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Pomezia Calcio a un passo dal sogno: finale conquistata

Tutto è bene quel che finisce bene. E’ proprio il caso di dirlo. Il Pomezia Calcio suda le proverbiali sette camicie in gara-2 dei play-off nazionali, ma riesce a piegare la resistenza del Cittadella Vis Modena alla lotteria dei calci di rigore (4-4) e conquista il pass per la finalissima con il blasonato Livorno, vittorioso a sua volta su una generosa W3 Maccarese. La formazione del presidente Bizzaglia, nel corso dei novanta minuti, si vede annullare dagli emiliani il duplice vantaggio accumulato al Comunale di via Varrone (reti di Teti e Massella), ma poi getta il cuore oltre l’ostacolo e riesce ad imporsi dagli undici metri grazie alla precisione dei suoi tiratori scelti e all’ottima prova dell’estremo difensore Pinna, bravo a neutralizzare un rigore. Ma andiamo con ordine. Il Pomezia Calcio parte bene e, dopo dieci minuti, sfiora la marcatura con Massella, il quale svetta in area più alto di tutti, sugli sviluppi di un corner calciato dalla destra da Gallo, ma si vede negare la gioia del gol da Chiossi, bravo ad evitare il peggio con una provvidenziale respinta con i pugni. L’azione prosegue. La squadra di Scaricamazza mette i brividi agli avversari con Teti, il quale colpisce di testa nei pressi del dischetto del rigore, ma alza troppo la mira: la sfera sfiora di poco la traversa. Il Cittadella Vis Modena, al contrario, trova la via del gol alla prima occasione propizia con Napoli, il quale approfitta di una leggerezza difensiva della coppia centrale rossoblù, si presenta a tu per tu con Pinna, scavalca il portierino pometino con un elegante sombrero e deposita la sfera nella porta sguarnita. I padroni di casa provano a sfruttare il momento positivo, continuano a spingersi a pieno organico in avanti e vanno vicinissimi al raddoppio soprattutto con Galanti e Trombetta. Il primo si vede ribattere il tiro nei pressi della linea di porta da Cardinali, mentre il secondo calcia di destro al volo dall’interno dell’area, ma colpisce in pieno il palo più lontano. La prima azione di rilievo della ripresa è di marca pometina: Celli esalta i riflessi di Chiossi. La compagine guidata da Salmi, poco dopo la mezz’ora, completa la rimonta con Pappaianni, il quale risolve da pochi passi una concitata mischia in piena area di rigore, a seguito di una punizione calciata dalla sinistra da Vernia, e permette alla sua squadra di pareggiare i conti con la sconfitta all’inglese incassata a Pomezia. La sfida, di conseguenza, procede con la disputa dei tempi supplementari. I rossoblù provano a fare il colpaccio soprattutto con Teti. L’ex Montespaccato sfiora due volte la marcatura, ma in entrambi i casi trova in Chiossi un baluardo insuperabile. L’accesso alla finalissima, di conseguenza, si decide alla lotteria dei calci di rigore. Gli emiliani partono male: Napoli colpisce la traversa. I pometini non sbagliano e passano a condurre grazie alla stoccata vincente di Teti. Successivamente timbrano il cartellino Trombetta e Celli. Il Cittadella Vis Modena, poi, sbaglia il terzo penalty: Pinna ipnotizza dagli undici metri Gollini e indirizza il match nei binari giusti. I concentratissimi Cano e Fiorentini completano l’opera, non lasciano alcuna via di scampo a Chiossi e regalano al Pomezia l’accesso alla finalissima dei play-off nazionali. Il sogno promozione, dunque, continua per la squadra del presidente Bizzaglia.

Antonio Gravante

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