L’Unipomezia Virtus non riesce a ingranare la marcia giusta in campionato. La formazione del presidente Valle, finalista della Coppa Italia di Eccellenza, si arrende in casa alla Vis Artena (0-1), una delle principali candidate all’accesso ai play-off, archivia il mese di gennaio con un bilancio di un pareggio e tre sconfitte e, per forza di cose, si trova costretta a fronteggiare una situazione piuttosto delicata di classifica. Morici e compagni, a dispetto delle loro comprovate qualità tecnico-tattiche, continuano a condividere la penultima posizione insieme ai cugini del Racing Club, costretti a loro volta a issare bandiera bianca, tra le mura amiche della Pineta dei Liberti, di fronte a un cinico Pomezia Calcio. La prima frazione, tutto sommato, risulta sostanzialmente equilibrata: le due contendenti si affrontano a lungo nella zona mediana del campo e chiamano in causa i rispettivi portieri avversari soltanto per interventi di ordinaria amministrazione. Le principali azioni degne di nota, tutto sommato, sono di marca rossoverde: Fabiani e Valentino trovano puntuale alla presa l’attento Santi. L’Unipomezia Virtus, catechizzata a un maggior spirito di sacrificio da mister Punzi durante l’intervallo, comincia la ripresa con tutto un altro piglio e, nei primi minuti, sfiora due volte il vantaggio. Il generoso Morici, a seguito di una corta respinta della retroguardia castellana, calcia di collo pieno dai diciotto metri, ma alza leggermente la mira e spedisce la sfera di poco sopra la traversa della porta custodita da Fortunati. La squadra pometina, poco più tardi, getta alle ortiche una nitida occasione da gol con Salzano. Il numero sette rossoblu, favorito da una deliziosa sponda di Morelli, si presenta minaccioso a tu per tu con Fortunato, ma lascia a desiderare al momento della conclusione in porta e non centra lo spazio delimitato dai tre legni. Scampato il pericolo, la Vis Artena replica ai pometini con Di Mario, il quale stacca più alto di tutti nel cuore dell’area, indirizza la sfera sotto la traversa, ma trova sulla propria strada un baluardo insuperabile in Santi, il quale si esibisce in un prodigioso intervento in tuffo e si rifugia in corner. L’episodio chiave della gara si registra al minuto numero ventisei. La formazione allenata da Ciardi spezza l’equilibrio con il solito Scacchetti, il quale colpisce di testa da distanza ravvicinata, ma esalta i riflessi di Santi. Sulla susseguente ribattuta del numero uno rossoblu, però, la sfera arriva dalle parti dello stesso attaccante castellano, il quale fa agevolmente centro in seconda battuta e si conferma uno dei migliori bomber della categoria. L’Unipomezia Virtus, a quel punto, getta il cuore oltre l’ostacolo nella speranza di salvare il salvabile, ma non riesce a scardinare il bunker difensivo avversario e, di conseguenza, non può fare altro che uscire ancora una volta dal campo a mani vuote.
Antonio Gravante
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