La continuità di rendimento continua ad essere il classico tallone d’Achille dell’ambizioso Pomezia Calcio. La formazione del patron Alessio Bizzaglia, pur beneficiando di due calci di rigore, paga dazio sul rettangolo di gioco della Vigor Perconti (2-1), incassa la decima sconfitta in campionato e perde di nuovo quota in classifica generale. Capitan Gamboni e compagni, a seguito di tale passaggio a vuoto, scivolano mestamente dal secondo al quinto posto e si allontanano a quattro lunghezze dalla capolista Pro Calcio Tor Sapienza. Il primo quarto di gara non riserva particolari spunti di rilievo. La compagine pometina, a riprova di un maggior predominio territoriale, colleziona svariati calci d’angolo, ma non riesce a piazzare la stoccata vincente. La Vigor Perconti, al contrario, sfrutta al meglio la prima occasione propizia per spezzare l’equilibrio con La Posta, bravo a schiacciare di testa in fondo al sacco un tiro dalla bandierina calciato dal solito Carnevali. Il Pomezia Calcio stenta a reagire e, nei restanti minuti del primo tempo, riesce a portare soltanto un serio pericolo dalle parti di Trinchera. Il generoso De Santis trova lo spiraglio giusto per andare alla conclusione dal limite dell’area, ma l’estremo difensore capitolino risponde presente, si distende in tuffo sulla sua destra e conserva inviolata la propria porta. Costretto a inseguire il risultato, mister Andrea Bussi, in apertura di ripresa, effettua tre cambi contemporaneamente e ridisegna la sua squadra: fuori Gamboni, De Santis e Lo Pinto, dentro Cestrone, Laurato e Di Ventura. La formazione pometina cresce gradualmente con il passare dei minuti e, a metà periodo, rimette le cose a posto per merito di Laghigna, il quale si procura e trasforma un calcio di rigore. Il Pomezia Calcio continua a spingersi generosamente in avanti e, al minuto numero trentotto, ha la possibilità di capovolgere del tutto la situazione a suo favore: Bencivenga penetra in area e viene fermato con le brutte maniere da Trinchera. L’arbitro non ha dubbi e assegna il secondo penalty ai pometini. Ad incaricarsi della trasformazione è ancora Laghigna, il quale sceglie sempre lo stesso angolo, ma questa volta Trinchera capisce le sue intenzioni, si distende in tuffo ed evita il peggio. Trascorrono soltanto due giri di orologio e il signor Cirio sella sezione di Savoia assegna il terzo rigore di giornata. A beneficiarne questa volta sono i capitolini per un fallo commesso da Renelli ai danni di Pagni. Sul dischetto si presenta Carnevali, il quale spiazza agevolmente Mastella e si toglie la soddisfazione personale di raggiungere la doppia cifra per quanto concerne il numero di reti segnate in campionato. Il Pomezia Calcio, a quel punto, si gioca anche la carta Gomez nella speranza di salvare il salvabile, ma non riesce a trovare la via del gol e, tra mille recriminazioni, si trova costretto ad accusare un passaggio a vuoto piuttosto pesante nella lotta al salto di categoria.
Antonio Gravante
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