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“Varani”, il Barcellona fa subito la voce grossa

MEMORIAL VARANI Barcellona esultanza gol

Battesimo del campo per il Memorial Cristina Varani. La kermesse calcistica, organizzata dal Racing Club nella splendida cornice della Pineta dei Liberti a Tor San Lorenzo, ha alzato ufficialmente il sipario per quanto concerne il calcio giocato. Nella giornata d’apertura, come preventivato alla vigilia, i campioni del Barcellona hanno dato subito spettacolo, hanno sommerso sotto una valanga di gol l’Empoli (8-1) e hanno messo subito in chiaro tutte le proprie intenzioni di voler puntare al successo finale. Buona la prima anche per Milan, Juventus, Inter, Perugia e Psv Eindhoven, mentre Latina-Lupa Roma e Racing Club-Sudtirol sono terminate in parità.

RISULTATI E CLASSIFICHE

GIRONE A

Juventus – Lodigiani 1-0 (A)

Latina – Lupa Roma 2-2 (A)

La classifica: Juventus 3, Latina e Lupa Roma 1, Porto e Lodigiani 0

GIRONE B

Barcellona – Empoli 8-1

Virtus Lanciano – Milan 1-7

La classifica: Barcellona e Milan 3, Nuova Tor Tre Teste, Virtus Lanciano ed Empoli 0

GIRONE C

Sudtirol – Racing Club 1-1

Perugia – Sampdoria 1-0

La classifica:Perugia 3, Racing Club e Sudtirol 1, Galatasaray e Sampdoria 0

GIRONE D

Inter – Atletico 2000 6-3

Roma – Psv Eindhoven 0-1

La classifica: Inter e Psv Eindhoven 3, Tor di Quinto, Roma e Atletico 2000 0

LA CLASSIFICA MARCATORI
6 reti: Moreno Taboada (Barcellona)
2 reti: Poggiani (Atletico 2000), Nappi (Inter) e Luscietti (Milan)
1 rete: Corrado (Atletico 2000), Martínez Moreno (Barcellona), Navarro Muñoz (Barcellona), Lipari (Empoli), Boffano (Juventus), Cester, D’Isidoro, Esposito e Sangalli (Inter), Calandrini e De Bellis (Latina), Garau e Gennari (Lupa Roma), Capone, Colombo, Cretti, Dougboyou Nean e Frey (Milan), Finetti (Perugia), Maatsen (Psv Eindhoven), Manca (Racing Club), Stoffie (Südtirol) e Di Iullo (Virtus Lanciano)

BARCELLONA – EMPOLI 8-1

BARCELLONA (4-3-3): Tristan Jiménez (36′ Vila Rovira); Alegre Lozano (36′ Urbina López), Cartañá Nicolas (36′ González Ortega), Martínez Marsa, López Salguero (36′ Farres del Castillo); Domenech Costa (36′ Navarro Muñoz), Kourouma Kourouma, Rico Pico (C); Martínez Moreno (36′ Roca Vives), Moreno Taboada, Abaida El Achhab (36′ Fernández Castellano). A disp. All. Martínez Novell.

EMPOLI (4-4-1-1): Nannelli; Pisano (31′ Pulina), Umalini (50′ De Vincenzo), Viti, Falleni; Vannucci (46′ Ciravegna), Marinai, Bachini (49′ Gjini), Caricchio; Lombardi (34′ Asllani); Lipari (50′ Morelli). A disp.: Lupi (GK). All. Bombardieri.

Arbitro: Veri di Aprilia.

Marcatori: 3’ Martínez Moreno (Barcellona), 6’ Moreno Taboada (Barcellona), 17’ Lipari (Barcellona), 21’ Moreno Taboada (Barcellona), 28’ Moreno Taboada (Barcellona), 32’ Moreno Taboada (Barcellona), 50’ Moreno Taboada (Barcellona), 52’ Moreno Taboada (Barcellona), 68’ Navarro Muñoz (Barcellona).

