Terminate le fatiche di campionato con la vittoria casalinga ottenuta contro la capolista Torbellamonaca, si iniziano a tirare le somme e a stendere i primi bilanci in casa Tor San Lorenzo. La compagine del presidente Guiderdone, che aveva iniziato la stagione con le credenziali giuste per pensare a una promozione diretta in Seconda Categoria, ha finito per tradire le attese, chiudendo con un quinto posto che, di fatto, l’ha esclusa dalla partecipazione alla Coppa Provincia. Nonostante un ottimo avvio di campionato, caratterizzato da ben nove risultati utili consecutivi, il Tor San Lorenzo è incappato in una serie di passaggi a vuoto che ne hanno compromesso il cammino. Una delle principali cause che ha costretto l’undici tirrenico a perdere quota in classifica è stata una lunga serie di infortuni accorsi ad alcuni elementi chiave della rosa, altre possono riscontrarsi nelle vicissitudini interne che hanno portato al cambio della guida tecnica con Luciano Bottoni subentrato, a metà marzo, al posto di Giancluca Zito. “Ovviamente, se devo fare un bilancio sui risultati ottenuti quest’anno non posso parlare di un’annata positiva – precisa capitan Patrizio Menegat – . Le nostre possibilità erano potenzialmente molto più grandi di quelli che poi sono stati i risultati finali. Purtroppo nel calcio non si vince con le figurine e il verdetto del campo parla chiaro” Eppure la stagione era partita bene, con la squadra in testa alla classifica per alcune giornate e imbattuta fino alla trasferta contro l’Aurora 3000, ultima sfida prevista dal calendario prima della sosta natalizia. “E’ vero, abbiamo avuto un buon approccio al campionato e siamo stati competitivi per lunghi tratti – afferma il difensore biancoverde – , ma va comunque fatto presente che un calo fisico nei mesi di gennaio-febbraio era preventivabile, dal momento che non abbiamo svolto una preparazione atletica adeguata a causa dell’indisponibilità del Comunale di via Campo di Carne. I motivi del crollo, inoltre, li posso collegare alle assenze forzate di alcune pedine chiave del nostro scacchiere, che hanno condizionato tutto il nostro girone di ritorno”. La sfortuna, quindi, ha sicuramente condizionato le potenzialità del Tor San Lorenzo, nonostante il Direttore Sportivo Di Pasquale si sia impegnato nel rinforzare la rosa con innesti importanti in occasione del mercato di riparazione dicembrino. “Sono arrivati giocatori di un certo livello – prosegue Menegat – . Qualcuno di noi, purtroppo, all’inizio non ha avuto la giusta percezione dell’apporto che i nuovi acquisti ci avrebbero dato. Se c’è ancora qualcuno che crea tensioni di questo tipo, mi auguro vivamente che il prossimo anno non venga riconfermato”. Una partita cruciale nella stagione biancoverde, tutto sommato, è stata sicuramente la sconfitta interna con il Ceis a metà marzo. Dopo tale passo falso, il presidente Guiderdone, per provare a risollevare le sorti della squadra, ha deciso di affidarsi a Luciano Bottoni. “Il cambio di allenatore è avvenuto a malincuore e con nostro enorme dispiacere, ma nel calcio, è cosa risaputa, il primo a pagare è sempre l’allenatore – afferma il difensore biancoverde – . Questa scelta credo sia stata sofferta anche per il presidente, mister Zito non ha avuto colpe più di quelle che abbiamo avuto noi, ma la società ha fatto questa scelta e va rispettata. Il nuovo tecnico, che ho conosciuto principalmente fuori dal campo a causa del mio infortunio, mi ha fatto un’ottima impressione, è un uomo tutto di un pezzo e sa farsi rispettare e poi c’è da dire che, soprattutto nelle ultime partite, ha ridato una precisa identità alla squadra”. Oltre che rappresentare il punto più delicato della stagione, la sconfitta casalinga contro il Ceis ha lasciato ulteriori strascichi, in quanto proprio in quella circostanza Menegat ha subito un infortunio che lo ha costretto a saltare tutto il finale di stagione. Nonostante il brutto stop, comunque, il vicecapitano ardeatino si dichiara ottimista sul suo recupero e spera di rientrare il prima possibile. “Ancora non sono riuscito a scoprire l’entità esatta del mio infortunio, ma se necessario spero di operarmi i primi di giugno per cercare di tornare in campo dopo lo sosta di Natale. E’ un obiettivo duro da raggiungere, ma sto facendo molti sacrifici già da adesso, con un duro lavoro in palestra, per mantenere un certo tono muscolare. Ho voglia di tornare al più presto in gruppo e giocare per questa maglia, che è il simbolo del mio paese e a cui sono legato sin da bambino”. In conclusione, Patrizio Menegat commenta così le voci che accostano il Tor San Lorenzo a un possibile ripescaggio per la prossima stagione, che significherebbe ripartire dalla Seconda Categoria. “Se dovessimo essere ripescati grazie ai risultati conseguiti sul campo, media punti, Coppa Disciplina e altri meriti sportivi, spero che il presidente metta a disposizione del mister una squadra attrezzata per pensare in grande. Una buona base c’è già, ma per lottare per i primi posti serve gente già rodata in queste categorie, gente in grado di far ritornare il Tor San Lorenzo a calcare palcoscenici più importanti”.
Mauro Colini