Una vittoria molto più netta di quanto non dica il verdetto del campo. L’ambizioso Torvaianica, come da pronostico, batte a domicilio il fanalino di coda Polisportiva Carso (4-5), prolunga la striscia vincente e arriva con il morale alto al big-match del Comunale di via Zara con la lanciatissima capolista Real Velletri. Il risultato finale, tutto sommato, non deve trarre in inganno. La squadra cara al binomio Salotti-Licata, pur rinunciando a tre pedine inamovibili del proprio scacchiere come Solimeno, Ciccolini e il bomber Celiani, giocatori che farebbero le fortune di qualsiasi allenatore nella categoria, ha disputato un’ottima prima ora di gioco, ha realizzato la bellezza di cinque reti, a conferma delle proprie qualità offensive, e ha ipotecato, con largo anticipo, la quattordicesima vittoria in campionato. Capitan Chianese e soci, però, hanno commesso l’errore, in chiusura di match, di adagiarsi troppo sulla situazione favorevole e hanno subito la rabbiosa reazione dei borghigiani, i quali si sono riportati sotto nel punteggio e hanno reso gli ultimi giri di lancette ricchi di pathos. Passiamo alla cronaca. I gialloblu cominciano la gara in salita. La Polisportiva Carso, pur scendendo in campo con una formazione di emergenza, a causa delle defezioni di alcuni giocatori importanti, sblocca il punteggio al primo affondo. Il merito è del generoso Melfi, il quale si procura e trasforma un calcio di rigore. Pungolata nell’orgoglio, la formazione allenata da Salotti prende subito in mano il pallino del gioco e, poco più tardi, perviene al pareggio sugli sviluppi di un corner calciato da Seferi. L’ex attaccante dell’Unipomezia Virtus 1938 crossa con il contagiri per la testa di Colonnelli, che a sua volta svetta in area più alto di tutti e fa ottimamente da sponda per Sammarco, il quale non ha alcuna difficoltà, da pochi passi, a depositare la sfera in fondo al sacco. La formazione tirrenica, sulle ali dell’entusiasmo, continua a spingersi con regolarità in avanti e sfiora il raddoppio con Pettinari, il quale esalta le doti dell’esperto Di Prospero, giocatore molto conosciuto nell’Agro Pontino per i suoi illustri trascorsi nelle massime serie regionali. A riprova di un marcato dominio territoriale, la compagine pometina mette la freccia a metà frazione. L’esperto Torri prova a districarsi nel cuore dell’area, ma viene atterrato da un difensore borghigiano. L’arbitro non ha dubbi e decreta il penalty. Sul dischetto si presenta lo specialista Sammarco, il quale spiazza in tutta tranquillità il numero uno rivale e indirizza la contesa nei binari più congeniali. Il Torvaianica non molla la presa e, cinque minuti dopo, cala il tris di gol con una rete in fotocopia a quella del pareggio. L’unica differenza riguarda il marcatore. Ad iscrivere il proprio nome a referto è capitan Chianese, il quale sfrutta al meglio un assist al bacio di Colonnelli, impeccabile ancora una volta ad indossare le vesti di rifinitore, e fa centro con un comodo tap-in da distanza ravvicinata. Oliva e compagni, nei restanti minuti del primo tempo, giocano in pratica sul velluto e sfiorano la quarta rete con Seferi, il quale si esibisce in un perentorio affondo personale, ma poi trova puntuale alla parata l’attento Di Prospero. Ad inizio ripresa, tutto sommato, la musica non cambia. Il Torvaianica cala il pokerissimo grazie al micidiale uno-due griffato da Sammarco e Pettinari. Il primo trasforma il terzo rigore di giornata accordato dall’arbitro e firma la tripletta personale, mentre il cursore gialloblu, proposto nella circostanza come punta, trafigge Di Prospero con una splendida conclusione di controbalzo dal vertice sinistro dell’area. La Polisportiva Carso, poco più tardi, si trova costretta a giocare in dieci per uno strano scherzo del destino. L’esperto Petrocelli accusa un risentimento di natura muscolare e deve abbandonare il rettangolo di gioco. Mister Piva, avendo effettuato in precedenza tutte e tre le sostituzioni previste dal regolamento, si trova costretto a fronteggiare per forza di cose anche la situazione di inferiorità numerica. Nonostante tutto, la Polisportiva Carso prova generosamente a limitare il passivo e, alla mezzora, trova per la seconda volta la via del gol per merito di Campagna, cinico a finalizzare nel migliore dei modi un rapido capovolgimento di fronte. Qualche giro di lancette più tardi, invece, si registra un episodio degno della moviola. L’estremo difensore tirrenico, Andrea Nocerino, esce fuori dall’area di sua competenza per sbrogliare una situazione delicata e atterra Bragagnolo lanciato a rete. Il direttore di gara, malgrado le vibranti proteste dei borghigiani, decide di non usare le maniere pesanti ed estrae nei confronti del portiere pometino soltanto il cartellino giallo. Non avendo in pratica nulla da perdere, la squadra allenata da Piva si spinge a testa bassa in avanti e cala il tris con Bragagnolo, cinico a ribadire in fondo al sacco una punizione di Campagna respinta da Nocerino. Onde evitare spiacevoli sorprese, la squadra di Salotti, in piena zona Cesarini, va a segno per la sesta volta con Solitario, ma il direttore di gara annulla tale marcatura per off-side dello stesso attaccante gialloblu. A fare ancora centro regolarmente, al contrario, è la Polisportiva Carso con lo scatenato Bragagnolo, il quale trasforma magistralmente allo scadere una punizione dal limite dell’area, manda la sfera a togliere la classica ragnatela dall’incrocio dei pali e rende ancora più emozionanti i minuti di recupero. Il Torvaianica, a quel punto, effettua un ultimo sforzo, gestisce sino al triplice fischio la rete di vantaggio, tira un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo e, di conseguenza, arriva con la giusta carica emotiva alla sfida-verità con la capolista Real Velletri.
Antonio Gravante
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