Un’autentica prova di forza. Una vittoria che non fa proprio una grinza. L’Unipomezia vince e convince, sul manto sintetico della Pineta dei Liberti di Tor San Lorenzo, contro la blasonata Almas Roma (4-1), si stacca con piglio autoritario dai blocchi di partenza del Campionato di Eccellenza e, sin dalla prima uscita ufficiale stagionale, dimostra di avere le carte in regola per ambire al salto di categoria. La formazione allenata da Baiocco, decisa a non fare sconti, ha disputato una prestazione collettiva maiuscola, ha denotato un perfetto sincronismo nei movimenti tra tutti gli effettivi e ha sciorinato una manovra piuttosto lineare che lascia ben sperare in proiezione futura. Come preventivato alla vigilia, le tre “new entry” sudamericane hanno elevato in maniera esponenziale il tasso tecnico della rosa. Il centrocampista Chavez ha sfoderato una prova impeccabile sotto il profilo tattico, ha tenuto sempre bene la posizione nella zona nevralgica ed è risultato un prezioso punto di riferimento per i propri compagni nella zona nevralgica del campo. Anche i due nuovi attaccanti hanno fatto al meglio il proprio dovere. Il bomber Alvarez si è presentato ai suoi nuovi tifosi con una doppietta, mentre Spinola ha dimostrato di avere classe da vendere, ha iscritto anche il proprio nome a referto e ha subito dimostrato di essere un’importante pedina dello scacchiere di mister Baiocco. Passiamo alla gara. L’Unipomezia prende subito in mano le redini del gioco e, nei primi dieci minuti, colleziona due occasioni nitide da gol. Prima Spinola da posizione defilata costringe Mennini alla presa a terra, poi Ilari, sugli sviluppi di un calcio di punizione, colpisce la sfera di testa dall’interno dell’area, ma trova la traversa a negargli la gioia del gol. La squadra di Baiocco non molla la presa e, al quarto d’ora, legittima un maggiore predominio territoriale con una splendida giocata in verticale. Lo stesso Ilari, dal cerchio di centrocampo, lancia in profondità Ventura, il quale scatta abilmente sul filo del fuorigioco, entra in area e infila l’incolpevole Mennini proteso in uscita. L’Almas Roma, nella fase centrale del tempo, si spinge in avanti con maggiore regolarità e chiama due volte in causa il baby Esposito. L’estremo difensore pometino, nel primo caso, chiude abilmente lo specchio della porta a Cannillo, mentre nel secondo devia in angolo una punizione battuta dallo specialista D’Urso. Scampato il pericolo, la formazione del presidente Valle allunga nel punteggio su calcio di rigore, assegnato dal fischietto di Civitavecchia per un netto fallo commesso da Marchetti nei confronti di Ramcesky lanciato a rete. Il direttore di gara, di conseguenza, punisce con il rosso il difensore capitolino e costringe l’Almas a giocare tutto il resto della gara con un uomo in meno. Ad incaricarsi della trasformazione del penalty è lo specialista Alvarez, il quale spiazza Mennini e si toglie la soddisfazione di bagnare con il gol l’esordio stagionale con la sua nuova squadra. L’Unipomezia, galvanizzata nel morale, cala il tris con lo stesso Alvarez, il quale sfrutta al meglio un passaggio filtrante di Spinola, infila con una conclusione di giustezza Mennini e chiude l’intero bottino con largo anticipo a doppia mandata in cassaforte. Dopo l’intervallo, l’Almas Roma prova generosamente ad accorciare la distanze, ma Milano e D’Avino esaltano le doti del numero uno rossoblu. La compagine allenata da Manciocchi, a metà tempo, vede premiati i propri sforzi e trova la giocata giusta per realizzare quantomeno la classica rete della bandiera. Ad iscrivere il proprio nome a referto per i capitolini è Fabiani, il quale fa centro con un preciso diagonale. Onde evitare spiacevoli sorprese, l’Unipomezia alza nuovamente il ritmo e chiude definitivamente i conti con l’ottimo Spinola, il quale ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di un pregevole spunto personale sulla corsia destra di capitan Valle, fa centro da pochi passi e piazza la classica ciliegina sulla torta sulla prima vittoria stagionale.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
