La Virtus Nettuno comincia nel migliore dei modi il nuovo corso. La formazione allenata dal neotecnico Giandomenico Ranieri, il quale ha sostituito sulla panchina biancazzurra il dimissionario Gianluca Infanti, regola di stretta misura una generosa Città di Aprilia (1-0), riprende la retta via dopo il passaggio a vuoto del turno precedente a Torbellamonaca, opera il sorpasso ai danni del Montello, costretto a sua volta alla resa della lanciatissima capolista Cori, e balza al settimo posto. A griffare l’attesa sfida del “Rizzo” è stato il bomber Guerra, cinico a piegare la resistenza, nel momento topico della ripresa, di un’avversaria che ha dimostrato sul campo di non meritare assolutamente l’ultimo posto in classifica. La squadra di Cavicchioli, anche in questo caso, ha disputato una prova collettiva generosa, ma al triplice fischio dell’arbitro, a seguito di un singolo episodio, è stata costretta ancora una volta ad accontentarsi soltanto degli unanimi consensi degli addetti ai lavori. La compagine apriliana, alla resa dei conti, ha pagato a caro prezzo il fatto di aver giocato tutta la ripresa in inferiorità numerica a seguito dell’espulsione di Ambrosi, allontanato dall’arbitro, a ridosso dell’intervallo, per doppia ammonizione. Passiamo alla cronaca. La prima occasione degna di nota dell’incontro è di marca blaugrana: Iasparrone, dall’interno dell’area, prova a scardinare il bunker difensivo rivale, ma spedisce la sfera a lato. La Virtus Nettuno replica agli avversari con Picollo, il quale tenta la conclusione dalla lunga distanza, a seguito di una bella combinazione tra Fortini e Sallusti, ma alza troppo la mira e non crea alcun grattacapo al rientrante Raucci. A metà frazione, la squadra nettunese ha una buona chance con Pellegrini, che si districa tra un paio di avversari nei pressi del limite dell’area e tenta la conclusione di sinistro. Il numero sette biancazzurro, però, non riesce ad imprimere la giusta forza al pallone e, di conseguenza, consente all’estremo difensore apriliano di bloccare il pallone senza problemi. Poco dopo la mezzora, invece, è il turno della Città di Aprilia ad andare vicina alla marcatura. L’esperto centrocampista De Sanctis intercetta a trequarti campo un rinvio di Bernardini, entra in area e costringe Del Signore a rifugiarsi in angolo. Sul susseguente ribaltamento di fronte, la Virtus Nettuno replica con Palladino, il quale stoppa di destro ed esplode il sinistro dal limite dell’area, ma si vede respingere la conclusione da Di Maggio. La formazione tirrenica, in chiusura di tempo, riesce a trovare la via del gol al termine di una bella azione manovrata: Pellegrini, favorito da una sponda di Guerra, prova il destro ad incrociare, ma sulla traiettoria si inserisce Fortini, che fa centro da pochi passi. Il direttore di gara, però, annulla tale marcatura per off-side dello stesso marcatore biancazzurro. A ridosso dell’intervallo, invece, si abbatte una brutta tegola nei confronti della Città di Aprilia: Ambrosi rimedia il secondo cartellino giallo e, di conseguenza, costringe la sua squadra a giocare tutto il secondo tempo con un uomo in meno. Dopo sette minuti della ripresa, favorita dalla superiorità numerica, la Virtus Nettuno passa in vantaggio. Da un corner battuto dalla Città di Aprilia, il generoso Guerra intercetta il pallone e serve nella zona mediana Sallusti, il quale a sua volta favorisce l’inserimento di Picollo. Il capitano biancazzurro, di conseguenza appoggia sulla destra a Pellegrini, che crossa al centro dell’area per l’accorrente Guerra, il quale fa centro con un preciso colpo di testa e regala il vantaggio alla sua squadra. La Città di Aprilia contesta vivacemente tale marcatura per il fatto che aveva Di Bernardo a terra, ma l’arbitro non se l’è sentita di interrompere l’azione. Il gioco, malgrado il dissenso della squadra di Cavicchioli, riprende dal centro del campo. La squadra di Ranieri, favorita da un netto calo di concentrazione degli apriliani, visibilmente contrariati per il modo in cui hanno subito il gol, sfiora il raddoppio con Guerra, il quale elude l’intervento di Raucci con un preciso pallonetto, ma Luciani evita il peggio con una provvidenziale respinta nei pressi della linea di porta. Nonostante il morale sotto i tacchi e l’inferiorità numerica, la Città di Aprilia non si dà per vinta, si rimbocca le maniche e si rende pericolosa con il solito De Sanctis. Il play-maker blaugrana, dopo uno scambio corto con Manzo, prova la conclusione dal limite, ma il pallone termina di poco sul fondo. A metà frazione, invece, la formazione di Ranieri ha una buona chance per mettere in anticipo in cassaforte i tre punti in palio con Petrangeli, il quale calcia in porta da distanza ravvicinata, a seguito di un corner battuto da Palladino, ma Raucci ci mette la classica pezza e tiene in partita la sua squadra. A dieci minuti dalla fine, però, la Città di Aprilia si complica ulteriormente i propri piani di rimonta: Di Bernardo rimedia il secondo giallo e lascia suoi compagni con due uomini in meno. La Virtus Nettuno, di conseguenza, conduce tranquillamente in porto la preziosa vittoria e rialza le proprie quotazioni stagionali. La formazione allenata da Cavicchioli, invece, prolunga la striscia negativa, esce dal campo a testa alta per disputato una prova collettiva più che positiva, ma non può fare altro che mordersi le mani per aver incassato l’ennesima sconfitta di misura stagionale.
Antonio Gravante
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