Obiettivo minimo centrato in pieno. Il Pomezia Calcio pareggia la temuta sfida del “Caracciolo Carafa” con la coriacea Città di Minturno Marina (0-0), mette in carniere un altro punto prezioso in ottica salvezza e, nel massimo rispetto dei programmi societari, continua a conservare un discreto margine di vantaggio dalla zona pericolosa della graduatoria. La squadra sud pontina, costretta a fare i conti con una posizione di classifica piuttosto scomoda, scende in campo con la massima concentrazione e, grazie al prezioso apporto di tutti gli effettivi, prende subito in mano il pallino del gioco e costringe i rossoblu a replicare più che altro di rimessa. I ragazzi allenati da Pernice, dopo soltanto cinque minuti dal fischio d’inizio, collezionano la prima occasione nitida da gol con Conte, il quale calcia clamorosamente il pallone sul fondo da posizione più che favorevole. La Città di Minturno Marina, poco più tardi, mette nuovamente i brividi ai pometini con Pirolozzi, che prova la conclusione a giro, ma Giordani non si lascia sorprendere e blocca la sfera senza particolari problemi. Successivamente la formazione del basso Lazio continua a fare la partita e va due volte vicina alla marcatura con Cicala. Il generoso centrocampista nel primo caso esalta i riflessi di Giordani, mentre nel secondo calcia troppo debolmente e consente al numero uno rossoblu di sventare la minaccia senza particolari problemi. Il Pomezia Calcio, invece, trova per la prima volta, nella fase centrale del tempo, il varco giusto per replicare agli avversari con Cardella. L’ex attaccante dell’Ostiamare, però, sbaglia la mira dai venti metri e spedisce la sfera sopra la traversa della porta custodita da Daniele Cenerelli. Tale conclusione, tutto sommato, rappresenta il classico episodio. La Città di Minturno Marina riprende in mano le redini della gara e, poco dopo la mezzora, mette nuovamente i brividi all’undici di Punzi: il generoso Stefano Cenerelli non centra per poco lo specchio della porta da distanza più che favorevole. La ripresa, tutto sommato, comincia sulla falsariga del primo tempo. E’ sempre la squadra di Pernice a fare la partita, mentre Papili e soci, potendo contare su due risultati su tre a propria disposizione, si limitano più che altro a reggere al meglio il confronto nella zona nevralgica e a replicare ai motivatissimi rivali di turno in contropiede. Dopo dieci minuti dal rientro in campo dagli spogliatoi, alla resa dei conti, si registra uno degli episodi chiave della gara: Pirolozzi e Cardella finiscono anzitempo sotto la doccia per reciproche scorrettezze. Sorretto da una discreta condizione fisica, a quel punto, il Pomezia Calcio cambia marcia, avanza di una decina di metri il baricentro e non corre più alcun rischio. La squadra rossoblu, nell’ultima mezzora di gioco, esegue alla lettera le direttive dalla panchina e prova generosamente a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte, ma accusa le classiche polveri bagnate in fase offensiva. I pometini hanno una buona chance con Bianchini, il quale si fa valere sulla trequarti campo e, appena arrivato in zona di tiro, prova la conclusione di collo pieno. La punta pometina, però, fallisce il bersaglio grosso. I ragazzi del presidente Coculo, quasi allo scadere, si costruiscono un’altra ghiotta chance per fare il colpaccio. L’occasione propizia capita sui piedi del baby Cipolletta, il quale ha la possibilità di calciare a tu per tu con Daniele Cenerelli, ma sbaglia l’impatto con il pallone e non centra lo specchio della porta. Le due contendenti, di conseguenza, si spartiscono equamente la posta in palio. Il Pomezia Calcio, tutto sommato, ha validi motivi per sorridere, ottiene un prezioso pareggio, consegue il quarto risultato utile consecutivo in campionato e prosegue a vele spiegate il proprio cammino verso il traguardo salvezza.
Antonio Gravante
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