Una prova dai classici due volti si rivela fatale all’Unipomezia Virtus 1938 nella sfida casalinga contro la corazzata Città di Ciampino (5-7), compagine indicata dagli addetti ai lavori tra le principali realtà della Promozione. La squadra pometina, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, ha pagato a caro prezzo qualche amnesia del suo pacchetto arretrato, troppo superficiale in alcune situazioni di gioco, raccogliendo nell’arco dei novanta minuti addirittura sette reti nel proprio sacco. A fare da contraltare, comunque, la buona prova in fase di impostazione della manovra: Falconieri e soci hanno dimostrato una crescente condizione atletica e, pur sfidando una rivale da prendere con le classiche molle, che annoverava tra le proprie fila svariati elementi rinomati nel contesto calcistico regionale (Petroccia, Santoni, Cortese, Federici e D’Ambrosio), sono andati più volte alla conclusione. I rossoblu, non a caso, hanno gonfiato ben cinque volte la rete avversaria, nella maggior parte dei casi al termine di azioni corali di pregevole fattura. La gara è comincia in salita per l’Unipomezia Virtus 1938. La Città di Ciampino, agevolata nel proprio compito dalla giornata-no del pacchetto arretrato pometino, ha trovato due volte, nei primi venti minuti, la via del gol grazie al cinismo di D’Ambrosio, abile a sfruttare al meglio ogni situazione favorevole. La squadra guidata da Bussi, comunque, ha trovato la forza per replicare al prolifico attaccante avversario a seguito dei guizzi vincenti di Martinoia e Giacoia, abili a ristabilire due volte la parità prima dell’allungo degli avversari. L’attaccante ex Aprilia ha finalizzato, con un comodo tap-in, un perentorio affondo sulla fascia sinistra di Lupi, mentre il centrocampista ha ricoperto al meglio il ruolo di terminale offensivo, con un preciso colpo di testa, di una splendida azione impostata da Celiani, Palumbo e Oliva. Nei minuti conclusivi della frazione inaugurale, la Città di Ciampino ha piazzato un micidiale uno-due con Federici e D’Ambrosio. Ad inizio ripresa, la formazione del presidente Cerusico si è riportata sotto nel punteggio con un millimetrico pallonetto di Lupi, il secondo consecutivo dopo quello messo a segno nella sfida del Comunale con il Torrenova. Nella fase centrale del tempo, complici i duri carichi di lavoro sostenuti negli ultimi giorni, i pometini hanno accusato un lieve calo di rendimento. La compagine aeroportuale, con il piglio della grande, ne ha prontamente approfittato per allungare nel punteggio con Guidi e Santoni (3-6). Pungolati nell’orgoglio, i rossoblu si sono rimboccati le maniche e hanno trovato due volte la via del gol con Lolli e Seferi (nella foto). L’ex centrocampista del Guidonia ha fatto centro con una splendida conclusione di prima intenzione, mentre la talentuosa punta ha sfruttato al meglio un assist di Oliva e ha trafitto l’incolpevole portiere rivale proteso in uscita. Nelle ultime battute della gara, la formazione del presidente Cerusico ha provato a pareggiare i conti, ma la Città di Ciampino ha retto al meglio l’urto nella zona nevralgica del campo, ha siglato un’altra rete con Gavini e, di conseguenza, ha centrato con pieno merito una vittoria che fa soprattutto morale in questa fase della stagione. “Sono molto deluso, abbiamo commesso degli errori madornali in fase difensiva inammissibili per una categoria come la Promozione – spiega il Direttore Sportivo Andrea Bussi – . Questa sconfitta ci deve servire da lezione per le gare che contano. Se scendiamo in campo con questo atteggiamento superficiale non andiamo da nessuna parte. Fortunatamente non tutto è stato da buttare contro gli aeroportuali. La squadra mi è piaciuta in fase di impostazione della manovra. Abbiamo segnato cinque reti a un’avversaria di notevole caratura tecnica. Dobbiamo assolutamente continuare a lavorare con la massima professionalità. L’imperativo è quello di giocare da squadra e lottare con il classico coltello tra i denti dal primo all’ultimo pallone giocabile. E’ l’unico modo per cominciare sotto i migliori auspici la prima avventura della nostra storia nel Campionato di Promozione”.
Antonio Gravante
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