Una vittoria storica. La Nuova Florida sfodera una prova collettiva tutto cuore e grinta, rispetta alla lettera le alchimie tattiche preparate nel corso della settimana dal binomio Ciciani-Marinelli e, al quinto tentativo, centra il primo successo della sua storia nel Campionato di Promozione. Animata dalla ferma volontà di dare una netta sferzata al proprio ruolino di marcia, la squadra del presidente Albarelli, trascinata da un incontenibile Natoli, autore di una doppietta di pregevole fattura, sfrutta al meglio il fattore campo nell’attesa sfida contro i cugini dell’Unipomezia Virtus 1938 (2-1), prende una consistente boccata d’ossigeno e si attesta a quota quattro in classifica generale. La compagine biancorossa, statistiche alla mano, ha sfruttato al meglio le proprie caratteristiche tecniche e si è fatta apprezzare per una solida compattezza tra i reparti. La formazione pometina, dal canto suo, ha deluso in parte le aspettative della vigilia e ha reso al di sotto delle proprie potenzialità: Celiani e soci soltanto nel finale di match, costretti a inseguire il risultato, hanno cambiato marcia, ma tale reazione non è bastata per evitare il primo passaggio a vuoto della stagione. Gli ardeatini, a seguito delle concomitanti indisponibilità di Cerolini e Stecca, si affidano al classico 4-4-2 con Cojocaru tra i pali, assistito da un pacchetto difensivo formato da destra a sinistra da Grossi, Esposito, Marro e Leoni. I tecnici biancorossi, Andrea Marinelli e Stefano Ciciani, invece, optano per un centrocampo a rombo con Borshi proposto come vertice basso, Daniele Ciciani e Correja a presidiare le corsie esterne e il possente Piccini a fare da raccordo tra il centrocampo e l’attacco. Completa l’undici di partenza, infine, la collaudata coppia formata da Fieni e Natoli. L’Unipomezia Virtus 1938, a seguito della pesante defezione di Palumbo, scende in campo con un inedito 3-3-3-1. Mister Maurizio Bussi propone tra i pali il baby Russo, mentre impiega nell’inedito ruolo di esterno basso Oliva al fianco dei soliti Cesaretti e Bilancini. Il trainer rossoblu, come al solito, affida le redini del centrocampo a Falconieri, supportato sulle fasce da Vallesi e Lolli. Sulla linea della trequarti campo, invece, figurano Celiani, Bogdanov, responsabilizzato nella circostanza con i gradi di capitano, e il talentuoso Seferi. Unica punta di ruolo, invece, il baby Martinoia. Fermamente intenzionata a sollevarsi dai bassifondi della classifica, la Nuova Florida ha un ottimo approccio alla gara e, nei primi tre giri di lancette, sfiora due volte il vantaggio. Il bomber Natoli, servito alla perfezione con un passaggio in verticale da Borshi, entra minaccioso in area, ma si vede chiudere lo specchio della porta da Russo, bravo ad uscire fuori dai pali e a rifugiarsi in angolo. Sul susseguente tiro dalla bandierina, il generoso Correja crossa alla perfezione all’interno dell’area piccola, Fieni colpisce in pratica a botta sicura, ma spedisce la sfera di poco a lato. A riprova di una leggera supremazia territoriale, a metà tempo, la Nuova Florida spezza l’equilibrio per merito di Natoli, il quale svetta in area più alto di tutti sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina di Correja, indovina con un perentorio colpo di testa l’incrocio dei pali alla sinistra di Russo e si conferma un attaccante con un innato fiuto per il gol. Galvanizzata nel morale, la squadra ardeatina, nei minuti seguenti, continua ad esprimersi su buoni livelli, il pacchetto mediano regge al meglio l’urto nella zona nevralgica, mentre gli esterni bassi Grossi e Leoni vincono nettamente il confronto a distanza con Seferi e Celiani. L’Unipomezia Virtus 1938, di conseguenza, non riesce ad organizzare una valida controffensiva. Basti pensare che i rossoblu imbastiscono la prima occasione di rilievo al trentanovesimo giro di orologio: Bogdanov tenta la conclusione dai venticinque metri, ma la sfera sorvola di poco la traversa sotto lo sguardo attento di Cojocaru. Poco prima del riposo, invece, la compagine del presidente Cerusico va vicinissima al pareggio con