Animata dalla ferma volontà di riprendere la retta via dopo il brutto scivolone di domenica scorsa a Casal del Marmo, l’Unipomezia si aggiudica di stretta misura la sfida casalinga con il Campus Eur (1-0), ottiene l’undicesima vittoria in campionato e si conferma settima forza del girone. Il valore aggiunto dei rossoblu si è rivelato il bomber Roberto Delgado, il quale ha indossato, pochi minuti del triplice fischio, le classiche vesti di match-winner e ha permesso alla propria squadra di rimettersi in carreggiata.
La prima frazione riserva poche emozioni agli sportivi presenti al Comunale di via Varrone. Dopo una mezzora piuttosto scialba sotto il profilo del gioco, la compagine capitolina ha una buona chance con Iacobucci, il quale svetta in area più alto di tutti, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, ma il suo colpo di testa termina di poco a lato della porta custodita dall’ex Savioli. La formazione guidata da Grossi, poco più tardi, risponde agli avversari con Lazzeri. Anche lui, però, pecca di precisione e fallisce lo spazio delimitato dai tre legni. La prima chance della ripresa, taccuino alla mano, è dell’Unipomezia: Morelli, servito da Ciaramelletti, calcia di prima intenzione, ma trova sulla propria strada un reattivo Savioli. L’estremo difensore capitolino, motivato a fare bella figura di fronte alla sua squadra, conserva inviolata la propria porta con uno strepitoso intervento in tuffo.
Il Campus Eur, poco più tardi, mette i brividi ai ragazzi del presidente Valle con il bomber Bussi. L’ex punta del Pomezia Calcio si esibisce in un perentorio colpo di testa, ma esalta le doti di Caruso, bravo ad evitare il peggio con un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. L’Unipomezia, decisa a giocarsi al meglio le proprie chance di vittoria, forza gradualmente il ritmo e, quattro minuti prima del triplice fischio, trova la giocata giusta per fare la differenza con il solito Delgado. Il numero sette rossoblu, dopo uno scambio con Ciaramelletti, calcia di destro a giro, infila la sfera sotto l’incrocio dei pali e regala alla propria squadra tre punti che fanno morale e classifica.
Antonio Gravante
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