La Virtus Nettuno si ferma proprio sul più bello. La squadra allenata da Panicci stecca il confronto diretto con l’Ottavia (3-1), interrompe la striscia positiva che durava da otto giornate, incassa la prima sconfitta del nuovo anno solare e viene agganciata al sesto posto in classifica dall’Insieme Ausonia, vittoriosa a sua volta di stretta misura, tra le mura amiche, sul pericolante Colleferro. La frazione d’apertura risulta sostanzialmente equilibrata. I capitolini esercitano una lieve supremazia territoriale, ma i biancoblu tengono bene il campo e non corrono particolari pericoli. L’occasione più importante del primo tempo si registra a ridosso dell’intervallo.
La compagine tirrenica ha una ghiotta chance per passare a condurre con Cirilli. L’esperto difensore calcia da pochi passi, sugli sviluppi di una punizione dal limite dell’area, ma Placidi si conferma all’altezza della situazione, sventa il pericolo e manda le due squadre negli spogliatoi sul punteggio di parità. La formazione allenata dall’esperto Porcelli trova la giocata giusta per passare a condurre al quarto d’ora della ripresa. Il solito Battaglia calcia alla perfezione una punizione dalla destra e scodella al centro dell’area un pallone con il classico contagiri per la testa di Cornacchia, il quale svetta più alto di tutti, infila l’incolpevole Cojocaru e regala il vantaggio alla sua squadra. L’Ottavia allunga nel punteggio, a metà periodo, per merito del bomber Rocchi, il quale si procura e trasforma, con un’esecuzione perfetta, un calcio di rigore.
La Virtus Nerttuno prova a reagire e, intorno alla mezzora, va vicinissima alla marcatura con Porcari, il quale entra minaccioso in area e calcia di collo pieno. Buona l’intenzione, leggermente imprecisa la mira. La sfera si infrange sull’esterno della rete. Agevolata nel proprio compito dalla superiorità numerica scaturita per l’espulsione di Cirilli, la compagine capitolina cala il tris con Leonardi, il quale scatta abilmente in contropiede, infila Cojocaru proteso in uscita e chiude a doppia mandata in cassaforte l’intero bottino. La Virtus Nettuno, pungolata nell’orgoglio, riesce soltanto a siglare la classica rete della bandiera in piena zona Cesarini Porcari. L’esperto centrocampista trasforma magistralmente un calcio di punizione e rende meno pesante il passivo. Da segnalare, per dovere di cronaca, che anche la squadra di Porcelli ha concluso la gara in dieci per il cartellino rosso rimediato in chiusura di match da Moauro, allontanato dall’arbitro per doppia ammonizione.
Antonio Gravante
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