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Nuova Florida-Lido dei Pini, un pareggio e tante emozioni

7243 NUOVA FLORIDA Promozione TISEI DANIELE

Un pareggio assolutamente vietato ai malati di cuore. L’atteso derby ardeatino tra la Nuova Florida e il Cedial Lido dei Pini va in archivio con una salomonica divisione della posta in palio (2-2) e numerose emozioni, tutte condensate nelle battute conclusive della gara. Statistiche alla mano, alla resa dei conti, entrambe le contendenti hanno validi motivi per guardare il classico bicchiere mezzo pieno, ma nel contempo non possono fare altro che mordersi le mani per non aver spostato l’ago della bilancia dalla rispettiva parte. La squadra del binomio Fedele-Pizzi, pur giocando l’ultimo sesto di gara in nove contro undici, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo e ha ribaltato in piena zona Cesarini la situazione a suo favore grazie a un micidiale uno-due griffato da Cesaretti e Bartolomucci, ma usando un termine tennistico non ha capitalizzato il classico match-point proprio allo scadere con Trombetta, il quale ha spedito clamorosamente il pallone sopra la traversa a tu per tu con Cojocaru. La formazione del presidente Montioni, dal canto suo, è costretta a recitare il “mea culpa” per non aver gestito la rete di vantaggio, siglata nel corso del primo tempo da De Carolis, in una situazione di duplice superiorità numerica. Flamini e soci, nel momento topico della ripresa, hanno alzato leggermente il piede dal pedale dell’acceleratore, hanno consentito ai coriacei cugini di rimanere sempre in partita e, negli ultimi minuti, complice un vistoso calo di concentrazione, si sono trovati addirittura sotto nel punteggio. Quando ormai la sconfitta sembrava inevitabile, la squadra gialloroyal si è salvata per il classico rotto della cuffia, nel secondo dei tre minuti accordati dall’arbitro, a seguito di una sfortunata autorete di Colangelo. E’ giusto, di conseguenza, rimarcare la rabbiosa reazione di Franco e soci nel momento in cui sono andati in svantaggio, ma di riflesso è assolutamente da censurare l’atteggiamento avuto in campo nel momento decisivo della gara. Mister Bussone opta per l’occasione sul 4-2-3-1, schiera tra i pali il neoacquisto Goletti, assistito dai difensori centrali Tassinari-Cesaretti e dai baby Panella e Valentini, proposti rispettivamente come esterno basso di destra e di sinistra. La collaudata coppia Ciciani-Lanzi, invece, si sistema nella zona nevralgica con il preciso compito di dettare i ritmi del gioco. L’ex trainer del Tormarancio, come preventivato, impiega sulla trequarti campo il terzetto composto da Tisei, Piccini e Angeletti, mentre schiera come principale punto di riferimento in attacco Succi, catechizzato di spaziare su tutto il fronte d’attacco, finalizzare la manovra offensiva e di creare i giusti spazi per gli inserimenti dei compagni. Mister Panicci, alla luce delle ottime prestazioni collettive sfoderate nelle ultime giornate, si affida ancora una volta al 4-3-3, modulo che tutto sommato esalta al meglio le caratteristiche dei suoi ragazzi. L’esperto tecnico gialloroyal schiera tra i pali Cojocaru, grande ex di turno della stracittadina, protetto da un pacchetto di difesa formato da destra a sinistra da Poltronetti, Ostaggio, Floris e Bernardi. Tutto confermato, invece, a centrocampo con Flamini a dettare i ritmi del gioco e gli intermedi Loreti e Franco a presidiare le corsie esterne. Nessuna novità neanche in attacco. Mister Panicci impiega come terminale offensivo Cristofari, assistito dai giovani Matteo Frezzotti e De Carolis. Dopo una prima fase di studio, il Cedial Lido dei Pini imbastisce la prima azione di rilievo della gara sugli sviluppi di una rimessa laterale. Il generoso Poltronetti, nei pressi del secondo palo, prova l’intervento in “estirada”, ma non riesce a piazzare la stoccata vincente. La sfera termina di poco sul fondo. La Nuova Florida, al quarto d’ora, replica agli avversari con Succi, il quale calcia in porta da posizione defilata, ma non crea alcun problema a Cojocaru, il quale blocca la sfera senza problemi. La dea bendata, invece, poco più tardi, si accanisce nei confronti del Cedial Lido dei Pini, che si trova costretto a rinunciare a una delle pedine più importanti del suo scacchiere: Cristofari deve chiedere il cambio a causa di un risentimento di natura muscolare. Mister Panicci, a qual punto, getta nella mischia Carannante e lascia invariato il suo modulo di gioco. Nonostante l’uscita di scena del suo giocatore più prolifico, la formazione gialloroyal, a metà frazione, capitalizza al massimo una seconda rimessa laterale con De Carolis, il quale difende al meglio il pallone nel cuore dell’area spalle alla porta, lascia sul posto il diretto marcatore e, con una conclusione di collo pieno, trafigge l’incolpevole Goletti. Capitan Ciciani e compagni contestano tale marcatura per un presunto fallo di mano dello stesso De Carolis, ma il fischietto abruzzese non è dello stesso avviso, convalida la marcatura e fa riprendere il gioco dal centro del campo. La squadra di