzo vincente, si è tolto la soddisfazione personale di archiviare l’ultimo mese di gare con la bellezza di cinque reti all’attivo. Mister Ludovisi, pur sapendo delle evidenti difficoltà che presentava la trasferta in Ciociaria, punta come suo solito sul 4-3-3 per giocarsi al meglio le proprie chance anche contro una delle compagini di maggiore caratura tecnica del girone. Il trainer verdeblu, per l’occasione, deve fare a meno dei due portieri della prima squadra Marinelli e Remunan e, di conseguenza, si trova costretto a schierare tra i pali Giuseppe Porcari (classe 1999), estremo difensore della Juniores Provinciale, il quale ha bagnato l’esordio in Eccellenza con una prestazione individuale più che positiva. Il tecnico tirrenico, come preventivato alla vigilia, propone in avanti il bomber Damiani, supportato sulle corsie esterne da Billi e Conciatori. Il Cassino ha un buon impatto sulla gara, si spinge a pieno organico in avanti e, dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, ha una buona chance con Corrado. L’esperto attaccante indirizza la sfera nei pressi del primo palo, ma il giovane numero uno verdeblu fa buona guardia, sventa la minaccia e acquisisce una maggiore fiducia nei propri mezzi. Il Nettuno, dal canto suo, segue alla lettera le direttive dalla panchina, trova gradualmente il giusto equilibrio tra i reparti e comincia a replicare colpo su colpo agli avversari. La prima frazione, tutto sommato, scivola via senza particolari sussulti: ciociari e nettunesi si affrontano a lungo a centrocampo e non chiamano mai seriamente in causa i rispettivi portieri rivali. La gara prosegue sui binari di perfetto equilibrio sino al quarto d’ora della ripresa, poi la squadra di Ludovisi riesce a trovare la giocata giusta per passare a condurre. Colella si incarica della battuta di una punizione dalla trequarti campo e crossa un pallone con il classico contagiri per la testa di Damiani, il quale vince nettamente il confronto aereo con il diretto marcatore, indovina l’incrocio dei pali della porta difesa da Mauton e realizza l’ennesima rete dal peso specifico rilevante in campionato. Costretta a inseguire il risultato, la formazione allenata da Babusci prende in mano il pallino del gioco, ma non riesce a forzare il solido bunker difensivo verdeblu: Salvini e compagni, ottimamente supportati dal pacchetto mediano, chiudono tutti gli spazi agli avanti ciociari e permettono al baby Porcari di essere chiamato in causa soltanto per interventi dal basso coefficiente di difficoltà. Il Nettuno, dunque, sbanca di stretta misura uno dei rettangoli di gioco più ostici del raggruppamento, archivia l’ultimo trittico di gare con un bilancio di sette punti all’attivo e, in virtù di tale exploit, dimostra di avere intrapreso la strada giusta per disputare un campionato in perfetta linea con i programmi societari.
Antonio Gravante
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