Il Barcellona dà subito spettacolo. I campioni in carica della rassegna ardeatina, per la prima volta alla Pineta dei Liberti senza il timoniere Silva Puig (sostituito da Martinez Novell), infliggono un pesante passivo ai coetanei dell’Empoli, già vincitori nel 2008, e lanciano un messaggio forte e chiaro sulle proprie potenzialità. La gara comincia subito in discesa per i blaugrana, i quali piazzano un micidiale uno-due, nei primi minuti, con Martínez Moreno e Moreno Taboada. Successivamente la formazione toscana accorcia le distanze con Lipari, ma poi si inchina allo strapotere tecnico-tattico degli spagnoli. Protagonista assoluto dell’incontro il bomber catalano, Moreno Taboada, il quale chiude la gara con ben sei reti all’attivo.

VIRTUS LANCIANO – MILAN 1-7

VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Sorrentino (59′ Luciani A.); Marfisi L. (47′ Di Leve), Melchiorre (C), Cicolini, Rotolo; Scafetta, Giangiulio (31′ Gizzi), Trisi; Luciani R., Daka (36′ Di Iullo), Marfisi E. (47′ Malvone). A disp. Di Camillo, Sigismondi. All. Memmo.

MILAN (4-3-3): Moleri (36′ Naccari); Falzoni (51′ Cattaneo), Grassi, Stanga (36′ Bosisio), Vimercati; Ausanio (36′ Dougboyou Nean), Cretti (C), Bassoli (51′ Magli); Luscietti, Colombo (36′ Giosuè), Capone (52′ Frey). A disp. Villa. All. Lupi.

Arbitro: Pasqualetto di Aprilia.

Marcatori: 17’ Capone (Milan), 19’ Colombo (Milan), 38’ Di Iullo (Virtus Lanciano), 44’ Luscietti (Milan), 50’ Dougboyou Nean (Milan), 53’ Frey (Milan), 58’ Cretti (Milan), 63’ Luscietti (Milan).

Larga vittoria del Milan nella seconda gara del Girone B. I ragazzi di Lupi sbrigano in scioltezza la pratica Virtus Lanciano (7-1), segnano una valanga di gol e si confermano una squadra tecnicamente attrezzata per pensare in grande nella kermesse calcistica ardeatina. La formazione rossonera sblocca il punteggio con una bella conclusione dal limite dell’area di Andrea Capone, fratello di quel Christian che nel 2012, con la maglia dell’Atalanta, si aggiudicò la scarpa d’oro del Memorial Nardoni. Due minuti più tardi, il Milan allunga nel punteggio con Colombo, il quale realizza la seconda rete di squadra dall’interno dell’area e indirizza il match ulteriormente nei binari giusti. La Virtus Lanciano, a inizio ripresa, ha un’impennata d’orgoglio e accorcia le distanze con il neoentrato Di Iullo. I piccoli diavoli, però, non si scompongono, riprendono saldamente in mano le redini del gioco e ottengono una vittoria di larga misura molto importante sotto il profilo psicologico in vista dei prossimi impegni previsti dal calendario.

JUVENTUS – LODIGIANI 1-0

JUVENTUS (4-3-3): Girelli; Boffano, Lamanna, Sganzerla, Verduci; Tongya, Continella (C), Sekulov (45′ Vercellone); Spitale (53′ Fontana M.), Diop (70+3′ Filippone), Sterrantino (62′ Dagasso). A disp.: Piretro (GK), Foschi, Fantino. All. Spugna.

LODIGIANI CALCIO (4-3-3): Pomponi; Maschietti (49′ Fortini), Maura, Varano (C), Cacciacarro (62′ Maugeri); Mariani (36′ Carucci), Canciani, Capraro (56′ Proietti); Dichio, Andrenacci (36′ Condrò), Stampete (36′ Renzi). A disp. Isidori (GK). All. Rivetta.

Arbitro: Carpinelli di Aprilia.

Marcatore: 67’ Boffano (Juventus FC).

Note: Al 48′ Diop (Juventus FC) ha fallito un calcio di rigore.

