Piove sul bagnato nei confronti del Torvaianica. E’ proprio il caso di dirlo. La squadra del presidente Miatti stecca anche la sfida di cartello con la Virtus Divino Amore (2-1), incassa la seconda sconfitta consecutiva, dopo il passaggio a vuoto di Campoverde, e si complica ulteriormente i propri piani in chiave promozione. Capitan Chianese e compagni, a seguito dei risultati conseguiti sugli altri campi, si allontanano a quattro lunghezze dalla vetta, presieduta in condominio dal Real Velletri e dal Campoverde, e si vedono raggiungere al terzo posto dal Tor San Lorenzo, che ha rimpinguato il proprio bottino di un punto a seguito della spartizione della posta con la corazzata veliterna. La classifica generale, però, è ancora in via di definizione. Il Real Velletri e il Tor San Lorenzo devono recuperare rispettivamente la gara interna con la Virtus Divino Amore e quella esterna con l’Atletico Cisterna, previste la prima domenica di gennaio e rinviate a data da destinarsi per impraticabilità di campo. I pometini, per forza di cose, rischiano seriamente di accumulare ulteriori punti di ritardo nei confronti di due dirette concorrenti. La formazione pometina, di conseguenza, nelle restanti giornate previste dal calendario, non può permettersi il lusso di commettere ulteriori passi falsi per evitare di compromettere definitivamente le proprie sorti stagionali. Passiamo alla sfida del “Millevoi”. Mister Salotti, costretto a rinunciare all’apporto dello squalificato Torri, appiedato per un turno dal Giudice Sportivo per il cartellino rosso rimediato al “Bridgestone”, opta per un equilibrato 4-4-2. Il tecnico tirrenico conferma tra i pali l’esperto Pellone, protetto da un pacchetto arretrato formato da destra a sinistra da Ricciardo, Chianese, Colonnelli e De Paolis. L’allenatore gialloblu impiega quattro giocatori anche a centrocampo con il binomio Ciccolini-Oliva a fare da perno della squadra e gli esterni Giovannelli e Pettinari ad agire sulle corsie laterali. Completano l’undici di partenza, infine, gli ex Unipomezia Virtus 1938 Celiani e il rientrante Seferi, tornato abile e arruolato dopo il turno di stop forzato per infortunio con il Campoverde. Soltanto panchina, dunque, per i talentuosi Anthony Sammarco ed Emanuele Bayslak. Il collega rivale capitolino, costretto a sua volta a fare a meno dell’acquisto dicembrino Mauro Cesaretti (squalificato), risponde con un modulo speculare: il binomio Pianigiani-Pantano ha il compito di finalizzare la manovra di squadra. Le due contendenti capiscono, sin dai primi minuti, che si tratta di una gara da affrontare con la sciabola e non con il fioretto. Il rettangolo di gioco del “Millevoi”, reso ai limiti della praticabilità dalla copiosa pioggia caduta nei giorni scorsi e poco prima del fischio d’inizio, non consente di imbastire una manovra lineare. Le due contendenti, nel primo quarto d’ora, si affrontano in prevalenza nella zona mediana: le difese vincono di gran lunga il confronto a distanza con i rispettivi reparti offensivi rivali. Il match si sblocca al minuto numero diciotto. La compagine del Santuario capitalizza al massimo la prima occasione propizia. Il merito è del player-manager Pantano, il quale trasforma magistralmente una punizione dal limite dell’area, indovina l’angolo basso alla destra di Pellone con una millimetrica parabola a scavalcare la barriera e indirizza il match nei binari più congeniali per la propria squadra. Il Torvaianica, a quel punto, accusa il colpo sotto il profilo emotivo e, soltanto alla mezzora, riesce ad andare per la prima volta pericolosamente alla conclusione. Il generoso Ciccolini, dal vertice destro dell’area, tenta il tiro a giro, ma l’attento Egizi, ben piazzato tra i pali, blocca la sfera con sicurezza. Nei restanti minuti della prima frazione, tutto sommato, non si registra nulla di eclatante. La Virtus Divino Amore fa buona guardia e guadagna la via degli spogliatoi con il morale alto. Ad inizio ripresa, mister Salotti, nel tentativo di raddrizzare le sorti della gara, effettua un duplice cambio: fuori Ricciardo e Pettinari, dentro De Cristofaro e Sammarco. Il Torvaianica trae giovamento dal nuovo modulo di gioco, avanza il raggio d’azione e, dopo dieci minuti, ha una buona chance proprio con Sammarco. La punta tirrenica, a seguito di un rapido cambio di fronte, ha la possibilità di calciare il classico rigore in movimento, ma sbaglia l’impatto con il pallone e fallisce una nitida opportunità per rimettere le cose a posto. Agevolata nel proprio compito dai maggiori spazi concessi dai pometini, protesi in avanti alla disperata ricerca della rete del pareggio, la Virtus Divino Amore sfiora il raddoppio in contropiede: Ricciandulli scatta abilmente sul filo del fuorigioco, ma al momento della conclusione in porta si vede contrastare in angolo dall’ottimo De Paolis, bravo nella circostanza a sbrogliare una situazione piuttosto delicata. Dal susseguente tiro dalla bandierina, però, la squadra del Santuario va a segno per la seconda volta. Il solito Pantano calcia teso nel cuore dell’area, la sfera passa tra due difensori pometini, carambola su Pellone e si infila in fondo al sacco. La formazione di Salotti, nonostante il morale sotto i tacchi per il duplice svantaggio, si spinge generosamente in avanti e, tre minuti più tardi, dimezza le distanze con capitan Chianese, il quale si coordina alla perfezione, a seguito di un cross di Sammarco, indovina l’angolino basso alla destra di Egizi e riapre di fatto la gara. Ciccolini e soci, a quel punto, producono il massimo sforzo, ma rischiano di capitolare per la terza volta. Il player-manager Pantano, sugli sviluppi di un traversone di Pianigiani, colpisce indisturbato di testa in piena area, ma alza troppo la mira e permette agli avversari di tirare un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. Nei restanti minuti di gioco, la compagine tirrenica getta il cuore oltre l’ostacolo, ma non riesce a forzare il solido bunker difensivo capitolino. In pieno recupero, ci prova il generoso Bayslak a tirare fuori dal suo cilindro la classica giocata della domenica. Il fantasista tirrenico calcia in porta dalla media distanza, indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali, ma Egizi, dall’alto del suo notevole bagaglio di esperienza, blocca con sicurezza e permette alla propria squadra di conquistare, per la prima volta stagionale, tre punti di platino contro una diretta concorrente. Il Torvaianica, statistiche alla mano, paga a caro prezzo, anche in questo caso, alcuni episodi sfavorevoli, perde un treno importante diretto verso la vetta della classifica e, di conseguenza, si trova costretto a rimboccarsi le maniche, a partire dalla sfida casalinga di domenica prossima con il Doganella, per rialzare quanto prima le proprie quotazioni stagionali.
Antonio Gravante
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