Quella che sulla carta si presentava alla vigilia come una gara dal medio coefficiente di difficoltà, si tramuta sul campo in una semplice formalità per la corazzata Torvaianica. Sfoderando una prova collettiva ai limiti della perfezione sotto il profilo tecnico-tattico, la squadra del presidente Fabio Miatti regola con il punteggio all’inglese il malcapitato Atletico Bassiano (2-0), inanella la settima vittoria di fila e, per la seconda giornata consecutiva, opera il sorpasso a una diretta concorrente alla vittoria del campionato. Dopo aver scavalcato nel turno precedente il Campoverde, costretto a pagare dazio a Lanuvio, capitan Chianese e compagni, in questa occasione, sopravanzano l’ex capolista Real Velletri, battuta di misura da una motivatissima Virtus Campo di Carne. La formazione gialloblu, di conseguenza, balza prepotentemente al secondo posto in classifica a pari merito con i cugini del Tor San Lorenzo, corsari a loro volta nella tana della Sa.Ma.Gor, e si lancia all’inseguimento della battistrada Virtus Divino Amore, che in questo turno ha dato un’ulteriore riprova della propria forza vincendo di misura, lontano dalle mura amiche, il big-match con il Campoverde. Mister Francesco Salotti, anche in questo caso, si affida al 4-2-3-1, modulo che esalta meglio le caratteristiche dei suoi elementi di maggiore caratura tecnica. Il trainer pometino conferma tra i pali Solimeno, protetto da una linea difensiva formata dagli esterni bassi Fabrizio e Pettinari e dai centrali Chianese e Colonnelli. A fare da perno della squadra, in assenza dello squalificato Torri, ci sono Ciccolini e De Cristofaro, giocatore sempre pronto a fare al meglio il proprio dovere ogni qualvolta viene gettato nella mischia. Una decina di metri più avanti, invece, viene schierato il tridente composto da Seferi, Sammarco e Oliva, chiamato a far valere l’innata proprietà di palleggio e, nel contempo, la facilità di corsa per supportare al meglio le doti del bomber Celiani, proposto anche in questo caso come unica punta di ruolo. Consapevole dell’importanza della posta in palio, il Torvaianica prende subito in mano il pallino del gioco, si spinge con regolarità in avanti e sfiora la marcatura, al minuto numero dieci, con il generoso Pettinari, il quale svetta in area più alto di tutti, a seguito di un tiro dalla bandierina di Sammarco, ma spedisce la sfera di poco sopra della trasversale. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al vantaggio dei tirrenici. La squadra gialloblu, intorno al quarto d’ora, spezza l’equilibrio per merito dello stesso Sammarco, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto nel cuore dell’area, ribadisce in rete una conclusione di Seferi respinta dal palo e si toglie la soddisfazione personale di siglare la diciottesima rete stagionale. Galvanizzata nel morale, la compagine pometina continua a fare la partita e, a metà tempo, va vicina al raddoppio con Fabrizio, proposto in campo dal primo minuto dopo i due spezzoni di gara disputati con la Polisportiva Carso e lo Sporting Velletri. Il cursore gialloblu, tornato pienamente a disposizione dopo il grave infortunio, prova a sorprendere Orsini dal lato corto dell’area, ma il numero uno rivale si conferma all’altezza della situazione e sventa la minaccia con una provvidenziale deviazione in angolo. Poco più tardi, l’Atletico Bassiano imbastisce la prima azione degna di nota su calcio piazzato. Barone si incarica della trasformazione di una punizione dai diciotto metri, ma la sua esecuzione è troppo centrale. L’attento Solimeno, di conseguenza, blocca la sfera senza soverchie difficoltà. La squadra di Salotti, nei minuti seguenti, forza ulteriormente il ritmo e, a metà tempo, allunga nel punteggio con una manovra lineare degna dei migliori palcoscenici nazionali. L’azione parte da Pettinari, che serve nella zona mediana il bomber Celiani, il quale indossa abilmente le vesti di rifinitore, si esibisce in uno splendido “no look” dal cerchio di centrocampo e favorisce l’inserimento di Seferi. Il talentuoso trequartista gialloblu, a sua volta, lascia sul posto il diretto marcatore, salta Orsini proteso in uscita e deposita in tutta tranquillità la sfera in fondo al sacco. Forte di due reti di vantaggio, la compagine tirrenica continua a esercitare un marcato dominio territoriale e, nei restanti minuti del primo tempo, sfiora altre due volte la marcatura. Il generoso Pettinari si fa valere sulla corsia di sinistra e crossa al centro dell’area per l’accorrente Oliva, il quale prova la conclusione al volo da distanza più che favorevole. Buona l’intenzione, imprecisa la mira. La sfera termina sopra la trasversale. Poco prima del riposo, invece, l’occasione giusta capita a Celiani, il quale colpisce di testa da distanza più che favorevole, a seguito di un perentorio affondo di Oliva, ma pecca di cinismo e, tra lo sconforto dei propri sostenitori, non centra lo specchio della porta. Nella ripresa, tutto sommato, il tema tattico della gara non cambia. Il Torvaianica continua ad esprimersi su buoni livelli e, nel giro di pochi minuti, va due volte vicino al tris con Celiani. Il bomber gialloblu prima non finalizza al meglio una bella combinazione impostata dal binomio Seferi-Pettinari, poi aggredisce abilmente lo spazio vuoto, entra minaccioso in area, ma cincischia con la sfera tra i piedi e favorisce il recupero dell’attento Orsini. Successivamente è il turno di Seferi ad avere sui piedi la palla della possibile terza rete. Il numero sette tirrenico, dopo un pregevole “dai e vai” con Sammarco, non centra il bersaglio grosso dall’interno dell’area. A riprova di uno schiacciante dominio territoriale, la squadra di Salotti mette i brividi agli avversari con Oliva, il quale calcia il classico rigore in movimento, sugli sviluppi di una perentoria azione personale dell’ottimo Seferi, ma opta per la conclusione di potenza e sparacchia il pallone sopra la traversa. Nella seconda parte del tempo, la compagine gialloblu tira i classici remi in barca, bada più che altro a condurre in porto la preziosa vittoria e consente agli avversari di guadagnare metri preziosi nella zona nevralgica del campo. Le punte pontine, però, finiscono sistematicamente nella morsa della granitica coppia difensiva Chianese-Colonnelli, che fa puntualmente buona guardia e consente a Solimeno di non essere mai chiamato seriamente in causa. Il Torvaianica, dunque, prosegue a vele spiegate la scalata alle vetta della classifica e, alla luce del sorpasso operato ai danni del Real Velletri e di un calendario più agevole rispetto alle altre big del girone, rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni di vittoria finale.
Antonio Gravante
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