Una vera e propria beffa. La Virtus Nettuno Lido semina, ma non raccoglie nella sfida di Paliano contro l’ambiziosa Città di Anagni. Quando ormai non aspettava altro che il triplice fischio dell’arbitro per passare alla cassa a riscuotere un punto più che meritato, la squadra del binomio Mauro-Montioni si inchina al sesto e ultimo minuto di recupero ai ciociari (2-1) e, pur avendo giocando alla pari di una delle big del girone, torna a casa mestamente a mani vuote. Il sodalizio tirrenico, al termine delle ostilità, ha puntato il dito nei confronti dell’arbitro per aver concesso un eccessivo extra-time. La Città di Anagni, invece, esce dal campo con il sorriso per aver conquistato la vetta della graduatoria a seguito della concomitante vittoria all’inglese del Pomezia Calcio nel derby del Litorale con la capolista Team Nuova Florida. Dopo una prima fase di studio, la compagine biancorossa spezza l’equilibrio con Lleshi, il quale infila dall’interno dell’area Bolletta. La Virtus Nettuno Lido, nonostante un undici con un’età media piuttosto bassa, tiene bene il campo al cospetto della corazzata ciociara e, quattro minuti dopo la mezzora della ripresa, perviene al pareggio con Porcari, il quale trasforma, con un’esecuzione perfetta, un calcio di rigore e infonde la giusta carica emotiva ai propri compagni. Successivamente i tirrenici si difendono con ordine e non corrono particolari pericoli. Uno degli episodi chiave del match si registra al primo giro di lancette del recupero. Il generoso Bernardi viene espulso per doppia ammonizione e costringe la sua squadra a giocare le restanti fasi del match in dieci contro undici. La Virtus Nettuno Lido, in ogni modo, lotta con il classico coltello tra i denti su ogni pallone, ma a pochi secondi dalla conclusione subisce il definitivo allungo dalla compagine di Gerli, cinica a spostare l’ago della bilancia dalla sua parte nell’ultima azione utile della gara con Stazi. L’attaccante biancorosso, subentrato a metà ripresa e Lleshi, indossa la classiche vesti di match-winner, regala alla Città di Anagni il primato solitario in classifica e, di riflesso, costringe Poltronetti e soci a incassare, tra mille recriminazioni, la decima sconfitta in campionato.
Antonio Gravante
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