Una partita spettacolare. Degna sicuramente di palcoscenici più importanti per la qualità del gioco espresso in campo e per alcune segnature di pregevole fattura. L’atteso posticipo del “Maniscalco” tra le ambiziose Virtus Ardea e l’Esercito Calcio Aprilia non tradisce le attese della vigilia, va in archivio con una salomonica divisione dei punti (4-4) ed evidenzia la notevole caratura tecnica degli schieramenti a disposizione di Del Grosso e Nobili. Il principale protagonista, statistiche alla mano, si è rivelato Lorenzo Fedeli, il quale ha realizzato tutte e quattro le reti per la propria squadra. Tale exploit, però, non è bastato ai ragazzi del presidente Stazi per fare bottino pieno. La compagine rutula ha inseguito a lungo il risultato e ha evitato la sconfitta soltanto in pieno recupero. Il pareggio, comunque, appare il risultato più giusto. Passiamo alla cronaca. La Virtus Ardea comincia la gara con la giusta carica emotiva e, al quinto giro di orologio, spezza l’equilibrio con Fedeli. Il numero dieci trasforma di potenza un calcio piazzato, incastra la sfera sotto la traversa e si conferma un ottimo tiratore scelto. La squadra del presidente Nicola Rizzo riparte di slancio e, poco più tardi, perviene al pareggio su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Castiglia. Sul punto di battuta si presenta De Rosa, il quale infila dagli undici metri Leggio e riporta la contesa in perfetta parità. L’Esercito Calcio Aprilia, galvanizzato nel morale, ribalta del tutto la situazione a suo favore, nella fase centrale del tempo, con De Paolis, il quale capitalizza al meglio un passaggio filtrante di Castiglia e infila Leggio proteso in uscita. Le emozioni si susseguono di minuto in minuto. La Virtus Ardea si rimbocca le maniche e, intorno alla mezzora, rimette le cose a posto con una giocata d’alta classe di Fedeli. Il trequartista rutulo addomestica con uno stop elegante un passaggio di un compagno sulla trequarti campo, nota il portiere leggermente posizione fuori dai pali, prende la mira e, con una spettacolare parabola a girare da circa trenta metri, incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali. Gli sportivi presenti in tribuna, ammaliati per tale marcatura, si lasciano andare a una prolungata standing-ovation. Anche la ripresa vede come assoluto protagonista Fedeli. Il trequartista sposta momentaneamente l’ago della bilancia dalla parte della sua squadra con un’altra rete strepitosa per esecuzione. Dopo aver saltato un avversario, calcia di sinistro dai diciotto metri e indovina il sette alla sinistra di Preziosi. L’Esercito Calcio Aprilia non ci sta e pareggia i conti con il talentuoso Ometti. L’esterno alto, autentica spina nel fianco della retroguardia rossoblu, si invola sulla corsia sinistra, salta elegantemente il diretto marcatore e, da posizione piuttosto defilata, non lascia alcuna via di scampo a Leggio. La squadra di Nobili, poco prima della mezzora, cala il poker con De Paolis, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto nel cuore dell’area, gira in fondo al sacco un preciso cross dell’ottimo Ometti e regala il vantaggio ai propri compagni. Successivamente la Virtus Ardea si complica i propri piani di rimonta: Vaccaro rimedia il secondo cartellino giallo e finisce anzitempo sotto la doccia. L’Esercito Calcio Aprilia, a quel punto, prova a sfruttare al meglio la situazione favorevole, ma si vede voltare le spalle dalla dea bendata. Il bomber Tarquini calcia in porta dai venticinque metri, ma trova il palo alla destra di Leggio a negargli la gioia del gol. La formazione di Del Grosso, nei minuti seguenti, produce il massimo sforzo nella speranza di dare un seguito in termini di risultati alla preziosa vittoria con l’Atletico Ostiense, si spinge a pieno organico in avanti e, quando ormai si allungava minacciosa l’ombra della sconfitta, riesce in pieno recupero a rimettere le cose a posto su calcio di rigore. Ad incaricarsi della trasformazione, come al solito, è lo specialista Fedeli, il quale opta per una conclusione di giustezza, piazza la sfera alla destra di Preziosi e permette alla propria squadra si salvarsi per il classico rotto della cuffia. Virtus Ardea ed Esercito Calcio Aprilia, dunque, si spartiscono equamente la posta in palio, ricevono unanimi consensi dagli addetti ai lavori per aver disputato una gara che può essere definita un bellissimo spot del calcio dilettantistico e si confermano due belle realtà del girone pontino-capitolino del Campionato di Seconda Categoria.
Antonio Gravante
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