L’ambiziosa Unipomezia manda giù un altro boccone amaro in campionato. La formazione allenata da Baiocco tradisce ancora una volta le attese della vigilia, si inchina in piena zona Cesarini a un cinico Montespaccato Savoia (1-2) e archivia il mese di ottobre con un bilancio di due pareggi e altrettante sconfitte. I pometini hanno un buon approccio alla gara e, al sesto giro di lancette, sbloccano il punteggio grazie a un’autentica prodezza balistica di Valle. Il capitano rossoblu incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali con un destro di rara potenza e precisione dal limite dell’area. L’Unipomezia, poco più tardi, prova a consolidare il vantaggio con Ramceski, il quale tenta la conclusione dai diciotto metri, ma Tassi non si lascia sorprendere. Il Montespaccato Savoia, con il passare dei minuti, avanza il raggio d’azione e, nella fase centrale del tempo, mette i brividi ai padroni di casa con Sandu, il quale impegna severamente Esposito. La compagine capitolina, al secondo tentativo, rimette le cose a posto con Nanci, cinico a risolvere un concitato batti e ribatti in piena area di rigore rossoblu. L’ultima azione degna di nota del primo tempo è della squadra di Baiocco. Il generoso Faraiorni scheggia la parte alta della traversa dalla media distanza. L’Unipomezia, dopo l’intervallo, spinge più a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e, nella fase centrale del tempo, ha una ghiotta opportunità per raddoppiare con Delgado, il quale colpisce di testa da distanza ravvicinata, sugli sviluppi di un cross di Franceschi, ma si vede negare la gioia personale da un prodigioso intervento d’istinto di Tassi. La formazione rossoblu, a sette minuti dalla conclusione, mette nuovamente i brividi agli avversari con Ventura, il quale calcia in porta da posizione leggermente defilata, ma spedisce la sfera di poco sopra la traversa. La gara si decide a tre giri di orologio dal triplice fischio. Il Montespaccato Savoia realizza la rete della vittoria con il bomber Calì, il quale infila da pochi passi Esposito sugli sviluppi di un corner, realizza la rete personale numero dieci in campionato, regala alla propria squadra una vittoria dal peso specifico rilevante e, di riflesso, costringe i ragazzi del presidente Valle a rimandare ulteriormente a data da destinarsi l’agognata sferzata sotto il profilo dei risultati.
Antonio Gravante
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