Bussone inizialmente accusa il colpo sotto il profilo psicologico, poi prova a spingersi in avanti, ma si affida troppo alle giocate in verticale per i suoi uomini del reparto avanzato. Tale tattica, alla resa dei conti, si rivela inappropriata: il binomio Floris e Ostaggio fa sempre buona guardia, vince nettamente la sfida a distanza contro Succi e soci e permette a Cojocaru di non essere mai chiamato seriamente in causa. La Nuova Florida, tra l’altro, a cinque minuti dall’intervallo, si complica ulteriormente i propri piani di rimonta a causa dell’espulsione di Tassinari, allontanato dall’arbitro per doppia ammonizione. Favorito dal fatto di giocare con un uomo in più, il Cedial Lido dei Pini, alla ripresa del gioco, prova ad allungare nel punteggio e sfiora il raddoppio con Carannante, il quale calcia di prima intenzione dall’interno dell’area, ma Goletti si conferma all’altezza della sua fama e si rifugia in corner. La squadra di Panicci, nei minuti successivi, gestisce senza problemi la situazione favorevole, si fa apprezzare per una lineare circolazione della sfera e, al quarto d’ora, si rende pericolosa con De Carolis, il quale prova a iscrivere per la seconda volta il suo nome a referto, calcia di collo pieno dal limite dell’area, ma Goletti non si lascia sorprendere e blocca la sfera con un intervento dal basso coefficiente di difficoltà. La Nuova Florida, invece, alla mezzora esatta, rimedia contemporaneamente altre due espulsioni, ma rimane in campo in nove. Il grintoso Succi, appena sostituito da Bartolomucci, si lascia sfuggire dalla panchina qualche parola di troppo e si vede sventagliare in faccia dall’arbitro il cartellino rosso. Tale decisione fa andare su tutte le furie il clan della Nuova Florida. Il più contrariato è Piccini, il quale alza troppo i toni nei confronti del fischietto abruzzese, rimedia anche lui il cartellino rosso e costringe la sua squadra a giocare le restanti fasi del match addirittura in nove contro undici. Partita chiusa? Neanche per sogno. Il Cedial Lido dei Pini, anziché alzare ulteriormente il ritmo per mettere al sicuro il risultato, si adagia troppo sulla situazione favorevole. La Nuova Florida, dal canto suo, in totale disaccordo con l’operato dell’arbitro e dei suoi collaboratori, tira fuori il carattere, si spinge in avanti a testa bassa e rischia il tutto per tutto nell’intento di provare a raddrizzare le sorti di una gara che ai più appariva seriamente compromessa. La formazione di Bussone, non avendo in pratica alternative, moltiplica gli sforzi e, a quattro minuti dalla conclusione, perviene al pareggio per merito di Cesaretti, il quale fa valere la sua prestanza fisica in piena area, sugli sviluppi di una punizione calciata dalla sinistra dal solito Lanzi, trafigge Cojocaru  con un perentorio colpo di testa e fa esplodere di gioia i numerosi tifosi biancorossi presenti in tribuna al Comunale di via Zara. Tale marcatura, tutto sommato, carica sotto il profilo emotivo capitan Ciciani e compagni, che capovolgono del tutto la situazione a proprio favore, due giri di lancette più tardi, per merito di Bartolomucci, il quale finalizza con un chirurgico diagonale un perentorio affondo di Angeletti e regala il vantaggio alla sua squadra. Le emozioni, però, non sono ancora finite. La Nuova Florida, sulle ali dell’entusiasmo, ha la possibilità, a recupero già cominciato, di realizzare la terza rete con Trombetta, il quale calcia a botta sicura da distanza ravvicinata, a seguito di un assist di Bartolomucci, ma alza troppo la mira e spedisce la sfera clamorosamente sopra la traversa tra lo sconforto dei propri compagni e tifosi. Il Cedial Lido dei Pini, invece, sul susseguente ribaltamento di fronte, applica alla lettera la famosa legge non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito” sugli sviluppi di una punizione dalla corsia di sinistra. Il solito Flamini crossa teso al centro dell’area e, per sua fortuna, trova la maldestra deviazione di Colangelo, il quale tenta di allontanare la minaccia, ma sbaglia l’impatto con il pallone e realizza la più classica delle autoreti. Il Cedial Lido dei Pini gentilmente ringrazia, evita in extremis la sconfitta e prosegue la striscia positiva stagionale. La Nuova Florida, applaudita a lungo dai propri sostenitori dopo il triplice fischio dell’arbitro per aver disputato una prova collettiva tutta grinta e determinazione, non può fare altro che recriminare per aver subito poco prima del triplice fischio la rimonta degli avversari. Ma considerato che a quattro minuti dal novantesimo si trovava sotto di una rete e per di più stava giocando in duplice inferiorità numerica, ha validi motivi per tenersi molto stretto il punto conquistato. Da segnalare, per dovere di cronaca, che la Nuova Florida e il Cedial Lido dei Pini sono uscite dal campo tra gli unanimi consensi degli sportivi presenti in tribuna per aver disputato una stracittadina che ha regalato forti emozioni e che rimarrà per sempre nella storia sportiva del Comune di Ardea.

Antonio Gravante

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