Vittoria di misura per i ragazzi di mister Spugna. I bianconeri sudano le proverbiali sette camicie, ma riescono a fare bottino pieno contro una generosa Lodigiani Calcio (1-0), grazie a un guizzo vincente nel momento topico della ripresa di Boffano, e si staccano nel migliore dei modi dai blocchi di partenza della manifestazione organizzata dal presidente Pezone. La Lodigiani, tutto sommato, comincia la gara con la massima determinazione, si rende più volte pericolosa con Dichio, ma poi cala vistosamente sotto il profilo del gioco. La Juventus, qualitativamente superiore sul piano tecnico-tattico, cresce con il passare dei minuti e sfiora la marcatura alla mezzora con Sterrantino, il quale colpisce in pieno la traversa della porta difesa da Pomponi. La Lodigiani, nelle battute iniziali della ripresa, pareggia il computo dei legni colpiti con Dichio, che si vede negare la gioia del gol dal palo. La squadra di Spugna, a metà tempo, ha la possibilità di sbloccare il punteggio con Diop, il quale fallisce clamorosamente un calcio di rigore. Tale episodio, però, non incide sull’esito della gara. La Juventus realizza, a nove minuti dal triplice fischio, la rete della vittoria con Boffano ed esce dal campo con tre punti preziosi che fanno morale e classifica.

INTER – ATLETICO 2000 6-3

INTER (4-3-3): Anane; Moretti L. (36′ Papetti), Pirola, Morandini, Dimarco; Cester (36′ Prandini), Brentan (49′ Sangalli [C]), Squizzato (C); Nappi (49′ D’Isidoro), Goffi (36′ Esposito), Barazzetta (57′ Tordini). A disp.: Stanković (GK). All. Mandelli.

ATLETICO 2000 (4-3-3): Rosiello; Mariotti M., Piacentini (53′ Errichiello), Zaggiotti (50′ Moretti A.), Corrado (C); Gabrielli, Gagliassi, Fortini D. (36′ Poggiani); Marchitelli (36′ Vagnoni), Trincia (43′ Felea), Persia (49′ Benvenuto). A disp. All. A. Mariotti.

Arbitro: Tessitore di Aprilia.

Marcatori: 18’ Cester (Inter), 24’ Nappi (Inter), 35’ Corrado (Atletico 2000), 38’ Poggiani (Atletico 2000), 44’ Nappi (Inter), 60’ Poggiani (Atletico 2000), 70’ Sangalli (Inter), 73’ D’Isidoro (Inter) e 74’ Esposito (Inter). Note: Espulso al 55′ Squizzato (Inter) per doppia ammonizione.
Gara ricca di gol ed emozioni quella tra Inter e Atletico 2000. La squadra allenata da Mandellisi si impone con un punteggio tennistico sui capitolini (6-3) e, anche per questa edizione, dimostra di avere le giuste credenziali per pensare in positivo. I nerazzurri allungano nel punteggio nella fase centrale del primo tempo. Prima Cester apre le danze  sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi Nappi concede il bis con un preciso diagonale. A cavallo delle due frazioni, l’Atletico 2000 ha una grande reazione e perviene al pareggio grazie a Corrado e Poggiani, i quali iscrivono il proprio nome a referto dopo una serie di batti e ribatti. L’undici di Mandelli si riporta avanti con Nappi, ma l’espulsione di Squizzato rianima i biancorossi, che girano immediatamente l’episodio a proprio favore con Poggiani. Pungolata nell’orgoglio, l’Inter moltiplica gli sforzi e, nei minuti finali, fa prevalere la maggiore caratura tecnica grazie alle marcature di Sangalli, D’Isidoro ed Esposito.

LATINA – LUPA ROMA 2-2

LATINA CALCIO (4-4-1-1): Salvini; Franchini, Calandrini, Menichelli, Ruggeri; Romani (58’ Cucciardi), De Angelis, Frattarelli (55’ D’Amato), Di Razza (48’ Salaorno); De Bellis (C) (61’ Gasbarroni); Paduano (39’ Papa). A disp. Nanioti, D’Alessandro. All. Ciriello.
LUPA ROMA (4-2-3-1): Micalizzi (45’ Massetti); Gennari, Argiolas (37’ Murano), Vaudo, Ponchielli (C); Bernesio (45’ Giacinti), Maresi (36’ Baeli); Luisi (36’ Scirocchi), Mossini (36’ Aurelj), Garau; Castello (45’ Malatesti). All. Biagi.

