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Unipomezia Virtus corsara: blitz riuscito a Falasche

5119 UNIPOMEZIA VIRTUS Promozione FALCONIERI STEFANO

Missione compiuta. L’Unipomezia Virtus 1938 mostra i muscoli nella tana del temuto Dilettanti Falasche (1-2), consegue la seconda vittoria consecutiva dopo il successo nel derby pometino-ardeatino con i cugini del Cedial Lido dei Pini e si conferma una delle principali note positive di questo primo tratto di campionato. La formazione del presidente Cerusico, in virtù di tale exploit, opera il sorpasso ai danni della compagine anziate, si attesta nella zona medio-alta della classifica con sei punti all’attivo e ribadisce sul campo di aver indovinato la scelta di puntare, per questa stagione, su una rosa con un’età media piuttosto bassa. Mister Marinelli, come preventivato alla vigilia, si affida al 4-3-3, conferma tra i pali Santi, autore di due interventi decisivi contro i lidensi, e rinnova in blocco la fiducia al pacchetto arretrato formato da Vallesi, Esposito, Giacoia e Busti. Nessuna novità neanche nella zona mediana rispetto alla scorsa gara ufficiale: Valenza agisce come vertice basso, mentre Marchesano e Falconieri ricoprono il ruolo di intermedi. Il trainer rossoblu, infine, completa l’undici di partenza con Edoardo Giacoia, inserito dal primo minuto dopo l’ottima prova sfoderata con il Cedial Lido dei Pini, Caimmi e il talentuoso Lupi. Il Dilettanti Falasche, invece, risponde con un equilibrato 4-2-3-1. Il compito di difendere i legni della porta biancoverde spetta come al solito a Remiddi, protetto da una retroguardia composta dai centrali Reccolani e Mariola e dagli esterni bassi Correja e Brignone. I metronomi del centrocampo, invece, sono Santin e Novelli, i quali hanno il compito di dettare i ritmi del gioco nella zona nevralgica. Leggermente più avanti, invece, staziona il terzetto formato da Della Santa, Bonomo e Flamini, chiamato a supportare al meglio il bomber Farrugia, tornato abile e arruolato dopo aver scontato il turno di squalifica. Ad avere il miglior approccio alla gara è l’Unipomezia Virtus 1938, che imbastisce la prima occasione da gol dopo quattro giri di lancette. Il baby Edoardo Giacoia si presenta a tu per tu con Remiddi, opta per il pallonetto, ma alza troppo la mira e, tra lo sconforto dei sostenitori rossoblu presenti in tribuna al “Villa Claudia”, getta alle ortiche una ghiotta opportunità per indirizzare subito il match nei binari giusti per la propria squadra. Dieci minuti più tardi, la compagine pometina tenta di scardinare la retroguardia rivale con un’azione dalle retrovie. Il generoso Valenza prova a fare tutto da solo, ma viene contrato in angolo dal pacchetto arretrato neroniano, bravo nella circostanza a fare buona guardia. La formazione di Colucci, dal canto suo, avanza gradualmente il baricentro e mette i brividi a Vallesi e soci su palla inattiva. Bonomo si incarica della battuta di una punizione dal limite, ma spedisce la sfera di poco a lato sotto lo sguardo attento di Santi. A metà tempo, invece, il Dilettanti Falasche si fa apprezzare per una bella giocata sull’asse Della Santa-Novelli. Il primo si districa al meglio palla al piede tra un paio di avversari e favorisce l’inserimento del compagno, che a sua volta calcia in porta di prima intenzione, ma trova sulla propria strada un monumentale Busti, bravo ad evitare il peggio con una provvidenziale deviazione in corner. Scampato il pericolo, l’Unipomezia Virtus 1938, poco dopo la mezzora, sblocca il punteggio per merito di Falconieri, il quale trasforma magistralmente una punizione dai diciotto metri. L’estremo difensore Remiddi, ingannato da un beffardo rimbalzo della sfera nei pressi della linea di porta, non riesce nell’impresa di evitare la marcatura. La gioia dei pometini, però, dura soltanto quattro minuti. La formazione di Colucci, infatti, si catapulta immediatamente in avanti e perviene al pareggio con Farrugia, il quale fa valere le sue doti di bomber di razza nel cuore dell’area rossoblu, vince un contrasto con capitan Giacoia e trafigge l’incolpevole Santi. Il risultato, però, cambia nuovamente trecento secondi prima dell’intervallo. L’Unipomezia Virtus 1938 passa di nuovo in vantaggio su rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo di mano in area commesso da Brignone, a seguito di un pregevole spunto personale sulla corsia destra di Caimmi. Ad incaricarsi della trasformazione del penalty è lo specialista Valenza. Galvanizzato nel morale dalla trasformazione dagli undici metri di domenica scorsa, il centrocampista pometino si presenta con la giusta freddezza sul dischetto, trafigge in tutta tranquillità Remiddi e consente alla sua squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con una rete di vantaggio. Galvanizzata nel morale, la formazione allenata da Marinelli, nel corso della ripresa, dà un saggio della propria organizzazione di gioco, controlla con autorità la sterile reazione degli avversari e va vicina al tris con il grintoso Caimmi, il quale costringe Remiddi a un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. A metà frazione, invece, la squadra rossoblu getta nella mischia il suo autentico valore aggiunto di questa stagione. Si tratta del prolifico bomber Corrado Zanchi, il quale rileva un esausto Caimmi e si sistema, come suo solito, al centro dell’attacco. Dopo una conclusione leggermente imprecisa di Vallesi, il Dilettanti Falasche ha una buona chance per pareggiare i conti con il  generoso Razza, ma l’attento Santi non si lascia sorprendere e, con grande mestiere, si rifugia in angolo. L’estremo difensore pometino, alla mezzora esatta, si deve nuovamente superare su un colpo di testa a botta sicura di Santin. Il numero uno rossoblu, anche in questo caso, preferisce non rischiare e appoggia la sfera in corner. Nei restanti minuti di gioco, tutto sommato, non accade nulla di eclatante. L’Unipomezia Virtus 1938 segue alla lettera le direttive dalla panchina, conduce in porto la seconda vittoria consecutiva in campionato e dimostra, contro una squadra da prendere con le classiche molle come il Dilettanti Falasche, di avere le carte in regola per disputare una stagione da protagonista. La formazione neroniana, nonostante la sconfitta, archivia con un bottino di quattro punti i primi duecentosettanta minuti di gioco. La sapiente guida di un abile stratega come Colucci, alla resa dei conti, sta dando già ottimi frutti anche in considerazione della qualificazione ai trentaduesimi di Coppa Italia, ottenuta la scorsa settimana grazie alla rotonda vittoria casalinga sul Pontinia. Il bomber Farrugia e compagni, di conseguenza, hanno i giusti requisiti per ottenere molto di più di una semplice salvezza, obiettivo sbandierato ai quattro venti, nel corso dell’estate, dallo staff dirigenziale neroniano.

Antonio Gravante

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