Inatteso passaggio a vuoto. Il Tor San Lorenzo stecca clamorosamente la sfida casalinga con il modesto Ceis (0-1), subisce il sorpasso in classifica dal Real Tor Tre Teste, vittorioso di larga misura contro la matricola Montegiordano Calcio 1960, e abbassa leggermente le proprie quotazioni stagionali. Il verdetto del campo, tutto sommato, non rende affatto giustizia alla squadra allenata da Gianluca Zito, che ha conservato saldamente in mano il pallino del gioco per gran parte della gara, ma ha avuto il demerito di non pungere negli ultimi sedici metri. La compagine capitolina, invece, ha fatto del cinismo la sua dote principale, capitalizzando in chiusura di match una delle poche palle gol costruite durante l’arco dell’incontro. Dopo una buona occasione fallita da Ferre, il quale non centra il bersaglio grosso da posizione favorevole, gli ardeatini si spingono con regolarità in avanti e, nel corso del primo tempo, sfiorano due volte la marcatura soprattutto con Mancini, il quale si vede negare la gioia del gol dall’attento Bellini, puntuale in entrambi i casi ad opporsi alle insidiose conclusioni del centrocampista tirrenico. Nella ripresa, il Tor San Lorenzo continua a fare la partita, costringe alla difensiva ad oltranza gli avversari e va vicinissimo al vantaggio con Arena, il quale si presenta minaccioso in area, ma con il portiere proteso in uscita pecca di lucidità e spedisce la sfera sopra la traversa. A metà frazione, invece, i tirrenici non sfruttano l’ennesima occasione propizia della gara: Arena serve un gran pallone tra le linee per Piermarini, il quale calcia in pratica a botta sicura, ma Bellini si supera anche in questa circostanza e conserva inviolata la sua porta. Dopo aver contenuto la costante spinta offensiva dei litoranei, il Ceis trova il guizzo da tre punti a due minuti dal triplice fischio. Il merito è di Bontempi, il quale realizza il classico gol della domenica con un gran destro da fuori area che non lascia scampo a Giancarli. A quel punto, il Tor San Lorenzo si spinge a pieno organico in avanti e trova la forza per creare un’ultima chance per evitare almeno la sconfitta, ma Arena non centra di un soffio lo specchio della porta, a riprova di una giornata tutt’altro che fortunata per gli attaccanti biancoverdi. La squadra del presidente Guiderdone, di conseguenza, si trova costretta ad incassare una sconfitta che per la mole di gioco prodotta ha il classico sapore della beffa.
Mauro Colini
