La neopromossa Unipomezia Virtus 1938 conclude la cavalcata vincente con un pari casalingo con il Soccer Santa Severa (3-3), terza forza del girone, archivia le fatiche stagionali a quota ottantuno, frutto di un ruolino di marcia di ventisei vittorie, tre pareggi e una sconfitta, e si toglie la soddisfazione, a riprova di un organico di primissimo livello, di totalizzare il maggior numero di punti di tutte le squadre della nostra regione partecipanti al Campionato di Prima Categoria. Per la classica passerella di fine anno, mister Maurizio Bussi decide di effettuare una vera e propria sorta di turn-over, manda addirittura in tribuna alcune pedine inamovibili del proprio scacchiere e schiera alcuni giovani interessanti in ottica futura. Il trainer pometino, di conseguenza, propone dal primo minuto Ivan Palumbo tra i pali e una linea difensiva a quattro formata da Cristian Palumbo, Chianese, Bilancini e Risi. L’allenatore rossoblu, invece, impiega come perno del centrocampo Marucci supportato sulla fasce da Lombardi e Capriati, mentre completa l’undici di partenza con Seferi, Sabiu e Sanna. Il Santa Severa, compagine tra le più tecniche del girone, risponde con un equilibrato 4-4-2 con De Angelis e Pagliarini a ricoprire il ruolo di terminali offensivi. La capolista, non avendo ormai più nulla da chiedere al campionato, scende in campo con troppa superficialità e risulta piuttosto prevedibile in fase di finalizzazione della manovra. I difensori tirrenici, grazie a un perfetto sincronismo, chiudono abilmente tutti i varchi a Seferi e soci e permettono al proprio portiere di essere chiamato in causa soltanto per interventi di ordinaria amministrazione. Dopo una lunga fase senza particolari emozioni, il Santa Severa capitalizza al massimo la prima occasione propizia: Piccolo, dal vertice destro dell’area, tenta la conclusione a giro e indirizza la sfera nei pressi dell’angolino basso più lontano, ma a piazzare la stoccata vincente è il bomber De Angelis, bravo ad anticipare il diretto marcatore con una splendida “estirada” e ad incrementare il bottino personale di gol stagionali. La compagine tirrenica, tra lo stupore del pubblico di fede rossoblu presente in tribuna, allunga nel punteggio con Pagliarini, bravo a non lasciare alcuna via di scampo a Ivan Pulumbo con un preciso diagonale dall’interno dell’area. Animata da una grande voglia di rivalsa, la formazione del presidente Cerusico, dopo l’intervallo, si presenta in campo con tutto un altro piglio e sfiora la marcatura con Seferi, il quale si fa valere sulla corsia di destra, si accentra e va alla conclusione dai diciotto metri, ma Bastioni blocca con sicurezza. Trascorrono pochi giri di lancette e la squadra di Bussi dimezza le distanze con Marucci, il quale sfrutta al meglio un assist di Sabiu, bravo nella circostanza a farsi valere in area di rigore, e con comodo piatto destro deposita la sfera nella porta sguarnita. L’Unipomezia Virtus 1938, a quel punto, non molla la presa e pareggia i conti con il solito Seferi, bravo a controllare alla perfezione un cross dalla corsia sinistra di Capriati e a non lasciare alcuna via di scampo all’attonito Bastioni. La compagine pometina, galvanizzata dalla rimonta, continua a spingersi con regolarità in avanti e va vicina al tris con il neoentrato Ljuljanovic. Il baby rossoblu, messo in movimento da Seferi, calcia in porta da posizione defilata, ma il numero uno rivale si fa trovare puntuale alla presa. Favorita da un evidente calo fisico degli avversari, la capolista continua a fare la partita e, a metà periodo, capovolge del tutto la situazione a proprio favore con l’ennesima giocata stagionale degna di palcoscenici più prestigiosi: Capriati, da trequarti campo, serve con un passaggio millimetrico Seferi, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, indovina l’angolino basso alla destra del portiere con un chirurgico sinistro e si conferma uno dei giocatori di maggiore caratura tecnica dell’intera categoria. Successivamente l’Unipomezia Virtus 1938 abbassa leggermente il ritmo. Il Santa Severa, di conseguenza, ne approfitta per pareggiare i conti con Piccolo, il quale intercetta una corta respinta della difesa e, con un preciso diagonale, non lascia via di scampo a Ivan Palumbo. Nei restanti minuti di gioco, tutto sommato, la gara cala nettamente di tono. Le due contendenti si affrontano soprattutto a centrocampo. L’unica azione di rilievo è di marca tirrenica: Pagliarini colpisce in pieno la traversa. La spartizione della posta, tutto sommato, appare sostanzialmente giusta. Unipomezia Virtus 1938 e Santa Severa hanno dato vita alla classica gara di fine stagione. Capitan Chianese e soci, come era ampiamente prevedibile, al triplice fischio dell’arbitro, hanno lasciato il campo tra gli scroscianti applausi dei propri sostenitori per aver disputato una stagione da incorniciare sotto ogni punto di vista.