Arbitro: Manganiello di Aprilia.

Marcatori: 19′ De Bellis (Latina), 49’ Calandrini (Latina), 62’ Gennari (Lupa Roma) e 68’ Garau (Lupa Roma)

Il Latina si morde le mani. La formazione pontina dilapida due reti di vantaggio nel derby laziale con la Lupa Roma, si fa imporre il pari dai mai domi capitolini (2-2) e getta alle ortiche la possibilità di agganciare in vetta alla classifica la Juventus. La squadra di Ciriello passa a condurre, a metà primo tempo, per merito di capitan De Bellis, il quale approfitta di una dormita collettiva degli avversari e trafigge da pochi passi Micalizzi. Il Latina allunga nel punteggio al quattordicesimo giro di orologio della ripresa grazie a una splendida giocata di Calandrini, che firma la seconda rete nerazzurra addirittura da metà campo con una perfetta parabola da palla inattiva. Dopo aver sciupato un paio di occasioni per mettere al sicuro il risultato, i ragazzi di Ciriello subiscono il ritorno della Lupa Roma, che getta il cuore oltre l’ostacolo, piazza un micidiale uno-due con Gennari e Garau e raddrizza in extremis una gara che ai più appariva seriamente compromessa.

SUDTIROL – RACING CLUB 1-1

SUDTIROL (4-1-4-1): Casaril (36′ Buccini); Gjevori, Salvaterra (36′ Torcaso), Gambato (36′ Brunialti), Untertrifaller (36′ Buzi); Catino (36′ Calabrese); Stoffie, Gabrieli (36′ Tschöll), Wieser, Badolato (36′ Pitigoi); Davi. All. Leotta.

RACING CLUB (4-3-3): Peluso; Basulto, Russo, De Lorenzo, D’Agostini; Facchinelli (52′ Marino), Menegat, Balicchi (49′ Scarpiniti); Abbruzzetti (30′ Martino), Manca (56′ Cavariani), Alfaro. A disp. Clazzer, Anselmi, Oliviero. All. Sabatino.

Arbitro: Buhagiar di Aprilia.

Marcatori: 15′ Manca (Racing Club) e 33’ Stoffie (Sudtirol).

Il Racing Club archivia con un pareggio più che positivo la gara d’esordio del Memorial Varani. La squadra allenata da Sabatino impatta la sfida con il Sudtirol (1-1), al termine di settanta minuti ricchi di emozioni. I gialloneroverdi, a riprova di una marcata supremazia territoriale, sbloccano il punteggio al quarto d’ora per merito di Manca, il quale sfrutta al massimo una disattenzione difensiva dei tirolesi e trafigge da pochi passi Casaril. La compagine trentina, a ridosso dell’intervallo, perviene al pareggio con Soffie, il quale infila Peluso a seguito di una sontuosa giocata dal cerchio di centrocampo di Wieser. Le due contendenti, statistiche alla mano, si affrontano a viso aperto nel corso della ripresa, sfiorano entrambe la rete del raddoppio, ma il risultato non cambia sino al triplice fischio dell’arbitro.

PERUGIA – SAMPDORIA 1-0

PERUGIA (4-3-2-1): Cerbini; Sorbelli, Pomerani, Ricci (C), Rago; Veneri (45′ Bacchi), Fuscagni (63′ Tozzuolo), Vinciarelli; Finetti, Pelliccia (53′ Paoletti); Zuppel (71′ Fiorucci). A disp.: Salvietti, Checcaglini, Fattorini. All. Falaschi.

SAMPDORIA (4-3-3) : Ferrando; Zucca, Cannone, Doda, De Filippis; Volpe (59′ Bei), Trimboli (C), Tacchini (46′ Gualandri); Gaggero, Marrale (51′ Morando), D’Amoia (51′ Cuneo). A disp.: Inversetti, Bei, Pani. All. Vito.