Celiani, il quale colpisce in pieno il palo dall’interno dell’area, a seguito di un traversone dalla sinistra di Bilancini. Ad inizio ripresa, mister Maurizio Bussi rileva Martinoia e inserisce Pezzera. Tale cambio, alla resa dei conti, non produce gli effetti sperati. A sfiorare la marcatura è ancora la Nuova Florida con lo scatenato Natoli, il quale protegge ottimamente la sfera, sugli sviluppi di uno spiovente al centro dell’area di Grossi, lascia sul posto due difensori e calcia al volo, ma l’attento Russo, bravissimo ad uscire sui piedi dell’avversario, riesce ad evitare il peggio. Poco più tardi, i pometini rispondono con una bella azione lineare: Seferi, sulla trequarti campo, vince un contrasto con un avversario e favorisce l’inserimento sulla sinistra di Lolli. L’ex giocatore del Pomezia Calcio, da posizione defilata, calcia forte in mezzo all’area per favorire il tap-in di Celiani e Bogdanov, ma i due attaccanti arrivano un attimo in ritardo per piazzare la stoccata vincente. Qualche giro di lancette più tardi, invece, la Nuova Florida mette i brividi ai rivali di turno con Correja, il quale calcia di collo pieno dalla lunga distanza, ma Russo si distende in tuffo e si guadagna gli scroscianti applausi degli sportivi presenti in tribuna per lo strepitoso intervento plastico. L’Unipomezia Virtus 1938, per uno strano scherzo del destino, si trova costretta, al quarto d’ora, a un cambio forzato: l’esperto Lolli, a causa di un dolore muscolare, deve lasciare il posto a Giacoia. Mister Bussi, nel massimo rispetto del suo credo calcistico, passa al collaudato 4-3-3. La formazione pometina, però, non ha neanche il tempo di trovare la giusta collocazione in campo che la Nuova Florida allunga nel punteggio con un contropiede orchestrato alla perfezione. Cojocaru blocca con sicurezza la sfera, su azione susseguente a un tiro dalla bandierina, e favorisce la corsa sull’out di sinistra di Fieni. Il numero undici biancorosso, a sua volta, con grande acume tattico, serve in profondità Natoli, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto e, con un diagonale dalla precisione chirurgica, trafigge Russo proteso in uscita e consente alla sua squadra di indirizzare il match nei binari più congeniali. A quel punto, l’Unipomezia Virtus 1938, non avendo in pratica alternative, prova a spingersi generosamente in avanti, ma non riesce a trovare particolari sbocchi in avanti per la solidità del pacchetto difensivo ardeatino. Il binomio Esposito-Marro chiude tutti i varchi per vie centrali, mentre gli ottimi Grossi e Leoni si rivelano dei baluardi insuperabili nella rispettiva fascia di competenza. La formazione allenata da Maurizio Bussi, in ogni modo, vede premiati i propri sforzi alla mezzora per merito di Cesaretti, bravo a schiacciare di testa in rete un corner di Seferi. La gara, da quel momento, sale ulteriormente di tono. Falconieri e soci si spingono a testa bassa in avanti alla disperata ricerca del pareggio, mentre i ragazzi cari al binomio Ciciani-Marinelli badano più che altro a gestire il risultato. In piena zona Cesarini, tutto sommato, la gara si tinge di giallo. L’Unipomezia Virtus 1938 va a segno per la seconda volta con Bilancini, bravo a girare in fondo al sacco un calcio da fermo di Falconieri. Il difensore rossoblu, però, si vede strozzare in gola la gioia del gol dal direttore di gara, il quale annulla tale marcatura per fuorigioco su segnalazione del suo collaboratore. Gli ardeatini, di conseguenza, tirano un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. Vedendo sempre più materializzarsi la possibilità di fare bottino pieno, la Nuova Florida, nei restanti minuti di gioco, moltiplica gli sforzi, fa buona guardia sino all’ultimo pallone giocabile e, al triplice fischio dell’arbitro, fa esplodere tutta la sua gioia per aver centrato la prima vittoria della sua storia nel Campionato di Promozione. Morale sotto i tacchi, invece, nel clan pometino per aver disputato una prova di gran lunga inferiore alle proprie potenzialità.
Antonio Gravante
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