L’Unipomezia stecca, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, il big-match della ventiquattresima giornata di Campionato. La formazione del presidente Valle paga dazio a Casal del Marmo, issa bandiera bianca di fronte a una quadrata Astrea (3-0) e perde leggermente contatto dalle immediate inseguitrici delle battistrada Valle del Tevere e Nuova Florida. Le battute iniziali della gara sono in pratica di studio. Le due contendenti hanno una chance importante a testa, ma sia Botti che Ramceski non inquadrano lo specchio della porta.
La squadra guidata da Grossi, a metà periodo, mette i brividi ai ministeriali con Delgado, il quale prova la conclusione da posizione leggermente defilata, ma Proietti Gaffi si conferma all’altezza della situazione e si rifugia con grande mestiere in corner. Il punteggio si sblocca al minuto numero trentotto. L’Astrea passa a condurre per merito di una splendida giocata individuale di Lanari, il quale si inserisce abilmente tra i difensori rossoblu e infila con un pregevole “cucchiaio” l’incolpevole Esposito proteso in uscita. La formazione guidata da Mastrodonato, in apertura di ripresa, consolida il vantaggio con Di Iorio, abile a girare di testa in fondo al sacco, nei pressi del secondo palo, un preciso cross dalla corsia sinistra di Di Minico.
La compagine pometina accusa il colpo sotto il profilo emotivo e, poco più tardi, incassa anche la terza rete. Il generoso Ventura, sugli sviluppi di un lungo rinvio di Proietti Gaffi, opta per un retropassaggio di testa, coglie di sorpresa il proprio portiere e realizza una delle più classiche autoreti. Nell’ultimo terzo di gara, l’Unipomezia prova generosamente a limitare il passivo, ma non riesce a trovare la via del gol e, per forza di cose, si trova costretta a incassare una sconfitta piuttosto pesante nelle proporzioni.
Antonio Gravante
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