Una vittoria che non fa proprio una grinza. Sfoderando una prova collettiva ai limiti della perfezione sotto il profilo tattico, il Torvaianica si aggiudica di larga misura il derby del Tirreno contro i cugini del Tor San Lorenzo (1-4), bissa il successo conseguito nel confronto diretto dell’andata e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali. La squadra del presidente Miatti, a seguito di tale risultato, si conferma terza forza del girone alle spalle di Real Velletri e Campoverde (i castellani e gli apriliani devono recuperare una partita n.d.d.) e ribadisce di avere i mezzi per rientrare in corsa per la vittoria del campionato. Morale sotto i tacchi, invece, nel clan ardeatino per aver incassato una sconfitta piuttosto pesante nelle proporzioni. Nulla, comunque, ė compromesso per i ragazzi del presidente Guiderdone. Capitan Sorani e soci, domenica prossima, devono recuperare la sfida esterna con l’Atletico Cisterna e, in caso di vittoria, agganceranno proprio i pometini a quota trentanove punti. Il valore aggiunto dei gialloblu, a riprova di una campagna acquisti oculata in occasione del mercato di riparazione dicembrino, si sono rivelati gli attaccanti Celiani e Seferi. Il primo si ė permesso il lusso di realizzare una tripletta in soli diciotto minuti, mentre il secondo ha messo la parola fine sulla gara, a metà ripresa, con una splendido destro dal limite dell’area. Ma un grande plauso, tutto sommato, va rivolto in egual misura a tutti gli altri giocatori pometini scesi in campo, i quali hanno rispettato alla lettera le direttive dalla panchina e hanno contribuito al conseguimento di una vittoria dal peso specifico rilevante in questa fase della stagione. L’estremo difensore Solimeno ha dato sicurezza a tutto il pacchetto arretrato, Chianese e soci hanno vinto nettamente il confronto a distanza con gli attaccanti avversari, mentre Ciccolini e Torri, sopportati dagli esterni alti Oliva e Pettinari, si sono confermati all’altezza della situazione nella zona nevralgica. Per quanto concerne il Tor San Lorenzo, invece, l’unico reparto da salvare ė quello di centrocampo, che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, ha lottato con grinta e determinazione su ogni pallone, ma alla distanza ė stato costretto a cedere l’onore delle armi ai motivatisimi rivali di turno. Come preventivato alla vigilia, i due tecnici optano per uno schieramento speculare. Entrambi si affidano a un equilibrato 4-4-2 per avere il giusto equilibrio tra i reparti. L’esperto Cesarini, costretto a fronteggiare le pesanti assenze di Bressan e Gabriele Mancini, appiedati dal Giudice Sportivo, conferma tra i pali Cestellani e si affida a una linea di difesa a quattro formata da destra a sinistra da Sparaco, Sandi, Sorani e Daniele Mancini. L’allenatore biancoverde, invece, conferma in mezzo al campo il binomio Vallo-Friggi, assistito sulle fasce da Sambataro e Felicini. Completano l’undici di partenza, infine, Riitano e Perilli, i quali hanno vinto il ballottaggio con Aurelio Aquilani, grande ex di turno, che a sua volta si accomoda inizialmente in panchina per scelta tecnica. Nessuna novità, invece, per quanto concerne lo “starting eleven” del Torvaianica. Mister Salotti schiera in porta Solimeno, protetto da un pacchetto arretrato composto dalla collaudata coppia centrale Chianese-Colonnelli e dagli esterni bassi Ricciardo e De Paolis. Il trainer gialloblu, come al solito, si affida a un pacchetto mediano di notevole quantità e qualità con Ciccolini e Torri ad agire per vie centrali e Oliva e Pettinari a presidiare le corsie esterne, ma responsabilizzati di curare al meglio tutte e due le fasi. Il compito di finalizzare la manovra di squadra, invece, spetta ai due ex attaccanti dell’Unipomezia Virtus 1938, Celiani e Seferi, i quali costituiscono una delle coppie più prolifiche dell’Agro Pontino. Nonostante un terreno di gioco ai limiti della praticabilità e una fitta pioggia battente, la squadra di Salotti ha un ottimo approccio alla gara e, dopo soltanto un giro di orologio, mette in chiaro le sue intenzioni di voler sfruttare al massimo le indiscusse caratteristiche tecniche dei propri attaccanti. Il talentuoso Seferi prova ad aggredire lo spazio vuoto sulla corsia di destra, ma viene atterrato con le brutte maniere da Friggi. Gli animi si scaldano immediatamente in campo. Il direttore di gara preferisce non usare mezze misure e punisce con il cartellino giallo tutti e due i giocatori. Il Torvaianica, poco più tardi, passa a condurre e gela il numeroso pubblico di fede biancoverde presente in tribuna. Lo scatenato Seferi sfrutta, da autentico opportunista, un errato disimpegno di Sorani in fase di impostazione della manovra, intercetta la sfera, vince il duello in velocità con Sandi e salta Castellani proteso in uscita. Ma a spingere la sfera nella porta sguarnita ė l’accorrente Celiani, il quale fa centro con una conclusione di giustezza dal limite dell’area e fa esplodere di gioia l’intero entourage gialloblu. Il Torvaianica, al minuto numero