Una vittoria di misura. Ma ampiamente meritata. L’Unipomezia Virtus 1938 comincia con piglio autoritario il lungo ciclo di amichevoli precampionato, supera a pieni voti l’esame Priverno Lepini (2-1), compagine della stessa categoria, e dimostra di aver gettato oculatamente le basi per centrare in pieno i propri obiettivi stagionali. I due tecnici rossoblu, Marinelli e Castelluccio, si affidano per la prima uscita amichevole al 4-3-3 e schierano, dal primo minuto, soltanto due volti nuovi. A difendere i legni della porta pometina è Santi, assistito da una linea di difesa composta dal nuovo acquisto Benenati (classe 1997) e dai confermatissimi Esposito, Giacoia e Marro. Il compito di presiedere la zona nevralgica del campo e dettare i ritmi di gioco, invece, spetta al terzetto composto dal play-maker Valenza e dagli intermedi Vallesi e De Carolis. Completa lo “starting eleven”, infine, il tridente d’attacco formato dal bomber Italiano, schierato come classico centravanti, e dagli esterni alti Lupi e Nasso. Nel massimo rispetto del credo calcistico dei due allenatori, l’Unipomezia Virtus 1938 ha un ottimo approccio alla gara, tiene saldamente in mano il pallino del gioco e si fa apprezzare per una fluida circolazione della manovra. La compagine pometina, dopo aver messo più volte in apprensione la retroguardia rivale, sblocca il punteggio, alla mezzora, per merito del solito Italiano, il quale non lascia alcuna via di scampo all’estremo difensore avversario con un millimetrico rasoterra dal limite dell’area. Nei restanti minuti del primo tempo, i ragazzi del presidente Cerusico continuano a spingersi con regolarità in avanti soprattutto grazie alla buona prova in cabina di regia di Valenza, bravo a sua volta a smistare il gioco con il giusto acume tattico, ma non riescono ad allungare nel punteggio per la bravura dei difensori lepini, abili a sbrogliare, con grande mestiere, alcune situazioni piuttosto delicate. Dopo l’intervallo, tutto sommato, il tema tattico della gara resta invariato. E’ sempre la formazione guidata da Marinelli-Castelluccio a fare la partita. A riprova di un marcato dominio territoriale, l’Unipomezia Virtus 1938 concede il bis con lo sgusciante Pezzera, bravo a ricoprire, con un comodo tap-in dall’interno dell’area, il ruolo di terminale offensivo di una pregevole azione corale. Successivamente si assiste alla consueta girandola di sostituzioni. I tecnici pometini approfittano dell’occasione per vedere all’opera molti giovani in età di Lega. La musica in sostanza non cambia. I baby rossoblu si confermano all’altezza della situazione e si fanno apprezzare per alcune giocate lineari, le quali non vanno a buon fine soltanto per qualche veniale errore in fase di ultimo passaggio. Poco prima del triplice fischio, invece, si registra la terza marcatura della gara. Il Priverno Lepini riesce a togliersi la parziale soddisfazione di realizzare dal dischetto la classica rete della bandiera. “Abbiamo disputato una prova collettiva maiuscola – precisa mister Andrea Castelluccio – . Nonostante una condizione fisica ancora approssimativa, abbiamo imposto per la quasi totalità dell’incontro il nostro ritmo di gioco al Priverno Lepini, compagine che annovera tra le proprie fila alcune individualità piuttosto interessanti. Siamo soddisfatti, in particolar modo, della prova dei giocatori in età di Lega, i quali hanno dimostrato alla prima amichevole estiva di avere le credenziali per dar manforte all’asse portante della squadra”.
Antonio Gravante
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