Scacco matto alla regina. Sfoderando una prova collettiva ai limiti della perfezione sotto il profilo del gioco, l’ambizioso Pomezia Calcio, pur giocando oltre un’ora in inferiorità numerica, si aggiudica con il classico punteggio all’inglese il big-match con la capolista Nuova Florida (2-0), riscatta la sconfitta subita nel confronto diretto dell’andata e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali. La formazione allenata dal binomio Gagliarducci-Bussi, in virtù di tale risultato, si conferma terza forza del girone, ma riduce a cinque lunghezze il gap dalla neo battistrada Città di Anagni, che a sua volta sopravanza di un punto gli ardeatini grazie alla vittoria in extremis conseguita con la Virtus Nettuno Lido. Il Pomezia Calcio ha un ottimo approccio alla gara e, dopo pochi minuti, sfiora la marcatura con Scacchetti, il quale calcia di collo pieno dall’interno dell’area, ma l’ex Giordani si rifugia in corner. Sul susseguente tiro dalla bandierina, i ragazzi del presidente Cerusico sfiorano nuovamente il vantaggio. Il grintoso Panella si inserisce con i tempi giusti nell’area di rigore biancorossa, svetta più alto di tutti, ma colpisce in pieno il palo. La sfera poi arriva dalle parti di Morelli, il quale tenta il colpo di testa dall’altezza del dischetto, ma alza leggermente la mira e non inquadra lo specchio della porta per una questione di centimetri. I rossoblu continuano a fare la partita, ma rimangono in dieci, poco prima della mezzora, per l’espulsione di Morelli, allontanato dall’arbitro per un brutto fallo commesso ai danni del talentuoso Di Giovanni. Consapevole dell’importanza della posta in palio, Di Ventura e soci moltiplicano gli sforzi e, in chiusura di tempo, piazzano un micidiale uno-due con Tajarol e mettono una seria ipoteca sulla conquista dei tre punti. L’ex bomber del Trastevere prima sblocca il punteggio con una spettacolare rovesciata, poi concede il bis con un sontuoso pallonetto ai danni di Giordani proteso in uscita. Il centravanti pometino, poco più tardi, ha la possibilità di andare a segno per la terza volta, ma trova il palo a negargli il classico hattrick. Dopo l’intervallo, tutto sommato, si attende una reazione dalla prima della classe. Mister Bussone, per dare maggior peso al proprio reparto avanzato, rileva Visconti e getta nella mischia Testi. L’ex attaccante di Racing Club e Pescara si carica sulle spalle tutto il peso dell’attacco, ma non riesce a trovare la giocata giusta per scardinare la solida retroguardia rivale. Il tandem Baylon-Martinelli si conferma all’altezza della propria fama e consente a Morgante si essere chiamato in causa soltanto per interventi dal basso coefficiente di difficoltà. Le occasioni migliori, invece, sono ancora dei rossoblu, i quali sfiorano due volte la marcatura con Laurato. L’esterno, nel primo caso, non approfitta di un’ingenuità difensiva degli avversari e si vede chiudere lo specchio della porta da Giordani, mentre nel secondo, sugli sviluppi di un passaggio in profondità di Gallo, colpisce la traversa dai diciotto metri. Successivamente il Pomezia Calcio gestisce con autorità il duplice vantaggio, ma a sei minuti dalla fine rimane in nove per il cartellino rosso rimediato da Matarazzo, allontanato dal fischietto di Molfetta per doppia ammonizione. La squadra di Gagliarducci e Bussi, nonostante tutto, conduce senza soverchie difficoltà in porto la preziosa vittoria, infligge un brutto colpo dal punto di vista psicologico agli ardeatini, che a loro volta chiudono la gara in dieci per l’espulsione subita in pieno extra-time da Petricca, e rientra prepotentemente in corsa per la vittoria del campionato.
Antonio Gravante
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