Un’altra sconfitta. La seconda consecutiva. Dopo aver steccato il big-match con la corazzata Pomezia Calcio, la W3 Maccarese tradisce le attese della vigilia anche nella settima giornata di campionato, issa bandiera bianca davanti ai propri sostenitori di fronte a un quadrato e motivatissimo Atletico Vescovio (0-3) e, oltre a lasciare via libera ai ragazzi di Scaricamazza, si vede raggiungere al secondo posto dall’Academy Ladispoli, vittoriosa a sua volta di stretta misura sul campo dell’Ottavia.
L’undici di Manelli ha un buon approccio alla gara e, dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, sfiora la marcatura sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina: Mazzesi costringe a una provvidenziale respinta Cavolata, poi Dei Giudici non riesce ad imprimere la giusta forza al pallone e consente una comoda presa al portiere avversario. Scampato il pericolo, l’Atletico Vescovio trova la via del gol su calcio d’angolo. A piazzare la stoccata vincente è Evora, bravo a farsi trovare al posto giusto al momento giusto e a non lasciare alcuna via di scampo a Fasolino.
La W3 Maccarese cambia subito marcia, avanza il baricentro, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri. La squadra di Lo Monaco non corre particolari pericoli. Il risultato cambia per la seconda volta a ridosso dell’intervallo. L’Atletico Vescovio raddoppia con Capone, lesto a ribadire in fondo al sacco una conclusione dalla sinistra di Amico respinta da un giocatore bianconero.
La compagine di Manelli inizia la ripresa con la ferma intenzione di provare a ricucire lo strappo, ma a dispetto delle sue acclarate qualità realizzative non riesce a trovare la via del gol. L’Atletico Vescovio, pur giocando in dieci dal minuto numero diciotto a causa del cartellino rosso rimediato da Evora, chiude al meglio tutti i varchi a Mazzesi e soci e, in chiusura di match, si toglie la soddisfazione di rimpinguare ulteriormente il bottino di gol. A calare il tris ci pensa Tartaglia, il quale infila Fasolino al termine di una bella iniziativa personale, rende ancora più rotonda una vittoria di assoluto prestigio e, per forza di cose, costringe i ragazzi di Manelli a riflettere per questa inattesa flessione di rendimento accusata nelle ultime due giornate.
Antonio Gravante
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