Pari e patta. L’attesa sfida di cartello della ventunesima giornata tra la Virtus Ardea e il Lanuvio Campoleone rispetta appieno le previsioni della vigilia, regala forti emozioni al discreto pubblico presente in tribuna al “Maniscalco” e va in archivio, al termine di novanta minuti dai classici due volti, con una giusta salomonica spartizione della posta in palio (4-4). La prima parte della gara è stata di marca civitana. I ragazzi allenati da Massimo Ciotti hanno disputato cinquanta minuti ai limiti della perfezione e, trascinati da un incontenibile Arbotto, autore di una tripletta da autentico bomber di razza, si sono portati con pieno merito sul 4-1 a proprio favore. Animata da una grande voglia di riscatto, la squadra del binomio Del Grosso-Stazi è uscita prepotentemente fuori alla distanza, ha rimesso le cose a posto nell’ultima mezzora e, nell’extra-time, ha sfiorato addirittura la grande impresa di fare bottino pieno. Ma andiamo con ordine. Il Lanuvio Campoleone apre le danze, dopo soltanto cinque minuti, con Arbotto. L’ex Airone Ardea capitalizza al massimo un passaggio filtrante di un compagno, trafigge Politi con un preciso diagonale e si conferma un punto fermo dello scacchiere lanuvino. La squadra di Ciotti, poco più tardi, fa del cinismo la sua dote principale, sfrutta al meglio un madornale errore in fase di impostazione dei rutuli e consolida il vantaggio con lo stesso Arbotto, il quale deposita la sfera in fondo al sacco con un perfetto destro a incrociare. La Virtus Ardea, cinque giri di orologio più tardi, sfiora la marcatura su calcio piazzato. Lo specialista Vona si esibisce in uno dei pezzi migliori del suo repertorio, ma non inquadra per una questione di centimetri lo specchio della porta difesa da Cassandra, subentrato in precedenza al posto dell’infortunato Nana. La formazione rutula, nei minuti seguenti, continua a spingersi generosamente in avanti e, alla mezzora esatta, beneficia di un penalty per un ingenuo fallo commesso da Gozzi ai danni di Paolo Vallesi. Sul punto di battuta si presenta lo specialista Fedeli, il quale non lascia alcuna via di scampo a Cassandra con un preciso rasoterra e riapre le sorti della gara. I castellani non si abbattono per la rete subita e rimettono il match nei binari giusti con lo scatenato Arbotto, il quale fa centro con un chirurgico diagonale e consente ai propri compagni di andare negli spogliatoi con il morale alto. Il Lanuvio Campoleone riparte di slancio nella ripresa e cala il poker con Bingwe, il quale finalizza dall’interno dell’area una perentoria azione sulla corsia destra di Arbotto. Partita chiusa? Neanche per sogno. Costretto per forza di cose a prendersi qualche rischio nel tentativo di raddrizzare una situazione che ai più appariva seriamente compromessa, il tecnico rutulo, Andrea Del Grosso, effettua qualche cambio mirato, passa alla difesa a tre e inserisce una pedina in più nella zona nevralgica del campo. Tali mosse, tutto sommato, si rivelano azzeccate. La Virtus Ardea avanza il baricentro e accorcia le distanze con il bomber Braccini, bravo a trafiggere Cassandra con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di un corner calciato dal solito Fedeli. I ragazzi del presidente Stazi, galvanizzati nel morale, continuano a pigiare a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e, alla mezzora, si portano sotto nel punteggio con il neoentrato Russo, bravo a finalizzare da pochi passi un’azione impostata sulla sinistra da Mancini e proseguita da Fedeli. La compagine ardeatina, a quel punto, crede nella rimonta, lotta con grinta e determinazione su ogni pallone e, in piena zona Cesarini, cala il poker di gol con Fedeli, il quale sfrutta al meglio un assist di Russo, firma la doppietta personale da distanza ravvicinata e fa esplodere di gioia il discreto pubblico rutulo presente in tribuna al “Maniscalco”. La Virtus Ardea, sorretta da un’ottima condizione fisica, continua ad attaccare a testa bassa e va vicinissima alla quinta rete con Braccini e Fedeli. Il primo non inquadra di testa il bersaglio grosso da posizione più che favorevole, mentre il secondo calcia magnificamente una punizione dal vertice dell’area, indirizza la sfera nell’angolino basso, ma Cassandra si supera, si esibisce in una perfetta presa bassa e consente alla propria squadra di tornare a casa con un punto in tasca molto importante in ottica promozione. Virtus Ardea e Lanuvio Campoleone, dunque, non si fanno male, alimentano di un punto il rispettivo bottino e si confermano con pieno merito nelle primissime posizioni della classifica.
Antonio Gravante
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