Vittoria in casa e pareggio in trasferta. La matricola Nuova Florida rispetta appieno il trend dell’ultimo mese e mezzo di campionato, conquista un punto prezioso nella tana della Vis Aurelia (1-1), consegue il sesto risultato utile consecutivo e si conferma, con pieno merito, settima forza del girone nella prima avventura della sua storia nel campionato di Promozione. La squadra allenata dal binomio Ciciani-Marinelli anche in questo caso ha dimostrato di avere cuore e grinta da vendere, ha ristabilito la parità in campo, grazie a un guizzo vincente di Bergamo e, in pieno extra-time, si è vista negare dall’arbitro un rigore sacrosanto per un vistoso fallo commesso da un giocatore capitolino ai danni di Toscano. Ma andiamo con ordine. Il primo tempo, tutto sommato, riserva poche emozioni agli sportivi presenti al “Mario Ceccacci”: le due formazioni si annullano a vicenda nella zona mediana. Le occasioni degne di nota, di conseguenza, si contano tranquillamente sul palmo di una mano. La compagine capitolina ha un buon approccio alla gara e, nei primi giri di orologio, prova a forzare il bunker difensivo biancorosso con conclusioni dalla lunga distanza. L’esperto Cojocaru, in ogni modo, si limita a svolgere il classico lavoro di ordinaria amministrazione e non corre particolari rischi. A metà tempo, invece, la Nuova Florida risponde agli avversari con Piccini, il quale prova il tiro dai venti metri, ma l’attento Angeletti blocca con sicurezza. Dopo l’intervallo, i due trainer ardeatini optano per un duplice cambio, nell’intento di avere una maggiore imprevedibilità soprattutto in fase offensiva: dentro Bergamo e Stecca, fuori Piccini e Correja. La compagine biancorossa, di conseguenza, passa dal 4-4-2 al 4-3-1-2 con Borshi, Ciciani e Stecca a comporre il terzetto di centrocampo e Cerolini in supporto della nuova coppia offensiva formata da Bergamo e Fieni. La formazione del presidente Albarelli, però, non ha neanche il tempo di trovare la giusta collocazione in campo che si trova costretta a raccogliere la sfera in fondo al proprio sacco. La Vis Aurelia sblocca il punteggio con Monti, bravo a girare di testa in rete un preciso cross dalla corsia destra di Gianoli. Sotto di una rete, la Nuova Florida cambia prepotentemente marcia, si spinge a pieno organico in avanti e sfiora il pareggio con una splendida giocata di Fieni. Il tuttofare biancorosso, nei pressi del limite dell’area, elude l’intervento di un difensore capitolino con un elegante “sombrero” e calcia in porta di prima intenzione. La conclusione del numero nove ardeatino, però, è centrale. L’attento Angeletti, di conseguenza, blocca senza particolari problemi. I ragazzi di Ciciani-Marinelli non si abbattono per l’occasione sciupata, stringono d’assedio l’area di rigore rivale e, al quarto d’ora, pervengono al pareggio con Bergamo. L’ex attaccante della Lupa Monterotondo si fa trovare al posto giusto al momento giusto, a seguito di un preciso cross del solito Leoni, trafigge l’incolpevole Angeletti e si toglie la soddisfazione di siglare la prima rete con la sua nuova squadra. Il marcatore biancorosso, nella fase centrale del tempo, va vicinissimo al raddoppio, ma l’estremo difensore capitolino riesce a toccare la sfera di quel tanto che basta per rifugiarsi in angolo. La Vis Aurelia, invece, mette i brividi ai biancorossi in contropiede con il centravanti Loriga, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto, si presenta minaccioso dalle parti di Cojocaru, ma pecca di cinismo e spedisce la sfera sul fondo. La Nuova Florida, decisa a giocarsi al meglio le proprie chance, si spinge generosamente in avanti, ma a cinque minuti dal triplice fischio rimane in inferiorità numerica per l’espulsione di Daniele Ciciani, allontanato dall’arbitro per doppia ammonizione. Nonostante l’inferiorità numerica, la compagine ardeatina non rinuncia ad attaccare e, in pieno recupero, reclama un penalty per una netta trattenuta in area di un difensore capitolino ai danni di Toscano. L’arbitro, però, non ravvisa gli estremi per l’assegnazione della massima punizione e, per forza di cose, costringe Marro e soci a rimpinguare il bottino in classifica soltanto di un punto. “Gli episodi non ci sono stati favorevoli – precisa mister Stefano Ciciani – . Il rigore era sacrosanto. Il giocatore capitolino ha trattenuto per la maglia Toscano. Ma la cosa che ci dispiace maggiormente è stata l’espulsione comminata a mio figlio. Daniele ha colpito la sfera con il volto, mentre il direttore di gara ha valutato il suo intervento con la mano. Oltre al danno, come è stato il caso del return-match di Coppa Italia con la Città di Minturnomarina, abbiamo subito un’altra beffa. A fine partita, visto che l’episodio si è verificato soltanto a cinque minuti dalla conclusione, Daniele ha provato a far constatare all’arbitro il rossore che aveva ancora in faccia come conseguenza dell’impatto con il pallone. Mio figlio, a seguito di tale vicenda, è stato squalificato addirittura per quattro giornate dal Giudice Sportivo per reiterate proteste dopo il triplice fischio. Una cosa veramente assurda. A questo gioco non ci stiamo. Faremo sicuramente reclamo e proveremo a far valere le nostre regioni. Non siamo più intenzionati ad essere danneggiati e a continuare a ricoprire il ruolo di vittima sacrificale. Abbiamo allestito questa società, nel lontano 2005, esclusivamente per il piacere di giocare a pallone…”.
Antonio Gravante
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