Una vittoria tira l’altra. Il Tor San Lorenzo prosegue a vele spiegate la scalata alla vetta della classifica. La formazione cara al binomio Guiderdone-Di Pasquale si aggiudica, con una rete per tempo, l’atteso big-match con il Campoverde (2-0), opera il sorpasso nei confronti della stessa compagine apriliana, conquista il gradino più basso di un ipotetico podio e diventa a pieno titolo la principale inseguitrice del lanciatissimo Real Velletri e della vicecapolista Torvaianica. L’esperto Neno Cesarini, autentico artefice del perentorio cambio di marcia dei litoranei, recupera in extremis il portiere titolare Alex Castellani e, di conseguenza, conferma per dieci undicesimi l’undici di partenza che ha espugnato, nel turno precedente, il “Martufi” di Lanuvio. Il trainer tirrenico, consapevole delle difficoltà che presentava la sfida con i pontini, si affida a un equilibrato 4-5-1. A protezione della porta difesa dall’ex numero uno della Nuova Florida, sostituito egregiamente domenica scorsa da Ottavio Silo, l’allenatore biancoverde propone un pacchetto arretrato piuttosto collaudato formato dai centrali Sorani e Raponi e dai generosi Gabriele Mancini a destra e Daniele Mancini a sinistra. A centrocampo, come preventivato, il terzetto composto da Vallo, Sandi e Friggi ha il compito di dettare i ritmi del gioco, mentre gli esterni alti Felicini e Sambataro hanno il dovere di aggredire lo spazio vuoto e dar manforte al bomber Riitano, proposto come unica punta di ruolo. Il Campoverde, a sua volta, costretto a rinunciare ad alcune pedine importanti del suo scacchiere, risponde con un compatto 4-4-2. Mister Marella impiega tra i pali Rasera e propone una linea di difesa composta da destra a sinistra da Tassinari, Venturini, Campo e Tomei. Il tecnico pontino, invece, affida le redini del centrocampo al binomio Alò-Rosati, supportato sulle corsie esterne da Simone e Lancio. Completa l’undici di partenza la prolifica coppia formata da Zotti e Perilli, che in questo primo scorcio di campionato si è rivelata un autentico spauracchio per le difese avversarie. I primi minuti dell’incontro trascorrono all’insegna dell’equilibrio. L’importanza della posta in palio, tutto sommato, gioca un brutto scherzo alle due contendenti, le quali si affrontano prevalentemente in mezzo al campo. Il Tor San Lorenzo prova a spingersi in avanti, grazie al prezioso apporto del pacchetto mediano, ma il Campoverde, disposto in maniera perfetta in campo dal proprio tecnico, chiude bene tutti i varchi, non corre alcun rischio e consente a Rasera di essere chiamato in causa soltanto per interventi di ordinaria amministrazione. Le uniche vere occasioni per i biancoverdi scaturiscono da palla inattiva. A metà frazione, Sandi ha una buona opportunità su calcio piazzato dal limite dell’area, ma il suo tentativo è troppo centrale e trova la facile parata del numero uno apriliano. Passano pochi minuti e il Tor San Lorenzo sfiora nuovamente la marcatura. Sugli sviluppi di una punizione battuta da Felicini dal versante di destra, la palla trova la deviazione di Tomei e termina a lato di un soffio. Tale episodio fa da preludio al gol degli ardeatini, che arriva a pochi minuti dalla fine del primo tempo per un’autentica prodezza balistica di Felicini. Il cursore biancoverde, favorito da un rimpallo all’altezza dei venticinque metri, si inventa uno splendido sinistro a giro che si insacca alle spalle del portiere. Un vero e proprio capolavoro dell’esterno tirrenico, che si conferma ancora una volta uno dei giocatori più decisivi della sua squadra. Costretto ad inseguire il risultato, ad inizio ripresa, il tecnico del Campoverde, Andrea Marella, prova a dare la scossa alla sua squadra e inserisce Giuliano al posto di Lancio. Con il passare dei minuti, però, si scaldano gli animi in campo e il direttore di gara si trova costretto spesso e volentieri ad interrompere il gioco per estrarre svariati cartellini gialli da una parte e dell’altra. A farne le spese è in primis lo spettacolo, visto che di azioni pericolose se ne vedono poche. Il Tor San Lorenzo, in ogni modo, si conferma all’altezza della situazione e, facendo leva sulla solidità del proprio pacchetto arretrato, difende senza particolari patemi d’animo il minimo vantaggio. L’unica azione pericolosa creata dal Campoverde si registra alla mezzora inoltrata: Zotti sfrutta un cross di Giuliano, ma il suo colpo di testa non inquadra lo specchio della porta. Pochi minuti più tardi, invece, il Tor San Lorenzo infligge agli avversari il colpo del k.o. L’ottimo Vallo, autentico punto di riferimento nella zona nevralgica per i propri compagni, trova un varco sulla trequarti avversaria e serve un assist al bacio per Riitano, il quale entra in area, si presenta a tu per tu con Rasera e, con un preciso rasoterra, sigla la rete del raddoppio. Passano due giri di orologio e i rutuli vanno vicini anche alla terza segnatura. Sugli sviluppi di un corner battuto da Felicini, l’ottimo Vallo si libera nei pressi del secondo palo, ma non riesce ad indirizzare di testa la sfera verso la porta e conclude sul fondo. L’ultima azione degna di nota dell’incontro, tutto sommato, è di marca apriliana. La squadra di Marella, rimasta in dieci proprio allo scadere a causa del rosso rimediato per doppia ammonizione da Tomei, prova a riaprire in extremis il match, ma il calcio di punizione di Zotti si stampa sull’incrocio dei pali. Il Tor San Lorenzo, dunque, prosegue la striscia vincente, inanella la quarta vittoria consecutiva in altrettante gare disputate sotto la gestione Cesarini e si conferma, in attesa di qualche colpo importante nel mercato di riparazione dicembrino, una delle principali pretendenti alla vittoria del campionato. Il Campoverde, dal canto suo, penalizzato oltremisura da alcune defezioni importanti, incassa la prima sconfitta stagionale, ma si è confermato anche in questo caso una squadra piuttosto quadrata. Il bomber Zotti e compagni, nonostante il passaggio a vuoto, rimangono a pieno titolo, di conseguenza, nel lotto delle favorite al salto di categoria.
Mauro Colini
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