Il sogno diventa realtà per la corazzata Nettuno. La squadra verdeblu regola con il punteggio all’inglese un generoso Tolfa (2-0), dà un’ulteriore riprova delle sue indiscusse qualità tecnico-tattiche e, al triplice fischio del direttore di gara, fa esplodere tutta la sua gioia per aver conquistato matematicamente, con tre giornate d’anticipo, l’agognata promozione nella massima categoria calcistica regionale. Il grande artefice di questo fantastico exploit, senza ombra di dubbio, è stato il tecnico Flavio Catanzani, il quale ha avuto il merito di esaltare, per l’intero arco del campionato, le qualità del collettivo. Un grande plauso, in ogni modo, va attribuito anche allo staff dirigenziale, che ha plasmato un organico di primissimo livello, e a tutti i componenti della rosa, i quali hanno dato sempre il massimo per il conseguimento di questo storico risultato. I numeri non a caso sono tutti dalla parte dei verdeblu, che sono riusciti a sbaragliare un’agguerrita concorrenza grazie a un ruolino di marcia contrassegnato da diciotto vittorie, dodici pareggi e una sola sconfitta. La formazione tirrenica, a riprova di una schiacciante superiorità sotto il profilo del gioco, vanta al momento anche il miglior attacco (51 reti realizzate) e la difesa meno perforata del girone (ventisei reti subite). Passiamo alla gara con il Tolfa. I minuti che precedono il match sono caratterizzati da forti emozioni. La società verdeblu, prima del fischio d’inizio, ha voluto ricordare il presidente Renzo Masin, uno dei massimi esponenti in assoluto del sodalizio tirrenico. Dopo un lungo e caloroso applauso, il direttore di gara fa cominciare la gara. Il Nettuno deve far fronte ad alcune defezioni importanti. Oltre a mister Catanzani, appiedato per un turno dal Giudice Sportivo, saltano la decisiva sfida con il Tolfa anche il prolifico bomber Laghigna, squalificato, il talentuoso Paolo Loria e Ranone, entrambi infortunati. Incitata a gran voce dai propri sostenitori, presenti in massa sulla tribuna del Masin, la formazione verdeblu scende in campo con la massima concentrazione, prende subito in mano le redini del gioco e, dopo nove minuti, sblocca il punteggio per merito di Cardoni, il quale non fa rimpiangere l’assenza dell’ex bomber del Dilettanti Falasche, gira di testa in rete un preciso cross dalla trequarti campo di Girometta e indirizza il match nei binari più congeniali. La capolista non molla la presa e, nei minuti successivi, sfiora due volte il raddoppio con Frasca e Cardoni. Il capitano non inquadra di poco lo specchio della porta su calcio piazzato, mentre l’ex attaccante dell’Anziolavinio prova a concedere il bis sempre di testa, a seguito di un preciso cross di Porcari, ma questa volta trova puntuale alla presa l’attento De Santis. Animato dalla ferma volontà di giocarsi al meglio le proprie chance per rialzare le quotazioni salvezza, il Tolfa prova a spingersi generosamente in avanti, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri per la bravura del pacchetto arretrato verdeblu, bravo a vincere nettamente il confronto a distanza con gli attaccanti collinari. A trovare ancora la via del gol, invece, è ancora il Nettuno per merito di capitan Frasca, che a metà tempo si esibisce, per l’ennesima volta stagionale, nel pezzo migliore dei suo repertorio: il calcio di punizione. Il numero dieci verdeblu, da posizione piuttosto defilata, disegna una parabola perfetta, deposita la sfera sotto l’incrocio dei pali e chiude a doppia mandata in cassaforte i tre punti in palio, indispensabili per conquistare anticipatamente il lasciapassare per l’Eccellenza. Sulle ali dell’entusiasmo, la prima della classe gestisce con autorità la situazione favorevole nei restanti minuti del primo tempo e sfiora il tris con lo scatenato Frasca. Il capitano prova a concedere il bis sempre su palla inattiva, ma in questo caso si vede negare dal palo la gioia della doppietta personale. Ad inizio ripresa, tutto sommato, si rinnova la sfida tra Frasca e De Santis. Il tiratore scelto tirrenico calcia direttamente in porta una punizione dalla media distanza, ma il numero uno dei collinari non si lascia sorprendere, devia la sfera in corner e permette alla propria squadra di non peggiorare ulteriormente la situazione. Appagata dal duplice vantaggio, la prima della classe, con il passare dei minuti, tira i classici remi in barca e consente agli avversari di avanzare leggermente il raggio d’azione. Il Tolfa, in un paio di circostanze, crea qualche apprensione di troppo a Dell’Aguzzo e soci soprattutto con il neoentrato Del Monte, ma Giudice si fa sempre trovare puntuale alla presa. La squadra di Catanzani, di contro, ha più volte la possibilità di incrementare il bottino di gol con Borostean e Romano, i quali non capitalizzano al meglio alcune favorevoli ripartenze. Poco male. L’esperto Porcari e soci gestiscono con autorità la situazione favorevole nei restanti minuti di gioco e, al triplice fischio dell’arbitro, esplodono di gioia e festeggiano giustamente insieme ai propri sostenitori l’agognato ritorno in Eccellenza. “Abbiamo realizzato un autentico capolavoro – precisa mister Flavio Catanzani – . Ci siamo presentati sulla griglia di partenza con il chiaro intento di ricoprire un ruolo da protagonisti e di gettare le basi per un proficuo programma a medio termine. Con il passare delle settimane, invece, grazie a un’ottima regolarità di rendimento, abbiamo iniziato a credere nei nostri mezzi e soprattutto a strizzare l’occhio al salto di categoria. Dopo aver conquistato il platonico titolo di campioni d’inverno, abbiamo puntato senza mezzi termini al massimo risultato. Tutti i componenti della squadra hanno ricoperto un ruolo da protagonisti. Questa promozione, le statistiche non ammettono repliche, è il frutto di un grande lavoro del collettivo. Molte volte sono stati proprio i giocatori partiti dalla panchina a fare la differenza. Il nostro valore aggiunto, alla resa dei conti, è stato il fatto che ogni calciatore non ha mai badato ai successi individuali, ma ha sempre ragionato esclusivamente per il bene della squadra. Colgo l’occasione per ringraziare la società, che ha allestito una rosa di tutto rispetto e ci ha garantito il massimo supporto sin dal primo giorno di ritiro. Ci tengo, infine, a dedicare questa sospirata Promozione ai nostri affezionatissimi sostenitori, che nelle gare casalinghe hanno sempre ricoperto il ruolo di dodicesimo uomo in campo”.
Antonio Gravante
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