sette, sfrutta al massimo la seconda occasione propizia. Il solito Celiani si incarica di battere una punizione dal vertice sinistro dell’area. Il bomber pometino opta per una conclusione sul secondo palo, ma trova la fortuita deviazione di Friggi e fa cadere nello sconforto gli ardeatini, piuttosto frastornati dal micidiale uno-due della squadra di Salotti. Sulle ali dell’entusiasmo, il Torvaianica continua ad esprimersi ai massimi livelli e, al diciottesimo giro di lancette, cala il tris di gol sempre sugli sviluppi di una palla inattiva. Lo specialista Ciccolini, dalla trequarti campo, crossa al centro dell’area un invitante pallone per la testa di Celiani, il quale lascia sul posto il diretto marcatore, trafigge nuovamente Castellani e consente alla propria squadra di mettere, con largo anticipo, una seria ipoteca sulla conquista dei tre punti. Animati da una grande voglia di rivalsa, i biancoverdi si rimboccano le maniche e portano il primo pericolo dalle parti di Solimeno con l’esperto Perilli, il quale tenta la conclusione dal limite dell’area, ma non inquadra lo specchio della porta. Costretto a inseguire il risultato, mister Cesarini inserisce Alessio Aquilani al posto di Friggi, piuttosto nervoso e a rischio di secondo giallo, ma non modifica il suo modulo di gioco. Il trainer biancoverde chiede soltanto agli esterni Felicini e Sambataro di essere più propositivi nella rispettiva zona di competenza. Agevolato nel proprio compito dai maggiori spazi concessi dagli avversari, nella fase centrale del tempo, il Torvaianica va vicinissimo al poker con un bella combinazione sull’asse Oliva-Celiani. Il cursore gialloblu vince un contrasto nei pressi della linea mediana e serve in profondità l’attaccante, il quale si incunea abilmente tra i difensori centrali rivali e si presenta minaccioso a tu per tu con Castellani. La punta pometina prova a calare il poker di gol con un astuto colpo da sotto, ma si vede chiudere lo specchio della porta dal numero uno rivale, il quale ha il merito di tenere vive le flebili speranze di rimonta. Poco prima della mezzora, non a caso, il Tor San Lorenzo ha un ghiotta chance per accorciare la distanze. Il bomber Perilli, con grande mestiere, difende al meglio il pallone in piena area e viene atterrato da Chianese. L’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty ai rutuli. Sul dischetto si presenta il bomber Riitano, più volte a segno nel campionato in corso dagli undici metri, il quale spiazza Solimeno, ma spedisce clamorosamente la sfera sul fondo. Nonostante il morale sotto i tacchi per la ghiotta occasione sciupata, la formazione allenata da Cesarini trova la forza per accorciare le distanze grazie a una prodezza balistica di Alessio Aquilani, il quale non lascia alcuna via di scampo a Solimeno dal limite dell’area: la sfera bacia la faccia interna del palo più lontano e si insacca imparabilmente in fondo alla rete. Dopo l’intervallo, il Tor San Lorenzo, non avendo in pratica alternative, si spinge a testa bassa in avanti e va vicinissimo al raddoppio al termine di una pregevole azione corale. Il bomber Riitano entra in area dalla corsia di sinistra, lascia sul posto Ricciardo e crossa al centro per Felicini, il quale non riesce a piazzare la stoccata vincente a pochi metri dalla linea di porta e consente all’esperto Chianese di sbrogliare una situazione piuttosto delicata. Nei minuti seguenti, Vallo e soci continuano a esercitare un marcato dominio territoriale, ma la compagine pometina fa buona guardia e non corre particolari pericoli. Al quarto d’ora della ripresa, tutto sommato, si registra uno degli episodi chiave del match. Il grintoso Felicini contesta troppo vivacemente una decisione del direttore di gara. Risentito dal comportamento irrispettoso dell’ex giocatore del Lido dei Pini, l’arbitro decide di usare le maniere forti ed estrae il cartellino rosso. La gara, di conseguenza, prosegue in discesa per i pometini, che calano il poker di gol con l’ottimo Seferi, il quale si districa al meglio palla al piede sulla trequarti campo e, con un chirurgico destro, trafigge l’attonito Castellani. Trascorrono pochi giri di orologio e si registra uno spiacevole episodio. Capitan Sorani, a seguito di uno screzio con il compagno di reparto Sandi, decide di abbandonare il campo. Mister Cesarini, di conseguenza, getta nella mischia Aurelio Aquilani e arretra Vallo nella linea dei quattro difensori. Il Tor San Lorenzo, alla resa dei conti, si consegna definitivamente agli avversari a metà frazione. Sandi commette fallo su Celiani, rimedia il secondo cartellino giallo e costringe la sua squadra a giocare le restanti fasi di gioco addirittura in nove contro undici. La gara, di conseguenza, prosegue sino al triplice fischio in un clima surreale. Il Torvaianica preferisce non infierire ulteriormente sugli avversari, si limita più che altro a gestire il rassicurante margine di vantaggio e passa, con pieno merito, alla cassa a riscuotere i tre punti in palio.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
