Gli ultimi giri di lancette si rivelano fatali per la matricola Racing Roma Club nel derby laziale con la Viterbese. Quando ormai non aspettava altro che il triplice fischio dell’arbitro per passare alla cassa a riscuotere un punto e dare un seguito alla preziosa vittoria casalinga conseguita domenica scorsa con il Prato, la squadra del presidente Pezone subisce, poco prima del triplice fischio, l’allungo definitivo dai ragazzi guidati da Cornacchini (3-1), incassa la terza sconfitta in altrettante gare disputate lontano dalle mura amiche tra campionato e Coppa Italia e rimane ferma a quota tre punti in classifica generale. La Viterbese si presenta in campo con tre attaccanti di ruolo: Sforzini, Bernardo e Neglia ricoprono il ruolo di terminali offensivi. Il Racing Roma Club, dal canto suo, costretto a rinunciare al prezioso apporto di Macellari, una delle principali note positive tra le fila capitoline di questa prima parte di stagione, risponde con equilibrato 3-5-1-1: Ricciardi ha il preciso compito di supportare in avanti capitan De Sousa. La squadra di Giannichedda comincia la gara con la massima determinazione e, dopo quattro minuti, imbastisce la prima azione degna di nota con la sua coppia offensiva: De Sousa scodella al centro dell’area un invitante pallone per Ricciardi, ma l’attaccante capitolino pecca di cinismo e, da posizione più che favorevole, fallisce il bersaglio grosso. La Viterbese, pochi giri di lancette più tardi, risponde con una bella azione in velocità: Bernardo si esibisce in uno splendido colpo di testa in tuffo, a seguito di un cross dalla corsia destra di Pandolfi, ma spedisce il pallone sul fondo sotto lo sguardo attento di Savelloni. Successivamente le due contendenti si affrontano nella zona centrale del campo e, per oltre un quarto d’ora, non si registra nessuna azione di rilievo. La squadra di Cornacchini, con il passare dei minuti, avanza il baricentro e costringe i capitolini ad agire soprattutto di rimessa. A riprova di un maggior predominio territoriale, la Viterbese spezza l’equilibrio al minuto numero trentasette grazie a Neglia, il quale sfrutta al meglio un assist di Sforzini e trafigge Savelloni con un chirurgico rasoterra. Costretto a inseguire il risultato, il Racing Roma Club si ripresenta in campo con un’importante novità. Mister Giannichedda inserisce Calabrese al posto di Shahinas per avere maggior peso in fase offensiva. La formazione capitolina trae giovamento dalla mossa tattica del proprio tecnico e rimette le cose a posto con il solito De Sousa, il quale si libera nello stretto di due avversari, trafigge Iannarilli e si toglie la soddisfazione di realizzare la seconda rete consecutiva in campionato. Pungolata nell’orgoglio, la squadra di Cornacchini riparte di slancio, si spinge in avanti con maggiore regolarità, ma non riesce a trovare particolari sbocchi per andare alla conclusione. La svolta della gara, tutto sommato, si registra al novantesimo. La Viterbese realizza la rete del raddoppio con Celiento, cinico a risolvere, con un preciso colpo di testa, un concitato batti e ribatti in area di rigore capitolina. Il Racing Roma Club accusa il colpo, subisce in pieno recupero la terza rete ad opera di Neglia, bravo a sua volta a finalizzare una bella azione manovrata, e non può fare altro che mordersi le mani per aver incassato una sconfitta proprio quando ormai stavano scorrendo i titoli di coda sulla gara.
Antonio Gravante
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