Arbitro: Giordani di Aprilia.

Marcatori: 50′ Finetti (Perugia)

Note: Espulso al 65′ Trimboli (Sampdoria) per proteste.

Una magia di Finetti consente al Perugia di battere di stretta misura la resistenza della Sampdoria (1-0) e di balzare in perfetta solitudine in vetta alla classifica del girone C. Il numero dieci biancorosso, tutto sommato, ha il merito di risolvere, al quarto d’ora della ripresa, una gara dai contenuti tecnici e agonistici accesi. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, il Perugia sfiora la marcatura con Vinciarelli, il quale si vede negare la gioia del gol dal palo. La squadra guidata da Falaschi, in ogni modo, non molla la presa e, poco più tardi, sblocca il punteggio con Finetti, che fa valere le sue doti realizzative, elude la marcatura di due avversari e trafigge Ferrando con un chirurgico diagonale. I blucerchiati, a quel punto, si spingono generosamente in avanti, ma si vedono voltare le spalle dalla dea bendata: Gaggero colpisce la traversa. Da segnalare, per dovere di cronaca, che in questa gara si è registrata anche la prima espulsione del torneo: capitan Trimboli (Sampdoria) è finito anzitempo negli spogliatoi per aver proferito qualche parolina di troppo.

ROMA – PSV EINDHOVEN 0-1

ROMA (4-3-3): Trovato; Muteba, Morichelli (70′ Tomassini), Trippi, Colafiori (C); Gaeta, Silvestri (62′ Bove), Cesaroni (57′ Buttaro); Travaglini, Palocci (53′ Carnevali), Cancellieri (62′ Zalewski). A disp.: Rossi (GK), Astrologo. All. Mattei.

PSV EINDHOVEN (4-3-3) : Verhoeven; Cox, Lonwijk, Matuta La Nkenda Nosa, Van Der Burgt; Tielemans (C), de Schutter, Maatsen; Nassoh (36′ Clabbers), Antonisse (62′ Verschut), Braaf. A disp.: Bora Deyonge, Munsters J., Munsters N., Strijbosch. All.: Hofland.

Arbitro: Serafini di Aprilia.

Marcatori: 49′ Maatsen (PSV Eindhoven).

Note: Espulso al 55′ Lonwijk (PSV Eindhoven) per doppia ammonizione.

Una prova collettiva più che positiva non basta alla Roma per cominciare con un risultato positivo l’avventura al Memorial Varani. La compagine giallorossa, a dispetto dei pronostici della vigilia, si arrende di stretta misura agli olandesi del PSV Eindhoven (0-1) e per forza di cose sarà costretta a disputare un torneo tutto in salita. I giallorossi cominciano il match a spron battuto e, dopo aver sfiorato il vantaggio con l’ex Lazio Palocci, colpiscono due legni nel giro di pochi minuti con Cancellieri e Travaglini. La prima frazione di gioco, tutto sommato, è un monologo dei capitolini, che sfiorano nuovamente il gol con un colpo di testa ravvicinato di Trippi su perfetto cross dalla sinistra di Colafiori. Il primo squillo targato PSV arriva due minuti dopo la mezzora: Braaf, a seguito di un assist dalla destra di Antonisse, si libera di un avversario, ma esalta le doti di Trovato, il quale compie una provvidenziale respinta con i piedi. Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo tempo. La Roma coglie l’ennesimo legno con Travaglini. Il PSV Eindhoven, nel momento di maggior pressione dei capitolini, passa in vantaggio per merito di Maatsen, bravo a trasformare un calcio di rigore assegnato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Antonisse. La Roma, a quel punto, produce il massimo sforzo, ma buona volontà non fa rima con risultato. I giallorossi, malgrado la superiorità numerica, scaturita per l’espulsione per doppio giallo di Lonwijk tra le fila olandesi, non riescono a raddrizzare la sorti della gara e, tra mille recriminazioni, incassano una sconfitta assolutamente immeritata.

Antonio Gravante

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