Terza gara ufficiale e terza sconfitta di misura per il neonato Racing Roma Club. La formazione del binomio Pezone-Giannichedda si arrende nel derby laziale alla Lupa Roma (1-2), valevole come terza e ultima giornata del girone preliminare della Coppa Italia di Lega Pro, e rimanda a data da destinarsi l’appuntamento con il primo risultato positivo tra i professionisti. La squadra guidata da David Di Michele, dal canto suo, a seguito di tale risultato, prosegue il cammino nella competizione tricolore grazie a una rete in più realizzata rispetto all’Olbia (3 reti siglate dai laziali e due quelle messe a segno dagli isolani n.d.d.). Estromesso matematicamente da qualunque discorso qualificazione, il Racing Roma Club si presenta in campo a Casal del Marmo con un undici di partenza inedito: mister Giannichedda approfitta dell’occasione per vedere all’opera qualche giocatore che ha avuto un minor minutaggio nelle prime due partite ufficiali. Il primo quarto di gara, tutto sommato, non riserva particolari spunti di rilievo. Le due squadre si affrontano in prevalenza a centrocampo e non riescono mai a impensierire i rispettivi portieri rivali. La gara si sblocca al minuto numero ventuno. La formazione guidata da Di Michele spezza l’equilibrio alla prima occasione propizia per merito di Mastropietro, il quale gira in fondo al sacco, con un comodo tap-in da distanza ravvicinata, un preciso cross del generoso Sfanò e si toglie la soddisfazione personale di firmare la seconda rete in tre gare ufficiali. La Lupa Roma, nella seconda parte della frazione inaugurale, prova ad allungare nel punteggio per ipotecare con largo anticipo la qualificazione al turno successivo, ma il Racing Club Roma tiene bene il campo e si fa apprezzare per una solida compattezza tra i reparti. L’undici di Di Michele, taccuino alla mano, ha una buona chance per raddoppiare soltanto a ridosso dell’intervallo con Mastropietro, il quale si esibisce in una perentoria azione personale, ma poi sciupa tutto con una conclusione imprecisa dall’interno dell’area. La sfera termina sopra la traversa della porta difesa da Lazzari. Catechizzato a un maggior spirito di sacrificio da mister Giannichedda, il Racing Roma Club rientra in campo animato da una grande voglia di rivalsa e, alla prima azione offensiva, perviene al pareggio con Calabrese, il quale fa valere le sue doti di tiratore scelto, incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali con un gran destro di rara potenza precisione e realizza la prima rete tra i professionisti della squadra del presidente Pezone. Galvanizzata nel morale, la formazione di Giannichedda continua a fare la partita e avanza di una decina di metri il baricentro. La Lupa Roma, però, tiene botta, contiene il veemente forcing degli avversari e, poco dopo la mezzora, trova la forza per passare nuovamente in vantaggio con Iorio, cinico a ribadire in fondo al sacco una corta respinta di Lazzari su tiro dal limite di Aloi. Nei restanti minuti di gioco, il Racing Roma Club prova a raddrizzare le sorti della gara, ma la squadra di Di Michele moltiplica gli sforzi, fa buona guardia sino al triplice fischio, batte la concorrenza dell’Olbia e corona il sogno nel cassetto di conquistare il pass per il secondo turno di Coppa Italia.
Antonio Gravante
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