Come nel confronto diretto del girone di andata, l’Unipomezia issa bandiera bianca di fronte al Real Monterotondo Scalo (4-1). Il passaggio a vuoto accusato in terra eretina, tutto sommato, pesa come un macigno sulle sorti stagionali della squadra del presidente Valle, che rimane al settimo posto in classifica con un considerevole ritardo dalle squadre in lotta per la terza posizione, piazzamento che potrebbe tornare comodo per accedere alla poule-promozione in caso di vittoria della fase nazionale della Coppa Italia da parte della Nuova Florida.
Dopo una prima fase di studio, la squadra allenata da Grossi ha una ghiotta opportunità per spezzare l’equilibrio con Franceschi, il quale ha la possibilità di calciare da posizione più che favorevole, a seguito di una grave ingenuità difensiva di Bostan, ma pecca di cinismo e spedisce clamorosamente la sfera sul fondo. Il Real Monterotondo Scalo, richiamato a una maggiore attenzione dal proprio tecnico, alza gradualmente il ritmo e, alla mezzora esatta, sblocca il punteggio con Politanò, il quale trasforma, con un’esecuzione perfetta, un calcio di rigore. Animata da una grande voglia di rivalsa, l’Unipomezia inizia la ripresa con il giusto piglio, esercita un maggior predominio territoriale e perviene al pareggio grazie a Valle. Il numero dieci rossoblu trafigge l’ex compagno di squadra Santi con una splendida conclusione da fuori area.
La formazione eretina accusa il colpo, ma ritrova gradualmente le giuste geometrie e, due minuti prima della mezzora, passa di nuovo in vantaggio con La Rosa, il quale si limita a finalizzare, nei pressi del secondo palo, una sontuosa giocata individuale dello scatenato Pascu. Sotto nel punteggio, la compagine del presidente Valle si spinge a testa bassa in avanti, ma presta inevitabilmente il fianco agli avversari, cinici a loro volta ad allungare nel punteggio nell’extra-time con Sofia. L’ex punta della Nuova Florida, subentrata poco prima a Collacchi, capitalizza al meglio un lancio in profondità di Abbondanza e non lascia alcuna via di scampo al portiere pometino proteso in uscita. La quinta e ultima segnatura della gara si registra nel terzo dei cinque minuti di recupero accordati dal fischietto di Roma.
Il Real Monterotondo Scalo chiude definitivamente i conti con Lupi, altro ex di turno, il quale intercetta un passaggio di Spaziani nella zona nevralgica del campo, aggredisce lo spazio vuoto, infila Caruso con un delizioso colpo da sotto e costringe l’Unipomezia a incassare una sconfitta piuttosto pesante nelle proporzioni.
Antonio Gravante
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